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Teien

ha scritto una recensione su The Last Guardian

Cover The Last Guardian per PS4

L'ultimo guardiano

PREMESSA: Questa non sarà una recensione tecnica, per questo tipo di recensioni ci sono i siti specializzati. La mia sarà più un racconto di come ho vissuto il gioco, e ciò che ho provato. Detto questo iniziamo!

The Last Guardian, titolo annunciato nel ormai lontano 2009, fu amore a prima vista! Seguii lo sviluppo fino all'uscita il 7 Dicembre 2016. Ma purtroppo non possedevo più Ps4, così a distanza di quasi un anno dall'uscita ho ricomprato Ps4 con The Last Guardian e...wow. Solo wow! Questo gioco mi ha catturato e trascinato nel suo mondo come pochi altri giochi hanno saputo fare! Il gioco inizia non dicendoci nulla, come ogni titolo di Fumito Ueda, e man mano che si va avanti nel gioco ci vengono dati alcuni imput per capire cosa stia succedendo fino ad arrivare al finale (in questo caso) dove tutto ci viene spiegato senza neanche il bisogno che il protagonista parli o ci sia la voce narrante a spiegare qualcosa. Questa cosa è possibile perché se giocato in un certo modo (concentrandosi sull'aspetto poetico del titolo) questo vi catturerà talmente tanto che potrete quasi sentire il legame che lega Trico al ragazzo, quasi come se foste proprio voi il protagonista del gioco! Per ogni gesto dolce che Trico dedica al ragazzo, vi sentirete quasi come se li stesse facendo a voi. E viceversa, ogni carezza che darete a Trico sarà come darla voi stessi. Almeno questo è ciò che ho provato io, l'interazione tra i due protagonisti si riduce (nelle scene giocate) a qualche carezza o rifocillare Trico ed è proprio questo che mi ha stupito, seppur un interazione quasi ridotta all'osso, mi sono affezionato più di quanto avrei mai potuto immaginare. Ogni ambientazione che esplorerete, ogni azione che farete insieme a Trico, più andate avanti più vi sentite legati a lui. Penso di aver chiarito il concetto che dal punto di vista poetico/emotivo/affettivo a questo gioco non si ci può dire nulla. The Last Guardian non è un gioco per tutti, ovviamente. E' un gioco che bisogna saper giocare. I controlli non proprio precisi (marchio di fabbrica dei titoli Ueda) vanno imparati ad usare, e sopratutto comandare Trico richiede un po di pazienza, ma in ogni caso non è infattibile giocare a questo gioco sotto il punto di vista dei controlli. Se siete dei giocatori poco pazienti, questo gioco potrebbe non fare per voi. La mappa è sempre quella, cioè dagli spazi ampi potete vedere le altre ambientazioni che visiterete andando avanti. In generale mi ha dato l'idea di svilupparsi in verticale, dovrete salire, salire e salire, ma a contornare tutto ciò ci sono delle ambientazioni davvero bellissime e suggestive, alcuni paesaggi sono da quadro. In queste ambientazioni la strada da seguire non è sempre chiara, seppur dopo un po di gironzolare a vuoto si capisce dove andare, ed è veramente appagante vedere come Trico si muove attraverso la mappa reagendo ai nostri comandi. La grafica l'ho trovata idonea al tipo di gioco. (E questo è tutto quello che dirò riguardo alla grafica, perché veramente, chi si è lamentato della grafica quando uscì non ha proprio capito di che gioco avesse tra le mani) Riguardo la storia, beh, potrei dire tante cose, ma per evitare spo.iler dirò semplicemente che è una storia quasi silenziosa, e nonostante ciò, alla fine del viaggio, sarà come se la storia l'avessimo sempre saputa. Finisce il gioco e improvvisamente si capisce tutto quanto. La cosa che ho apprezzato di più! Nonostante i dialoghi siano ridotti all'osso, si capisce andando avanti, perché tutto questo accade. La longevità varia a seconda della vostra ''maestria'' nell'usare il controller asd perché fondamentalmente nelle mappe non c'è chissà cosa da fare, semplicemente andare avanti. Per concludere, non ho trovato personalmente chissà quali difetti a The Last Guardian se non una poca intuitività nei controlli, se fossero stati più semplici da usare molte più persone avrebbero apprezzato il gioco. Ma ripeto, una volta imparanti ad usare il titolo non potrà far altro se non emozionarvi e stupirvi! L'attesa ha ripagato? Per quanto mi riguarda, si.