Zell ha scritto una recensione su Rise of the Tomb Raider
E dopo un sacco di tempo riesco a finire anche il sequel dell'ormai già 3 anni vecchio reboot di tomb raider e posso tranquillamente dire che se sotto alcuni punti di vista ci hanno preso totalmente sotto altri decisamente meno.
Ma andiamo con ordine, trama, probabilmente la cosa più deludente del titolo, per carità non è brutta ma è prevedibile all'inverosimile, già vista e rivista e sopratutto mi sembra non abbia evoluto quasi per niente il carattere di lara.
Ogni singolo dialogo, ogni singola scena era telegrafata e il cast dei personaggi principali è esiguo a dir poco e lo spazio dedicato a loro è decisamente troppo poco.
Per carità questo si poteva dire anche sul primo capitolo più o meno ma il problema è che nel primo il focus era su lara ed era stato fatto bene, lara dall'inizio in cui uccide per la prima volta una persona fino alla fine è molto diversa e vederla evolvere dall'inizio del gioco fino a diventare un esperta combattente era interessante da vedere.
Qui lara dovrebbe essere già un pò esperta ma per esigenze di gameplay parte come se fosse la sua prima espedizione in una terra che sa esserle ostile e non ha senso.
Il focus poi sulla storia col padre e gli antagonisti principali è gestito malaccio e non risultano carismatici in nessun modo.
Detto ciò, per fortuna, nonostante tutto quello che ho appena detto il VERO punto su cui il gioco si concentra è il gameplay e mio dio se mi è piaciuto.
Questo capitolo in particolare porta un enfasi sull'esplorazione molto più elevata rispetto al capitolo precedente, ci sono praticamente piccoli e grandi misteri celati OVUNQUE ed è molto soddisfacente trovarli e se nel primo capitolo il viaggio rapido e "l'open world" si sentivano MOOOOOOOOOOOLTO poco durante la prima run io dico solo che a fine gioco ero già all'88% di completamento totale e come ho già detto il gioco è PIENO di cose secondarie, forse anche troppe alcune volte.
Tralasciando ciò anche combat system, personalizzazione di lara, platforming e puzzle sono stati migliorati sotto tutti i punti di vista e sono rimasto impressionato dall'impressionante mole di abilità secondarie che lara potesse sbloccare, e lo stesso si può dire di armi e accessori che danno un'enorme libertà di scelta al giocatore sul come approcciare ogni situazione, anche con un pò di stealth tirato nel mezzo.
Detto questo l'unica leggera pecca l'ho trovata nel platforming che, se da un lato è molto carino poiché fornisce multipli approcci oltre al semplice schiacciare X tra una roccia e l'altra, è molto inaffidabile e molte volte ho subito morti decisamente stupide solo perché per lara l'hitbox di una scala è troppo piccolo evidentemente.
Per quel che riguarda grafica e sonoro non posso che fare un plauso a crystal dynamics, il gioco non solo è bellissimo da guardare ma è molto d'atmosfera con musiche che non sono mai troppo invasive (per quanto forse un pò anonime?) ed un doppiaggio italiano che si fa valere.
In conclusione consiglio questo gioco? Se cercate una rivoluzione nel genere o una storia piena di colpi di scena e che riesca a sorprendervi assolutamente no, il gioco è comunque abbastanza simile al predecessore e la storia nonostante non sia merda è decisamente anonima e fin troppo prevedibile.
MA per chi in un gioco cerca il GIOCARE e farlo anche dannatamente bene allora rise of the tomb raider rimane comunque un'ottimo gioco, divertente dall'inizio alla fine, sempre vario, con un sacco di spazio dato all'esplorazione a rimando dei primi capitoli della serie, oltretutto offre una campagna che comunque supera tranquillamente le 10 ore e per completare almeno buona parte delle cose secondarie si supera tranquillamente anche le 30 (non scherzavo quando dicevo che molto peso è data a essa, se non esplorate in questo gioco vi perdete MOLTISSIMO), ora si trova sui 30 euro e penso ne valga la pena sopratutto per chi hà già giocato e apprezzato il capitolo precedente
Voto assegnato da Zell
Media utenti: 8.4 · Recensioni della critica: 8.8