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7ede

ha scritto una recensione su Need for Speed Underground

Cover Need for Speed Underground per PC

Il RE di tutti i Need for Speed

Non c'è storia: il primo, mitico, Underground è il RE di tutti i NFS. Non c'è uno degli episodi usciti in seguito che possa tenere testa al carisma, all'arroganza, alla tamarraggine ed all'ignoranza totale di questo gioco. Basta solo il video iniziale, con Samantha a bordo di una sfavillante Eclipse viola, per farmi andare via di testa a distanza di millenni dalla prima volta che ci ho giocato, è un gioco che mi ha lasciato ricordi indelebili (come tagliare il traguardo in retro e vincere con un vantaggio di 0.01" dopo una gara che mi ha fatto sputare sangue a furia di provare a vincerla).
Macchine jappo-americane piene di neon, aerografie, neon, spoiler, neon, allettoni, neon, minigonne ed ancora neon! Grafica ancora oggi piacevole, colonna sonora da urlo, gameplay arcade che man mano che si procede diventa talmente adrenalinico da far venire le palpitazioni, curva di difficoltà ripidissima (le imprecazioni che mi hanno tirato fuori le ultime 15 gare, oppure le gare da 8 giri in cui facevo l'incidente a tre metri dal traguardo, nessun altro gioco me le ha mai tirate fuori). Bei circuiti, che dopo un po' si impara a conoscere a menadito con la grande soddisfazione di prendere la scorciatoia lasciando gli altri al palo. Intelligenza artificiale dei rivali discreta, alcune gare sono davvero impegnative. Buon livello di personalizzazione del veicolo (certo, non è ai livelli dei nuovi NFS ma c'è una gran varietà di colori, adesivi, parti ecc). E soprattutto: niente free roaming. Nessuna stramaledetta città da girare in lungo ed in largo per arrivare alle gare: in NFS-U si entra nel menu principale, si preme invio sulla gara desiderata e si sgomma come se non ci fosse un domani! Attraverso una modalità carriera composta da ben 111 (112....) gare, si arriverà a battere tutti gli avversari della storyline per ottenere il titolo di miglior pilota della città.
Fate largo gente, devo andare con la mia RX-7 a far vedere a quel bamboccio di Eddie chi è il vero re della notte.

9.5

Voto assegnato da 7ede
Media utenti: 8.7

7ede

ha scritto una recensione su Sword Coast Legends

Cover Sword Coast Legends per PC

Gioco bistrattato ma divertente

Questo gioco è tristemente famoso per la sua fragorosa dipartita: annunciato come l’erede di Baldur’s Gate, aveva l’arduo compito di traportare su schermo la quinta edizione di D&D e di far vivere al pubblico entusiasmanti avventure nella Costa della Spada. In realtà non è andata proprio così, e l’ira degli appassionati del gioco da tavolo e della critica del settore è stata talmente forte da segnare il destino del gioco. Subissato dai voti negativi, dopo la chiusura della software house che l’ha sviluppato è stato addirittura ritirato dalle vendite.

Superando il desiderio di avere un videogioco che sia l’esatta riproduzione del gioco cartaceo, tuttavia, ci si trova di fronte ad una produzione a mio avviso piacevole. La storia è carina e porta il giocatore a visitare svariate famose location della Costa della Spada, ben realizzate. I PNG ed i compagni sono ben caratterizzati, con personalità e background azzeccati. La progressione nel gioco è abbastanza lineare, non è di certo un open world, ma c’è abbastanza possibilità di scelta. Il combattimento è ben realizzato e divertente, con un giusto grado di sfida nei confronti del giocatore (ricordo di essermi sudato sette camicie per superare alcuni scontri!). Lo sviluppo del PG non segue il sistema di esperienza di D&D ma una sorta di albero di abilità nel quale distribuire i punti guadagnati, sbloccando nuovi talenti o magie.
Graficamente il gioco faceva la sua figura all’uscita, con fondali ben costruiti e modelli poligonali molto buoni. La riproduzione digitale dei mostri è molto fedele si disegni presenti nel Manuale dei Mostri cartaceo.

Peccato per la tragica fine di questo videogame, a me ha divertito molto. Certo, non è né eccelso ne indimenticabile ma un prodotto “nella media” con pregi e difetti, ma a mio avviso è stato demolito da chi si aspettava una sorta di D&D digitalizzato (cosa abbastanza difficile da realizzare e da godere per chi non conosce già il gioco da tavolo). Insomma, la gente voleva un “Pathfinder Kingmaker” e gli è stato dato un “Dragon Age Origins”...ok, non è quello che tutti si aspettavano, ma non era nemmeno un gioco da stroncare sul nascere.

7ede

ha scritto una recensione su The Elder Scrolls V: Skyrim

Cover The Elder Scrolls V: Skyrim per PC

Deludente e desolante

Reduce di Morrowind, che mi ha regalato ore ed ore di divertimento e che ho esplorato in lungo ed in largo apprezzandone la varietà ed il grado di sfida sempre adeguato e gratificante, ho comprato Skyrim al lancio senza pensarci due volte. Pessima idea.
Ancora oggi, a distanza di anni dal primo avvio, ricordo il disappunto che mi ha colpito fin dal primo istante: la trama parte in sordina e senza troppe spiegazioni e prosegue sulla stessa linea, fungendo più da pretesto per spingere il giocatore a camminare ore ed ore per la mappa che da storia atta a coinvolgere e stupire; anche le missioni secondarie sono di una piattezza inaudita e, salvo qualche PNG particolarmente ispirato e qualche dungeon incredibilmente azzeccato, al giocatore resta ben poco da ricordare negli anni a venire. Non basta l'assoluta (più o meno) libertà di movimento data al giocatore per alzare il voto di un RPG che non è un RPG, dato che la componente narrativa è inesistente...in sostanza siamo dei personaggi senza identità lanciati in un mondo noioso sul quale non possiamo minimamente lasciare traccia (salvo diventare gli eroi della situazione completando la quest principale, vabbè, ma il meccanismo "ad azione corrisponde conseguenza" non è minimamente implementato in Skyrim). E soprattutto, il mondo che percorreremo è desolante, vuoto. Certo, la mappa pullula di location da scoprire e di mini dungeon da esplorare ma sono tutti maledettamente uguali, al punto che dopo la prima decina di sotterranei esplorati l'entusiasmo cala talmente tanto che la tentazione principale è quella di correre il più velocemente possibile verso l'obbiettivo della quest di turno lasciando perdere tutto il resto, perché tanto tutto sa di già visto: il level design è ripetitivo, i nemici sono sempre gli stessi, gli enigmi di logica sono praticamente inesistenti. Nella stragrande maggioranza delle centinaia di dungeon piazzati nel gioco non c'è nulla che ci faccia dire "cavoli, quindi questo posto è stato costruito dal tizio X per poter fare la cosa Y più di mille anni fa!", l'esplorazione si riduce a cliccare freneticamente per uccidere l'ennesimo ragno/zombie/cultista, raccogliere una manciata di mele, qualche ingrediente alchemico, una spada random, un paio di libri e fine. Completamente senza spessore. Purtroppo lato PNG il trend è lo stesso, con compagni d'avventura poco ispirati, dialoghi poveri e ridondanti e nulla di memorabile.

Lasciamo perdere poi il comparto tecnico: oggi, nel 2020, è semplicemente vetusto ma già al lancio risultava impietosamente scandaloso rispetto agli altri giochi in circolazione. Le textures sono ripetute all'infinito, slavate e di una risoluzione talmente bassa da essere imbarazzante. I personaggi ed i mostri sono talmente spigolosi da essere quasi buffi, sembrano usciti da un gioco della generazione precedente. Le animazioni sono legnose, la mimica facciale inesistente, gli effetti particellari e di luce sono mediocri, la fisica è irrealistica ed applicata solo ad alcuni oggetti (potete alzare un pettorale d'armatura pesante 15 kg ma provate a spostare uno sgabello, se ci riuscite), bug e glitch a profusione, problemi di compenetrazione poligonale a iosa, distanza visiva misera.
E stiamo parlando di un gioco del 2011, non del 2001! Nel 2011 sono usciti Battlefield 3 e The Witcher 2, due titoli che tecnicamente asfaltano Skyrim senza pietà.

Cosa c'è di positivo quindi?
- la colonna sonora, veramente bella e suggestiva (gli effetti sonori invece no, sono penosi)
- la possibilità di moddare il gioco

I MOD sono il motivo per il quale assegno a Skyrim un 5 e non un 3. Grazie al cielo la comunità di giocatori ed appassionati si è applicata fin da subito per rimediare al grottesco prodotto di Bethesda (venduto, ricordiamolo, a 50€ al lancio. Non era un titolo indie sviluppato da mio cuggggino nel tempo libero.)
Per godersi Skyrim servono almeno una trentina di MOD che correggono bug ed incongruenze, che migliorano il combattimento, che danno un senso al sistema di esperienza e livellamento, che bilanciano la difficoltà ed aggiungono quest interessanti, location originali ed oggetti. Più, altrettanto fondamentali, una dozzina di pack che sostituiscono texture, modelli, shader, sistemano ombre, luci, effetti atmosferici, blur e LOD. In aggiunta, sarà necessario anche mettere le mani sul mitico file di configurazione ".ini" per rinfoltire l'erba ed i boschi, ampliare il campo visivo orizzontale ed allungare la distanza di rendering degli oggetti "lontani" in modo da poter finalmente ammirare monti coperti da boschi e non piatti triangoli sfocati che emergono da un terreno completamente privo di vegetazione se non nel raggio di 50 metri attorno al PG.
E l'assurdo è che a distanza di anni Bethesda continua a riciclare il suo schifoso engine (Fallout 3 e New Vegas) senza minimamente migliorarlo in nulla, scandaloso. Praticamente siamo di fronte ad una software house milionaria che vive di rendita sulle spalle di modder volenterosi e non retribuiti.

Recuperare Skyrim oggi, anche in versione remastered o per console, ha senso?
Bah. Onestamente, no. Non vedo perché farsi del male quando esistono RPG molto più completi, belli e con gameplay e quest enormemente più gratificanti.
Se invece vi piace l'idea di vagare come zombie per ore senza avere nulla di concreto da fare perché questo per voi è "sentirvi liberi di fare quello che volete" allora prendetelo, fa per voi.

7ede

ha scritto una recensione su Sleeping Dogs

Cover Sleeping Dogs per PC

Una chicca un po’ sottovalutata

Prendete GTA, ambientatelo in una Cina moderna e tamarrissima, sostituite gran parte delle armi da fuoco con spettacolari mosse di kung-fu e date un distintivo al protagonista...condite il tutto con una soundtrack irriverente, una città ben caratterizzata, mafia e gang di teppisti, locazioni segrete da scoprire ed una sfilza di mezzi pilotabili, potenziamenti e mosse da sbloccare, abitazioni da acquistare...il risultato è Sleeping Dogs. Un titolo forse passato un po’ in sordina mentre tutti ronzavano attorno a GTA V. Certo, non potrà competere con il mostro sacro di Rockstar in quanto a dimensione della mappa o grafica (per pc comunque c’è il pack di textures HD da installare opzionalmente) ma SD resta un ottimo titolo che saprà regalarvi ore di “sano” divertimento in una location decisamente atipica e diversa (per design e cultura, che emerge ovunque) dall’onnipresente America.
Punti a sfavore: un sistema di guida un po’ ostico da padroneggiare (sembra che le auto abbiano delle saponette al posto degli pneumatici!) ed una città ben caratterizzata ma che non da la sensazione di “vita” che traspare dai vari GTA.

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