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xcelsius

ha scritto una recensione su FIFA 18

Cover FIFA 18 per PS4

Gameplay 45 / 100
Difficile recensire il gioco dato che ha subito una marea di aggiornamenti dal day one ad oggi che spesso lo hanno cambiato parecchio (mi riferisco soprattutto a quelli avvenuti fino a Gennaio). Cooomunque... il gioco si presenta parecchio rallentato, il che è un bene, ma purtroppo a mio avviso
è pieno zeppo di difetti. I portieri per l'ennesima volta sono scriptati al massimo, alternano prodigiosi miracoli a papere stratosferische, in generale quando controllati dalla CPU li ho trovati parecchio indeboliti rispetto al precedente capitolo, con il risultato che ora vincere le partite offline a Leggenda o anche Estremo (FUT) è molto più facile e quindi ci si annoia presto passando all'online, qui (o contro amici) invece sembra vigere un'equazione basata sull'overall, ad es. se il portiere ha 90 e l'attaccante 80 parerà di tutto, viceversa subirà quasi sempre gol (Calaiò può trovarsi 10 volte a tu per tu con De Gea probabilmente non segnerà mai). Inoltre non mancano le solite respinte improbabili e scriptatissime su pali e traverse :@. Passando ai difensori, questi sono SEMPRE più lenti degli attaccanti sul primo scatto, con la conseguenza che vengono sorpresi facilmente con inserimenti alle spalle (difatti avere i difensori posizionati bene e/o temporeggiare serve solo negli 1 vs 1). La tattica del fuorigioco aiuta se usata con il giusto tempismo ma è comunque una forzatura, può andare bene in alcune circostanze ma non deve diventare un dogma. Gli attaccanti forti invece sono stati resi onnipotenti, ora perfino un n00b è capace di segnare con un tiro dai 30 m se ha il giocatore adatto dato che con i comandi assistiti si centra la porta quasi nel 100% dei casi. Dunque fare 0-0 (sia offline che online) è praticamente impossibile, le partite hanno sempre score tennistici e questo non mi piace assolutamente, è irrealistico. Personalmente giocare così mi annoia, il bello di Fifa è proprio quello di essere meno arcade di PES. Il momentum offline è stato abbastanza ridotto e paradossalmente l'ho rimpianto (e non l'avrei mai detto!) perché si è eliminata quel poco di competitività che c'era con la CPU, tanto è vero che per la prima volta dopo anni ho fatto solo 2-3 stagioni nella modalità carriera, stravincendo a Leggenda anche con una squadra medio-alta come il Bayer Leverkusen senza innesti. Online il momentum è sempre presente e il kick-off glitch che la fa da padrone. La carriera calciatore non merita nemmeno commenti, è invariata e praticamente ingiocabile, a meno che non si voglia fare l'attaccante egoista che dribbla tutti. Tra le pochissime note positive da segnalare l'introduzione delle sostituzioni veloci e diverse migliorie sui trasferimenti nella modalità carriera.

- Grafica, campionati, stadi, effetti sonori 72.5 / 100
C'erano grandi aspettative soprattutto sugli effetti sonori ma a parte le tifoserie sudamericane non si è vista pressoché alcuna variazione. Praticamente nessuna squadra ha i cori o al massimo ne ha uno più altri standardizzati, e comunque sono spesso poco percettibili. La grafica è sicuramente migliorata con il passaggio a Frostbite già avvenuto nel 17, in questo capitolo in particolare la fluidità nei movimenti dei calciatori è "uno step avanti", tuttavia mancano ancora troppi volti ufficiali (basti pensare a Mertens o Donnarumma) per giudicare la grafica ad alto livello. Grande miglioramento grafico anche per il pubblico. Molti stadi invece su TV non HDR presentano una illuminazione eccessiva che può confondere il giocatore (es. La Bombonera) mentre altri (es. San Siro) confondono con il gioco luci-ombre di giorno. Altre note di merito l'introduzione della terza categoria tedesca e di recente la Fifa World Cup, oltre alla presenza di moltissime icone su FUT.

- The Journey 70 / 100
Ha fatto decisamente dei passi in avanti rispetto alla passata edizione, ma non tanti da far strabuzzare gli occhi. Carina l'idea di personalizzare Alex Hunter nell'abbigliamento, ma a conti fatti non serve a un cazzo. Si era detto che le scelte avrebbero influenzato la storia invece non è così, io ho fatto il possibile per rimanere nella squadra in cui già ero (il Watford) ma nonostante tutto è successo tutto come previsto, andando prima agli LA Galaxy e poi in una big (possibilità di scegliere tra PSG, Bayern e Atletico Madrid). Le scelte sembrano influenzare solo le possibilità di sbloccare una serie di partite con l'amico Danny Williams e una con la sorellastra. Una cosa che non mi è piaciuta assolutamente così come nella passata edizione è che anche se scegli una squadra scarsa come il Watford tutto è scriptato come se tu stessi in una big, il che stona altamente, a quel punto perché non far scegliere solo una grande squadra? Non capisco.