ZF.ambercars

Vaporwave rage

The Impossible Game + Vaporwave = PUSS!
Delirante e bellissimo, grafica esplosiva e musica 8bit
C'è ancora qualche piccolo bug, ma stanno facendo dei passi da gigante per mantenerlo difficile ma "giusto" - aspettiamo con ansia i prossimi lavori di teamCOIL!!

Good graphics don't make a good game

Trama dimenticabile e affrettata (e difficilissima da seguire non solo perché in background, ma anche perché si svolge DURANTE le azioni di gioco, e non nei momenti morti - i.e. semplicemente camminare o saltare - come invece era nel primo Unravel), meccaniche inconsistenti tra i vari capitoli di gioco (l'acqua che all'inizio uccideva alla fine dà forza, tranne che per alcune aree che misteriosamente prendono fuoco), la lucina onnipresente ti indica addirittura su che rami saltare (quando si dice "eccessiva usabilità"). Come qualcuno ha detto, "un gioco da giocare con la tua ragazza che non sa giocare ai videogiochi". Con grande disappunto, un "A way out" mal mascherato da indie

Getting Over It non è solo un rage game. È molto di più.
Bennett Foddy ci offre una vista privilegiata sul lavoro del game designer che si intreccia indissolubilmente con la volontà del giocatore, in un grandioso omaggio a The Beginner's Guide, pietra miliare del mondo Indie (occhio ai titoli di coda!).
In un calderone pieno di poesia, musica, disagio e rabbia, ci addentriamo nei meandri della viralità, dei meme, della spazzatura digitale, e ne usciamo più innamorati che mai di I N T E R N E T.

PER SAPERNE DI PIÙ:
http://www.horizonpsytech.com/2018/01/04 …

Di solito non mi piace assegnare voti di questo genere, eppure Doki Doki merita più di un 7.5, pur non arrivando all'8.
Inizia come un tipico dating simulator, ma diventa pian piano sempre più oscuro. Tra glitch e rotture della quarta parete (tenene d'occhio i file .txt e .chr nella cartella di gioco, troverete delle belle sorprese e delle belle occasioni per interferire con il corso degli eventi) si merita un'occasione. Peccato per la lentezza iniziale, che ha la sola funzione di illuderci di stare davvero giocando ad un anime dating simulator
Edit: Aggiungo anche che, nonostante non credo sia mai stata declinata in questo genere di gioco, questa tipologia di "quarta parete" ha grossi precedenti. Rimane una dinamica affascinante, che però ha perso parte della sua attrattiva a causa di quel maledetto "l'ho già visto" che spesso ci portiamo dietro...