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Sir Cepparello

ha scritto una recensione su Axiom Verge

Cover Axiom Verge per PS4

Dopo che erano trascorsi un pò di mesi dall'ottimo Salt and Sanctuary necessitavo di avventurarmi e sprofondare in un altro metroidvania; Durante quest'estate decido di recuperare un gioco uscito nella primavera del 2015 su PS4 e successivamente per altre piattaforme.
Axiom Verge è un titolo retrò alla metroid; la grafica e l'ambientazione sci-fi pixellosa da 8 bit sono evidenti richiami ma anche la colonna sonora in 8-16 bit chip tune è ispiratissima (alcune tracce sono ossessionanti ma così coinvolgenti) al genere di gioco che questa produzione indie vuole omaggiare.
Il protagonista è Trace un giovane scienziato che dopo un incidente nel suo laboratorio si risveglia in un un modo estraneo e labirintico popolato da animalesche presenze ostili e gigantesche e inquietanti creature sullo sfondo. Non mancano i colpi di scena nella storia, la quale si svolge prevalentemente in brevi dialoghi di testo e un paio di sequenze animate che fanno da intramezzo al gioco, il resto è rimandato alla buona volontà del giocatore e alle numerose note sperdute negli angoli più remoti delle varie ambientazioni. Il consiglio è di buttarci un occhio ognitanto perchè si celano anche qui interessanti segreti.
Il gioco si caratterizza per una notevole varietà e assortimento di power-up e armi da scovare nelle diverse aree del gioco tutte collefate tra loro da passaggi più o meno segreti. Fortunatamente nel gioco è presente una mappa è sarà oggetto di frequenti consultazioni, considerando la vastità delle zone da esplorare.
Il back-tracking è abbastanza presente nel gioco: spesso capiterà di dover/poter visitare aree della mappa distanti tra loro solo dopo aver sbloccato determinati potenziamenti. Fortunatamente coll'esplorazione e la scoperta dei vari power-up, il protagonista si potenzierà abbastanza per procedere e affrontare in modo spedito i livelli di gioco che inizialmente creavano problemi. E' assente una modalità di teletrasporto nella mappa che consenta di spostarsi rapidamente da una zona all'altra. I nemici su schermo non sono mai eccessivi, capita di morire (fortunatamente non ci sono danni da caduta), ma dipende anche dallo stile del giocatore; un'attenta e minuziosa esplorazione nel gioco consentirà di trovare armi che saranno utilissime per affrontare determinati nemici o boss quindi alla fine, la maniaca dedizione per l'esplorazione che vi dovrebbe accompagnare giocando, vi premierà con potenziamenti e piccoli grandi segreti...
I boss sono 10 (2 opzionali) e si caratterizzano spesso per la loro gigantesca mole rispetto al protagonista ed hanno uno stile artistico degno di nota che spicca rispetto allo stile dei normali nemici, non molti pattern di attacco e l'immancabile punto debole da sfruttare utilizzando una determinata arma o strategia.
I check point nonostante il gioco sia indie e retrò non sono punitivi ma addirittura generosi : ce ne sono almeno 2 per ogni area, uno dei quali è sempre presente prima del boss finale. Il sistema dei salvataggi è ben implementato e consente di gestirne fino ad un massimo 3 salvataggi diversi per volta.
Gli aspetti che ho apprezzato di più del gioco oltre all'esplorazione sono sicuramente la varietà di assortimento delle armi e le caratteristiche di alcuni power-up come ad esempio il piccolo drone che consente di raggiungere e superare diversi ostacoli.
Essendo un titolo retrò è assolutamente consigliato giocare con la croce direzionale piuttosto che con l'analogico sinistro perchè spesso in alcuni punti si rischierebbe di fare degli errori involontari.
Difetti ? difficili da trovare; mi sarei atteso forse la possibilità di sbloccare una modalità di teletrasporto nella mappa in una fase avanzata del gioco. Lo stile dei nemici e dei livelli è ancorato sempre agli 8 bit forse pure troppo per i miei gusti (personalmente sono un amante dell'era dei 16 bit ma riconosco cmq la pregevolezza dello stile scelto dall'unico sviluppatore): mi sarei atteso un colpo di scena anche grafico ad un certo punto, invece il gioco nel suo stile è coerente dall'inizio alla fine.

IN SINTESI:
Axiom Verge è un titolo retrò del genere metroidvania; lo stile estetico sarà sicuramente apprezzato dagli amanti della grafica a 8 bit (già quelli a 16 bit potrebbero avere palati troppo raffinati per varietà cromatica ;) )
L'esplorazione la fa da padrone, ma l'elevato contenuto di power-up e armi nascoste nei meandri del gioco, la rendono stimolante e appagante. Un gioco consigliato ai completisti anche per i tanti segreti che si celano all'interno del gioco. ll livello di difficoltà non è mai frustrante e punitivo. Una ispirata colonna sonora in stile retrò vi farà compagnia insieme a delle inquietanti creature sullo sfondo. Un gioco che trasuda passione da tanti dettagli e sebbene sia un evidente omaggio al capostipite del genere Metroid ne è anche un degno rappresentante.

8.2

Voto assegnato da Sir Cepparello
Media utenti: 7.4 · Recensioni della critica: 8.4