Mi ci sono chiuso oggi è l'ho finito tutto d'un fiato. E' di sicuro il titolo che mi fa essere davvero felice di aver speso i soldi per il VR. Magicamente bello!
Voto assegnato da sephiroth
Media utenti: 8.3 · Recensioni della critica: 8.3
"embrace your dreams..."
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Mi ci sono chiuso oggi è l'ho finito tutto d'un fiato. E' di sicuro il titolo che mi fa essere davvero felice di aver speso i soldi per il VR. Magicamente bello!
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Media utenti: 8.3 · Recensioni della critica: 8.3
Platinato...... GODURIA
Che Resident Evil sia tornato ormai è palese... ma lasciatemi dire che questo gioco è uno dei migliori che io abbia mai giocato.
Rappresenta non solo la rinascita del brand, ma anche la rinascita dei Survival Horror.
La modalità Manicomio ne incarna perfettamente l'essenza.
92 minuti di applausi a Capcom.
10/10
Voto assegnato da sephiroth
Media utenti: 8.6 · Recensioni della critica: 8.9
io ne ho fatte 4, ma si può fare tranquillamente anche in 3 run diciamo che per quei pochi giochi che ho platinato questo è stato almeno per me il più difficile La modalità Manicomio mi ha fatto sclerare come non mai
nei nemici, in particolare Marguerite e i due grassoni che fa uscire dalla gabbia Lucas. Io a Manicomio l'ho fatto nella seconda run, e mi ha svantaggiato molto perchè come bonus avevo solamente I Segreti della Difesa che comunque non è che aiutava così tanto visto che con 2 colpi ricevuti morivo.. converrebbe in teoria farlo alla terza run, dopo averlo completato in meno di 4 ore alla seconda, così ti sblocca la sega circolare che aiuta molto. Poi comunque a Manicomio si deve salvare spesso, perchè praticamente non ci sono check point! si devono comunque organizzare i salvataggi perchè ci sono le cassette che sono limitate. Ad ogni modo cercate di sbloccare la 44 Mag il prima possibile che secondo me quell'arma è la più potente del gioco.
Non sono uno di quelli che appena finisce un gioco scrive la recensione, e in effetti il gioco l'ho finito ieri...Però quando un gioco del genere ti lascia un vuoto dentro, tanto che appena sveglio ripensi a quello che hai vissuto ripercorrendo la storia di Max, ti accorgi il bisogno di dire la tua su questa fantastica avventura.
Inizio con il dire che l'ho giocato, completato e platinato in 2 giorni. Non è per niente impegnativo il platino, tant'è che il tempo maggiore l'ho impiegato per vivere il gioco. Si, vivere, perchè Life is Strange è un gioco che va vissuto, in ogni sua piccola sfaccettatura.
Questo gioco ha rievocato in me certe sensazioni di vuoto e malinconia che ho provato quando ho visto il film Donnie Darko. Sarà magari l'atmosfera liceale, quel pizzico di sovrannaturale, e quella colonna sonora nel giusto momento che provoca un particolare attaccamento a certi personaggi..
Quello che colpisce è innanzitutto la caratterizzazione dei personaggi, che lascerà affezionare il giocatore ad essi; io in particolare ho provato un profondo attaccamento a Chloe, tant'è che nelle scelte l'ho sempre difesa, seguita e fatto in modo che non le accadesse niente..
Il gameplay è basilare, poichè si potrà esplorare l'ambiente di gioco, interagendo con la maggior parte degli elementi a schermo, dialogando con le persone e scattando alcune fotografie su oggetti ben definiti che rappresenteranno gli unici collezionabili del gioco. Il tutto condito dall'elemento di base che è il controllo del tempo. Con un semplice tasto Max potrà riavvolgere il tempo fino ad un punto ben preciso, per poter gestire al meglio le relazioni con i personaggi con cui si trova ad interagire. Questa meccanica, unita a qualche fase di enigmi da risolvere e addirittura a qualche piccola sezione stealth, rappresenta il gameplay del gioco.
In realtà il gameplay è solo un mezzo che fa da collante alla storia, perchè è questa la vera protagonista del gioco. Square ha voluto puntare tutto su questo, e facendo centro perchè ha saputo dare una degna caratterizzazione dei personaggi, mettendo a crudo le varie personalità, evidenziando le varie sfaccettature ed esaltandone le debolezze e le visioni folli, disturbate e psicopatiche di alcuni di essi.
Di tanto in tanto inoltre si fa riferimento ad alcune citazioni di autori del passato ma anche ad opere contemporanee, e questo è un altro fattore che riesce a farti sentire il mondo di gioco più vicino e più reale.
Un aspetto che si potrà sicuramente notare (e che io ho particolarmente apprezzato) è l'attenzione che Square ha dedicato ai particolari: di tanto in tanto è possibile restare seduti su una panchina, su un'altalena, una sedia o un letto, in cui la protagonista riflette su quello che sta accadendo e sulle sue scelte, il tutto condito da cambi di visuale suggestivi ed una colonna sonora che enfatizza quei momenti e non solo. Io stesso sono rimasto lì ad osservare per più di qualche secondo queste scene, lasciandomi ammaliare dalla bellezza artistica, sia grafica che sonora. Si, perchè la colonna sonora di questo gioco è un elemento portante che riesce ad essere perfetta in qualsiasi punto della narrativa: Si capisce fin dall'inizio, con la musica che accompagna Max mentre cammina nel corridoio della scuola.
Se però dovrei proprio trovare il pelo nell'uovo, l'unica cosa di cui ho sentito la mancanza è stato l'utilizzo del motion capture nei personaggi, perchè secondo me una degna rappresentazione dei loro stati d'animo avrebbe enfatizzato ancora di più quei momenti in cui la narrativa esplodeva sul fronte emotivo.
Voglio porre infine le mie conclusioni.
Life is strange è una lezione di vita.. ci fa capire il vero significato dell'amicizia, e per questo il suo scopo non è quello di arrivare alla soluzione del problema e poter dire "e vissero tutti felici e contenti". No, Life is strange è qualcosa di più, perchè ti fa capire quanto sia stato importante ogni singolo momento trascorso ad Arcadia, e che ha creato un legame tra il giocatore e i personaggi. Ciascun momento che ha rappresentato un tassello fondamentale per costruire il percorso di questo stupendo viaggio che mi ha fatto riflettere, e che ai titoli di coda finali mi ha lasciato un vuoto dentro, e che sicuramente non dimenticherò e porterò sempre con me nel cuore.
Voto assegnato da sephiroth
Media utenti: 8.7 · Recensioni della critica: 8.8
Dopo aver guadagnato il platino ed esser rimasto negli ultimi 2 giorni e mezzo recluso in casa a non fare altro che godermi questo capolavoro posso dire che:
Questo non è un gioco, signori, ma un'esperienza che va vissuta.
Se amate il genere horror, se volete farvi trascinare da una trama coinvolgente, se volete provare emozioni e condividere le stesse paure dei personaggi, se volete dar loro una personalità in base alle scelte prese, e volete creare o meno dei legami con gli altri. Se volete che quel personaggio che vi sta ampiamente antipatico se ne torni al creatore, allora Until Dawn è il gioco che fa per voi
Unica pecca: ho avuto dei problemi con il sensore di movimento, che a volte anche se stavo fermo mi faceva sbagliare le sequenze...
SPOILER
quando, non conoscendo ancora il sistema di salvataggi, ho rifatto dopo la prima run tutta la storia dal capitolo 4 in poi per salvare alcuni personaggi, e sono andato a sbagliare (perchè mi ha inspiegabilmente rivelato un movimento che non c'era) l'ultima sequanza prima del finale... quando ho scoperto che non dovevo rifare il capitolo 10 ma tutto da capo... ho imprecato veramente abbestia.
Voto assegnato da sephiroth
Media utenti: 8.1 · Recensioni della critica: 8.1
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