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Su TanoX_93

I don't give a fuck. // Starset <3 // ".. you're my heroine." // #PraiseThePorcellini // Appassionato di videogame dall'età di 4 anni. Per m … Leggi tutto

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TanoX_93

ha scritto una recensione su BioShock

Cover BioShock per PC

BioShock è un FPS particolarmente interessante, quasi universalmente riconosciuto come capolavoro della scorsa generazione ed indubbiamente la qualità c'è. Personalmente non arriverei però a definirlo in tale modo, un po' perché comunque il genere di appartenenza non mi fa impazzire e in secondo luogo per un paio di difetti che mi hanno fatto storcere il naso. Non mi dilungherò molto, quindi partirò subito con una breve introduzione alla trama.

Impersoniamo un indefinito uomo che si ritrova nel mezzo di un incidente aereo finendo in mare aperto. Fortuna (o sfortuna) vuole che lì vicino ci sia un isolotto con un edificio sopra. Raggiunto questo edificio, ci introdurremo nel posto in cui l'intero gioco si svolgerà: Rapture, una città sottomarina piena di esseri quasi del tutto privi di senno conosciuti come "ricombinanti" e piena di misteri.
Obiettivo del giocatore è quello di sopravvivere in questo posto insidioso e tenebroso, portandone alla luce i segreti ed infine cercando una via di fuga, per quanto possa essere possibile fuggire da una città sottomarina in totale rovina.
La trama è raccontata al giocatore tramite un sistema peculiare, i fatti vengono narrati tramite delle comunicazioni radio da specifici individui che daranno di volta in volta degli incarichi al protagonista. Nel corso dell'avventura è possibile recuperare dei nastri registrati tramite i quali si può venire a conoscenza di dettagli su Rapture, su chi la abitava e su come si è ridotta in quello stato.
Seppur interessante e nel complesso di buona fattura, ho trovato la narrazione molto frustrante e difficile da seguire, non ho apprezzato il sistema usato per raccontare gli eventi perché le registrazioni, così come le comunicazioni, vengono riprodotte in tempo reale durante il gameplay e personalmente la distrazione era sempre dietro l'angolo, tra la preoccupazione per il salvarmi la pelle e cose simili. Molta era infatti la confusione man mano che avanzavo (a fatica tra l'altro) nel gioco, risolvendo il problema solo alla fine, quando aiutandomi con una wiki tutto mi è risultato chiaro. E se devo usare una wiki per capire la storia, direi che c'è qualcosa che non va. Sia in me che nel gioco.

Sul gameplay le cose si fanno decisamente più interessanti. BioShock non è il solito FPS solo spara-spara. Caratteristica chiave del gioco sono i Plasmidi, degli speciali poteri alcuni recuperabili durante la storia, altri a nostra discrezione esplorando Rapture. Ognuno ha un proprio uso specifico ed è situazionalmente utile, prima o poi finirete per usarli tutti ma difficilmente ne userete sempre e solo uno perché è nettamente migliore degli altri. Le armi invece si dimostrano piuttosto standard, ma hanno la particolarità di poter utilizzare diversi proiettili più o meno efficaci in certe situazioni, tuttavia a differenza dei Plasmidi le armi da fuoco sono naturalmente più forti a seconda del tipo di arma che scegliete di usare, ma attenti, perché in BioShock è fondamentale utilizzare bene le proprie risorse per non ritrovarsi a secco di munizioni o EVE (sostanza che rigenera il "mana" per usare i plasmidi) nelle situazioni critiche. Le munizioni sono infatti scarse e comprarle costa davvero molti soldi che, immaginate un po', sono anch'essi difficili da reperire, quantomeno in quantità importanti.
Nemici temibili sono i caratteristici Big Daddy che accompagnano delle piccole bambine chiamate sorelline che avremo il compito di liberare dalla loro sofferenza. Per farlo dovremo necessariamente far fuori prima il Big Daddy e non è sempre semplice. Essi sono nemici formidabili, ma neutrali se non provocati, si può quindi sfruttare questa cosa per prepararsi allo scontro raccogliendo ad esempio esplosivi o preparando un'arena (nel limite del possibile) così da tirarlo giù in poco tempo e in maniera sicura. Tolto di mezzo il bestione, potremo scegliere se salvare la sorellina o ammazzarla, prendendoci tutto il loro Adam. Con l'Adam potremo potenziare/acquistare plasmidi e potenziamenti vari, ma attenzione: salvare le sorelline ci conferirà sì solo metà del loro Adam, ma in futuro potrebbero farci dei regali che valgono molto, se ne salviamo tante e regolarmente. Il loro destino influirà poi sul finale del gioco, che ho trovato ottimo.
Il livello di difficoltà è nella media, non troppo difficile una volta capiti i meccanismi, ma bisogna sempre stare attenti, i ricombinanti hanno molti assi nella manica.
Un gameplay che nel complesso soddisfa, che non pecca di varietà e difficoltà.

Graficamente sente il peso degli anni (non a caso l'hanno rimasterizzato), ma è comunque decente. I ricombinanti sono davvero raccapriccianti, così come i Big Daddy riescono ad essere così belli nella loro semplicità. Il fiore all'occhiello del gioco però è l'atmosfera. Il gioco mi ha fatto molta paura quasi durante tutta la sua durata, ma in maniera molto importante principalmente nelle fasi iniziali del gioco. Camminavo lentamente, mi guardavo indietro costantemente e a volte stavo anche fermo interi minuti per paura di proseguire a causa dei lamenti e dei discorsi che facevano i ricombinanti, che mi entravano in testa facendomi tremare, quasi paralizzandomi, saltando di paura e chiudendo istantaneamente il gioco quando un ricombinante mi prendeva alle spalle urlando. Non ci sono musiche rilevanti, ma il sonoro da il meglio di sé quando si tratta di farti provare pressione con piccoli rumori, suoni, echi, lamenti di Big Daddy e tanto altro. Un'atmosfera così è davvero indimenticabile. Un vero peccato che non vi sia nessun brano musicale degno di essere ricordato.

BioShock è sicuramente un titolo valido che va giocato almeno una volta nella vita. Si tratta di uno dei migliori esponenti videoludici della scorsa generazione, anche se per me è lontano dalla definizione di "capolavoro". Una narrazione atroce (ripeto, sempre personalmente parlando) nonostante una trama tutt'altro che brutta hanno inciso troppo negativamente sul mio giudizio, così come un comparto tecnico che non salvo a parte il sonoro, a cui critico comunque la mancanza di OST memorabili. Ma BioShock è prima di tutto un videogioco e, in quanto tale, diverte e intriga, risultando un'esperienza assolutamente da provare e, se si ama il genere, non va assolutamente perso.