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Su Viv Cousland

Divoratrice di RPG fin dalla tenera infanzia e autoproclamata wedding planner delle mie ship preferite. Tra le serie che amo di più spuntano … Leggi tutto

Viv Cousland condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Viv Cousland, aggiungila agli amici adesso.

Viv Cousland
Cover Persona Q: Shadow of the Labyrinth per 3DS

Opinione completa con formattazione+immagini: http://pickaquest.blogfree.net/?t=490500 …

Può lo spin off di una serie essere ancora più bello dei giochi originali da cui è tratto?
Nel caso di Persona Q dico sì e lo ripeto di nuovo: è davvero possibilissimo e più vicino di quel che si potrebbe pensare, ma andiamo con ordine. Indubbiamente il titolo è nato come gioco fanservice per far interagire tra loro due dei gruppi più belli degli RPG, due gruppi così diversi, ma al contempo molto simili: SEES e Investigation Team, ma vi assicuro che tutto questo è davvero ben fatto e i pezzi si incastrano tra loro nel modo più naturale e sensato possibile. Tutto torna, quindi.

--Trama ~ Set us off on new adventures?
La storia di Persona Q ruota attorno a due principali figure: Zen e Rei, protagonisti del gioco oltre che new entry nella serie Persona.
Il tutto inizia scegliendo con quale punto di vista iniziare il gioco, Persona 3 o Persona 4? Non cambierà molto, semplicemente vivremo alcune scene in modo diverso in base alla route scelta.
Persona Q è ambientato in periodi precisi dei due titoli principali: 20 Settembre per il terzo capitolo e 30 ottobre per il quarto, durante l'ultimo giorno di festa del festival scolastico della Yasogami High School.
Sia per uno che per l'altro party, il gioco vero inizia quando si ode il rintocco di una campana che trasporta Minato, Yu e tutti gli altri compagni nella Velvet Room, collegata ad un luogo misterioso molto simile alla scuola del gruppo di P4 come ambientazione,ma una grande torre con un imponente orologio sulla sua sommità, oltre che labirinti brulicanti di Shadow, vanifica la teoria posta dai personaggi; quel luogo non è la stessa e conosciuta scuola.
L'incontro con la tenera, mangiona Rei e il freddo Zen avverrà durante la prima esplorazione di quel mondo così strano e preoccupante. I due protagonisti racconteranno di aver perso la memoria e l'unico modo per uscire da lì è aiutarli a ritrovarla. Dal loro racconto emerge che qualcuno ha rubato i ricordi dei due e solamente esplorando i labirinti e sconfiggendo i Guardiani posti alla fine di essi, sarà possibile recuperare le memorie perdute. Da qui in poi non posso rivelare altro, sappiate solo che non mancheranno grandi rivelazioni. La trama ci metterà un po' ad ingranare, ma già al secondo dungeon vorrete sempre più scoprire cosa si cela in quei labirinti oltre che scovare il motivo dietro l'amnesia di Zen e Rei.

--Personaggi
Come esprimere al meglio il ricco e variegato cast di Persona Q se non con l'opening in cui compaiono tutti?
Per un fan della serie, le interazioni tra party e party sono davvero una montagna dorata di ottimo fanservice oltre che di headcanon che finalmente hanno il loro giusto posto all'interno di un gioco e non solo nelle nostre più grandi fantasie.
In questo paragrafo voglio però parlarvi di Zen e Rei, i protagonisti veri e propri di questo spinoff.
Li conosciamo come due ragazzi privi di memoria perchè la stessa, come già detto in precedenza, è stata rubata.

Perchè qualcuno avrebbe dovuto fare questo? Che cosa c'è di così tanto importante tra le loro memorie? Segreti che non si possono svelare? Chi è stato a farlo?

Tante di queste domande ci turberanno per buona parte del gioco fino ad arrivare alla risoluzione di questo puzzle, un enigma che mi ha lasciata davvero di stucco e che mi hanno portata a conoscere meglio Zen e Rei, un personaggio più bello dell'altro.
La loro complicità ha basi davvero profondissime che vanno oltre concetti che mettono in dubbio e sgretolano le trame portanti degli stessi Persona 3 e 4: la morte e la verità.

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Zen e Rei si trovano proprio su una metaforica giostra che gira, gira e continua a girare. Sta a noi scegliere se continuare un determinato viaggio piuttosto che scendere e recarci verso un'altra strada. Scegliere la giusta via infatti non è per niente facile, ma quale si può definire tale? Chi può dirci, se non noi stessi, se stiamo proseguendo verso la verità che riteniamo tale?
Il labirinto della vita è davvero intricato, ma al contempo la sua natura selvaggia è ciò che più ci spinge a continuare e continuare ancora. Siamo indubbiamente affascinati da tutte le possibilità che essa ci offre, nonostante i pericoli e gli incidenti sul percorso.
L'importante è ricordarsi sempre che la sola nostra esistenza, per quanto piccola di fronte alla vastità del cosmo, è ciò che automaticamente ci rende persone con la P maiuscola. Il nostro essere vivi, il nostro essere in collegamento con altri ha indubbiamente fatto conoscere diversi punti di vista e aiutato entrambe le parti. Possiamo davvero fare tanto per una persona, un semplice sorriso può far risplendere chi è nell'ombra.

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9.3

Voto assegnato da Viv Cousland
Media utenti: 8.7 · Recensioni della critica: 8.4