E' da un po', anche troppo, che ho finito questo capitolo di Silent Hill e solo ora ci scrivo qualcosa... Ma perchè non c'ho scritto qualcosa quando l'ho finito? E' semplice... Non sapevo cosa scriverci. E sinceramente... non lo so nemmeno ora. Il problema? Bè... questo è uno degli esempi perfetti di "gioco che non riesco a classificare", un gioco che, sì, ha molti difetti, ma che passano attraverso quello che ho provato nel completarlo.
Un ennesimo esempio di "Emozioni > Gameplay", di "merita 7/8 ma per me è 10", un po' come successe con Asura's Wrath e Nier (del quale non ho nemmeno scritto un parere, per lo stesso motivo).
*Se parlo del "videogioco" in sè, quindi grafica, sonoro, gameplay ecc., direi cose (che in questo caso si possono anche saltare) come:
- comparto tecnico SUBLIME, al limite della console, con dettagli ed espressioni perfette che, talvolta, non sembrano nemmeno uscire dalla Wii ma bensì da una macchina più potente, anche se molte volte ci sono VISTOSI cali di frame, fastidiosi a volte.
- doppiaggio inglese ottimo, anzi ottimissimo, unito a delle musiche e dagli effetti sonori evocative/i. Certo, le musiche non arrivano al livello degli altri capitoli, ma sono perfetto per il gioco in questione.
- gameplay facile, lineare e troppo suddiviso in parti ben distinte, tra fasi di esplorazione/ricerca di oggetti e segreti in luoghi delimitati e fasi di "fuga dagli incubi", in cui bisogna solo e soltanto fuggire da dei mostri, senza contare le fasi da "seduta psicologica" e i numerosi video che rendono quindi il gameplay generale "appena accennato", in cui però i controlli Wii risultano funzionare perfettamente grazie anche alle feature dei movimenti + audio nel telecomando che rendono certe idee in esse praticamente geniali e molto più immersive.
- la longevità non è altissima ma tra collezionabili, scelte e 4 finali, si potrebbe rigiocare il tutto più volte*
Ma... Tutto questo lo direbbe uno che gioca A CAZZO (o siti vari), preoccupandosi di "giocare e basta" vedendo tutti quei fattori come limiti nel comparto tecnico e cose del genere, senza però "vivere il gioco", perchè ok che il "gameplay è appena accennato", ok che "il giocatore studia e scopre com'è il gioco", ma... se in questo caso è "il gioco che studia e scopre com'è il giocatore"?
Ed è qui che non riesco a scrivere quello che voglio come si deve... Prima di tutto avviso che trama e personaggi sono, sì, più o meno collegati al primo capitolo (causa personaggi, o meglio "nomi"), ma Shattered Memories NON E' il primo capitolo: non è un remake, non è un reboot (relativamente)... è un "viaggio nella mente del giocatore e nel protagonista di turno". Tutto è strano, tutto è indecifrabile, ma NIENTE è messo a caso e le sedute psicologiche lo confermano, sedute che il grandioso personaggio del Dr. Kauffman ci propone, portandoci a scoprire una trama ed un'avventura assurdamente ed illogicamente realistica ed emozionante, in un viaggio che scopre, come già accennato, l'io interiore, nostro e di colui che prende parte ai particolari test che ci offre il gioco.
Le atmosfere, le scelte, i fatti, i personaggi, TUTTO è calcolato nei minimi dettagli ma SOLO ALLA FINE la verità verrà a galla, solo l'ultima ed estenuante seduta farà venire a galla il cuore del gioco, in un finale che a me, personalmente, ha incantato non poco, facendomi addirittura piangere, non solo per commozione ma anche, e soprattutto, per la sorpresa provata nel scoprire, di botto, tutto quello "studio" velato.
Non so se mi sono spiegato bene e non so nemmeno se avete letto o se ve ne frega, pazienza, ma dico solo: uno dei miei giochi preferiti della generazione di cui fa parte per quello che mi ha dato e non proprio per quello che offre come "videogioco" nel vero senso della parola.
Provatelo (possibilmente per Wii, per i motivi dei controlli prima elencati e per l'immersività generale).
Non giocatelo come "un Silent Hill". Non giocatelo mettendolo a confronto con gli altri capitoli della serie o con altri giochi del genere. Non giocatelo come "un survival horror" e non vedetelo come un gioco "in cui si fa poco e niente". Non giocatelo in modo del tutto casuale, magari davanti a delle persone o con degli amici.
Seguite questa "avventura psicologica interattiva", questo "esperimento". Seguitelo e sentitelo vostro. Fatevi testare dal gioco stesso e non viceversa, perchè questo non è un semplice gioco: è un'esperienza.
PS: Ho scritto MOLTO MENO di quello che sentivo di dover scrivere ma... bè... ho già detto il perchè, quindi... accontentatevi.
E non metto nemmeno voto, così come i giochi citati all'inizio.
Non ha senso darlo.
.. E non chiedetemelo solo perchè non volete leggere, scansafatiche.
loci the stray
Colonna sonora tra le più belle
Fix93
Bello bello
LuchinoWF97
Che figata