SeguiSegnala / BloccaCondividi URLRyugon ha pubblicato un link27 feb 17everyeye.iteveryeye.itVideogiochi: L'importanza della LocalizzazioneTra scelte creative e ragioni economiche, quanto sono importanti l'adattamento e la localizzazione di un videogioco?Commenta Mi piace Non mi piace Condividi
m4ddok
Tanto tanto importante la localizzazione secondo me, oltre a rendere più fruibile un titolo (no, non sono ancora molte le persone che leggono fluentemente e capiscono come tale l'inglese) la localizzaizone personalizza e rende giustizia anche alla capacità di chi lavora alla traduzione solo testuale o, ancora di più, di chi doppia i dialoghi. Il doppiaggio italiano, quello fatto da attori di teatro o doppiatori professionisti (spesso le due cose coincidono) è tra i migliori al mondo.
E' pur vero però che la localizzazione deve essere fatta come si deve, altrimenti rischia di snaturare il titolo stesso ed il suo contenuto letterario, a quel punto è meglio non tradurlo per nulla.
Ryugon
è tutta una questione di adattamento, possiamo avere anche i migliori doppiatori ma se l'adattamento è scarso non serve a nulla.
Barattolo
"...perché le danno l'opportunità di scavare anche in quella fascia di pubblico che, in un videogame, cerca solo un passatempo disimpegnato, senza trasformare l'uscita di ogni nuova produzione in una crociata a favore del plurilinguismo"
Lol, invece intraprendere una crociata a favore del nazionalismo, ignorando le più elementari regole di mercato, è molto più corretto
Bell'articolo, ma sul finale si perde in bellissime chiacchere da salotto che svaniscono di fronte alla dura legge del mercato :/
Cthulhu
Che poi, vogliamo davvero confrontare il tipo di doppiaggio italiano di un pò di anni fa con quello di oggi, ma soprattutto che SI PRETENDE oggi? Le spese sono nettamente diverse.
Ryugon
@Cthulhu il ragionamento va in un senso e nell'altro comunque guarda i commenti sotto la notizia di MassEffect e ti renderai conto che la gente che non comprerà c'è, e non per ripicca ma semplicemente perché il prodotto è diventato meno fruibile
Cthulhu
@Ryugon Non metto in dubbio che ci sia gente che non comprerà il gioco, ma ciò non significa che questa sia una scelta saggia, per di più il gioco è completamente sottotitolato, non è che sarà solo in inglese.
Barattolo
@Ryugon ti rispondo per punti:
1. Noi Siamo portafogli coi piedi. Il produttore vuole i nostri soldi, e noi vogliamo essere soddisfatti. Se il produttore per soddisfarci (cosa che fa esclusivamente per guadagnare, nella maggior parte dei casi) ha un guadagno irrisorio, il produttore non ci soddisfa. Se c'è richiesta di giochi tradotti e al produttore comunque non conviene, e nota che il mercato dei giochi ha un calo (perché non si comprano giochi non tradotti) piuttosto smette di vendere sul mercato italiano migra su altri mercati, appunto investendo le risorse per massimizzare il guadagno in altri lidi.
2. Comprare un prodotto o meno non lancia messaggi, ma presenta Delle statistiche. La gente compra meno giochi? Investiamo di meno in Italia.
Anche se stessero a preoccuparsi del perché la gente compra meno giochi, non è detto che, conti alla mano, risulterebbe economicamente conveniente. Potrebbe essere semplicemente un deterrente per localizzare i giochi. Al contrario la crescita del nostro mercato ci può far diventare importanti agli occhi dei venditori, che col tempo si troveranno a dover accontentare le nostre richieste, come è successo durante tutta la storia del mercato videoludico italiano.
3. La situazione non cambia, il mercato si comporta sempre allo stesso modo. Sia le grandi SA che gli studi indie devono guadagnare, e i conti se li fanno sempre allo stesso modo. Certo, una SA grande avrà più facilità nel localizzare il prodotto ed aspettarsi un ricavo netto, ma dipende da tante situazioni.
La delusione nel vedere ME:A non tradotto è comprensibile ed anche giusta, in quanto consumatori avete (abbiamo) tutto il diritto di volere un prodotto che rispecchia le nostre esigenze. Ma da qua a dire che le case produttrici dovrebbero comunque localizzare i loro prodotti, ignorando tutto quello che porta alla localizzazione di un prodotto è cosa questo comporta, equivale ad ignorare il modo in cui si muove il mondo e pestare i piedi per pretendere la luna.
Io non lo so perché hanno deciso di non localizzare Andromeda sinceramente, mi pare molto strano. Ma, oltre a rimanere un caso isolato, è sicuramente una scelta dovuta ad uno studio di mercato ed a previsioni di guadagno (giuste o sbagliate non si sa) fatte da persone che hanno probabilmente più competenza in merito di me e di te. Giustissima la pretesa dei consumatori, ma ci vorrebbe anche un po' più di oggettività a riguardo
Barattolo
@Cthulhu Ah ma è sottotitolato? E allora di che ci si lamenta doppiare un gioco con tanti dialoghi è una spesa ridicolmente alta, si fa solo se si è sicuri al 100% che il prodotto venderà come il pane
Barattolo
@CGcarmineCG evidentemente ci saranno Delle analisi di mercato sbagliate alla base, nulla da obiettare. Ma non è che loro stanno la a pensare di offendere il popolo italico, non c'è nessun torto dietro. Probabilmente chi gestisce le relazioni sarà appunto un incompetente, ma questo è ben diverso dal dire che "i giochi vanno tradotti perché altrimenti si perde la lingua italiana", è un concetto che (nei termini generali) ignora il modo in cui queste cose funzionino effettivamente, è una pretesa effettivamente utopica.
Ryugon
boh la chiudo qui perché mi sa che rimaniamo ognuno con le sue idee anche se mi fa piacere che nessuno abbia alzato i toni , solo 2 cose: I videogiochi in particolare (come tutte le "arti"?) ma in generale tutti i lavori non si fanno SOLO per guadagnare , il guadagno è solo una parte, per quanto fondamentale, di un'azienda. Altra cosa, sarà anche che non abbiamo i numeri per meritare localizzazioni ma mi fa specie che ci siano consumatori che giustificano e si schierano dalla parte di scelte che non vanno a loro vantaggio non dico di andare per strada a ribaltare i cassonetti ma nemmeno mettersi a 90 e dire "è giusto fate bene, ce lo meritiamo"
Barattolo
@Ryugon oh, ma io mica sono felice quando non localizzano semplicemente comprendo la scelta, e rifletto su cosa si possa fare per migliorare. Non comprare i giochi fa male al mercato, perché lo azzoppa. Fare crescere il mercato invece smuove l'interesse di chi deve vendere.
Poi si, i videogiochi sono arte. La cosa strana dell'arte è che è una virtù per chi la osserva, ma diventa una merce per chi la produce e di queste cose ci vive. È così da sempre, l'arte è una merce e pure pregiatissima. Senza considerare che nelle grandi SA gli artisti non si occupano di vendere, e i venditori non guardano all'aspetto artistico della merce, per cui purtroppo dobbiamo fare i ragionamenti in puri termini di leggi di mercato.
Maikel
Consiglio questa interessantissima analisi a riguardo:http://www.andovar-game-localization.com/what-languages/
A parer mio noi italiani siamo sempre stati abituati bene, nonostante la nostra lingua sia parlata SOLO a casa nostra (a differenza di francese o spagnolo per esempio). Ora però con l'economia in crisi ovviamente i produttori iniziano a farsi due domande, vale veramente la pena spendere per localizzare in ita? Inoltre, come detto nell'analisi che ho postato, noi siamo stati sempre abituati ad una grandissima qualità, rendendoci uno dei paesi in cui costa di più localizzare.
Alla fine varia da caso a caso, e la domanda principale è: i costi di localizzazione saranno coperti dall'incremento delle vendite? Per alcuni giochi la risposta potrebbe essere positiva, per altri no.
Ricordatevi che le case produttrici sono aziende, non enti di beneficenza.
Barattolo
Madonna questo lo salvo tra i preferiti, ti amo