Vagitarian

Preso a scatola chiusa causa voglia improvvisa di un titolo di motocross puro e semplice mi sono buttato su MUD, che pareva tra i più interessanti, forte della licenza ufficiale e del suo impatto estetico. Tempo di dare gas, infangare la moto alla prima curva e spiccare il primo salto che già mi ero pentito dell'acquisto al buio.
MUD è un titolo discreto, che non brilla sotto nessun aspetto, tracciati a parte, davvero belli nonostante lo scarso dettaglio grafico. Il vero difetto del titolo è il gameplay, anonimo, né simulativo né tanto meno arcade, penalizzato da una fisica appena abbozzata che fa scemare la voglia di giocare già dopo poche curve. Poco aiuta il comparto sonoro, tra i motori blandi e il consueto accompagnamento coi più mediocri brani pop/punk e innocuo metal modaiolo, che iniziano a ripetersi dopo un paio di gare.
Di competizioni ce ne sarebbero pure, ma sbagliare il gameplay comporta l'abbandono prematuro di un titolo. Non c'è alcun divertimento nel guidare in MUD, sebbene la sfida aumenti aumentando la difficoltà la guida rimane invariata, ovvero brutta. Dopo un po' ci si fa l'abitudine, in parte ci si prende la mano, dall'altra ci si rassegna, ma, nonostante le licenze e i tracciati variegati non riesco a trovare pregi (ma nemmeno difetti, oltre al già citato comparto sonoro) per i quali consigliarlo, a meno che non si abbia giocato a tutti i restanti titoli del genere disponibili sul mercato.