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Tales Of Hearts R, Edizione limitata
Informazioni su questo articolo
- Tales Of Hearts R, Edizione limitata
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Dettagli prodotto
- Età consigliata : Dai 16 anni in su
- Lingua : Italiano
- Manuale : Italiano
- Dimensioni del collo : 13,4 x 10,4 x 0,4 cm; 10 grammi
- Data d'uscita : 14 novembre 2014
- Sottotitoli: : Italiano
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- ASIN : B00N4VPE08
- Numero modello articolo : 1059581
- Paese di origine : Italia
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- Restrizioni di spedizione: Spedizione: Questo articolo può essere spedito solo all'interno dell'Unione Europea e in altri Paesi selezionati.
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 23.424 in Videogiochi (Visualizza i Top 100 nella categoria Videogiochi)
- n. 20 in Giochi per PlayStation Vita
- Recensioni dei clienti:
Descrizione prodotto
Kor, un giovane coraggioso che vive in un piccolo villaggio vicino al mare, sta cercando di migliorare le sue abilità di combattimento sotto lo sguardo attento del nonno. Impressionato dalle abilità di Kor, il nonno decide di consegnargli un’arma molto speciale, conosciuta come Soma.
Poco dopo, mentre bada alla casa durante l'assenza di suo nonno, Kor incontra una giovane donna di nome Kohaku alla ricerca di suo nonno. Kor è affascinato da questa ragazza, la prima che conosce che non provenga dal suo villaggio.
Presto appare una misteriosa strega che lancia un incantesimo sulla Spiria di Kohaku, la rappresentazione del suo cuore e della sua anima. Kor tenta di liberarla dall'incantesimo connettendosi alla sua Spiria con una tecnica conosciuta come Spiria Link, ma nel farlo spezza casualmente il suo nucleo, che era anche la fonte di tutte le sue emozioni.
Kor, armato solo di Soma, donatagli da suo nonno, deve quindi iintraprendere un viaggio per scoprire come ripristinare la Spiria di Kohaku.
Caratteristiche
Tantissimi contenuti di gioco per molte ore di gioco su PS VITA allo stesso livello dei titoli per console fissa
- I giocatori possono godersi tutti i contenuti del titolo e le ore di gioco dove vogliono e ogni volta che vogliono!
Meraviglioso character design realizzato dai principali e conosciuticharacter designer
- Splendido character design in stile anime di Mutsumi Inomata, che ha disegnato molti dei personaggi principali dei precedenti capitoli della serie Tales of.
- L'Aerial Chase Linear Motion Battle System permette ai giocatori di colpire un nemico con un “Break Attack” e velocemente eseguire un “Chase Link” che permette di utilizzare il "Chase Dash”. In quasto modo, i giocatori possono muoversi liberamente in aria e sperimentare le innovative battaglie aeree!
DLC inclusi: i costumi di Judith, Repede & Patty.
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Questa edizione del titolo può sfoggiare una rinnovata veste grafica tridimensionale e diverse novità, e di fatto rappresenta la versione definitiva della storia scritta da Naoki Yamamoto, già conosciuto in occidente per l’atipico intreccio narrativo di Tales of Xillia 2. Tales of Hearts R, dove la R sta appunto per “Re-imagine” nasce quindi dalla volontà di voler espandere una storia già di per sé completa, garantendo ai fan occidentali del titolo un’esperienza di gioco piuttosto pregna di contenuti, tanto da poter rivaleggiare senza alcun problema con i titoli ufficiali della serie nonostante le proprie origini di J-RPG per console portatili.
Inizialmente spinti dalla necessità di ricostruire il cuore di Kohaku, la protagonista femminile, Kor e gli altri protagonisti si troveranno presto coinvolti in lotte interne in un impero diviso fra milizia e forze ecclesiastiche. Fortunatamente gli eroi potranno contare sulla loro particolare condizione di “somatici”, persone in grado di materializzare armi che assumono la forma voluta dal loro animo, chiamato “Soma”. I somatici sono inoltre in grado di immergersi nei cuori delle persone, alla ricerca di ciò che li fa soffrire, particolarità che dà il via a diversi scenari piuttosto interessanti e che non potrà che far tornare alla mente il ben più noto Ni No Kuni, J-RPG di Level 5 visto lo scorso anno su PS3.
Come dice lo stesso titolo, la storia ruota attorno ai cuori, ai sentimenti che smuovono le azioni dell’uomo, inizialmente omaggiando lo stile tipicamente spensierato e “buonista” per cui la serie Bandai Namco è ormai nota. Fortunatamente il gusto per il melodramma di Yamamoto emerge nella seconda parte dell’epopea del gruppo di eroi, regalando diversi momenti piuttosto ispirati e sorprendentemente crudi, malgrado la cosmesi del titolo, e la tematica di base, lo vogliano più vicino a un’utenza pre-adolescenziale.
Come sempre il fiore all’occhiello delle produzioni Tales of è da ricercarsi nel cast di protagonisti e nelle loro interazioni, ciononostante Tales of Hearts R non fa nulla per tratteggiare al meglio i personaggi che gravitano attorno agli eventi. Con l’eccezione di Beryl e Ines, forse i due volti maggiormente approfonditi tramite le classiche skit e gli eventi opzionali, il restante gruppo di protagonisti non riesce a evolvere o a slegarsi dalla grottesca figura di macchietta. L’eroe stesso appartiene a quel filone di protagonisti dei J-RPG mossi da una sorta di ossessione per la giustizia, tant’è che gli stessi compagni di viaggio fanno notare come le sue azioni finiscano per dimostrarsi spesso avventate e fuori da ogni logica. Le tematiche finiscono per essere introdotte ed estinte in poco tempo, con il risultato di far apparire diversi passaggi della trama decisamente superficiali o addirittura poco chiari.
I due personaggi resi giocabili in questo remake per PS Vita, l’anziano Gall e il valoroso Chalcedony, sono integrati nel gruppo di eroi, con tanto di eventi ritagliati ad hoc sulle proprie storie personali, ma se il biondo cavaliere alato può effettivamente passare come uno dei protagonisti originali del titolo, il trendy somatico soffre invece di un ravvisabile mutismo, interrotto a singhiozzo da qualche considerazione sputata durante l’avventura. Anche le motivazioni che lo spingono a seguire i protagonisti paiono piuttosto vacue e non del tutto convincenti, tuttavia la narrativa del titolo può vantare un ritmo decisamente più sostenuto di quanto visto in passato, paragonabile probabilmente all’agilità con cui si muove la storia di Tales of Xillia 2, finendo per rendere il viaggio degli avventurieri una piacevole esperienza in cui gli spettri del grinding e del backtracking sono quasi del tutto assenti, e in cui la scarsa uniformità dello sviluppo dei personaggi finisce per sparire di fronte alle tante situazioni che l’epopea propone.
Il sistema di combattimento è una evoluzione di quello conosciuto in Tales of Xillia, con grandi arene circolari in cui scontrarsi con mostri di tipologie diverse accompagnati da quattro protagonisti scelti fra gli otto disponibili. Torna un sistema a punti simile a quello visto in Tales of Graces F che limita le azioni in battaglia, fortunatamente questa volta limitandosi ai soli colpi speciali, in gergo “Arti”. Ogni Arte inanellata, sommata al numero di colpi portati a segno, finirà per sfiancare il nemico, rendendolo preda dei colpi del protagonista selezionato e di eventuali tecniche combinate di coppia. Purtroppo proprio quest’ultime sono legate alla rapida digitazione sul touchpad di PS Vita, scelta che spesso limita la lettura dell’azione su schermo e risulta poco naturale a chi preferisce metodi di controllo tradizionali.
È introdotta anche la possibilità di eseguire una “parry”, una sorta di contromossa che annulla un colpo particolarmente potente dei nemici – segnalato da un loro improvviso cambio di colore – solo se si sfrutta la parata col giusto tempismo. Grande enfasi è poi posta sulle combo aeree, vera e propria rivelazione degli scontri, frenetici al punto giusto, ma ben lontani da approcci semplicistici o legati al button mashing. In ogni caso ho preferito sperimentare la bontà del sistema di battaglia selezionando un livello di difficoltà superiore da quello pre-selezionato normalmente, e se l’avventura dovesse sembrarvi una passeggiata a livello medio, il consiglio è quello di tentare la strada di una soluzione ludica al vetriolo.
Anche il sistema di crescita dei personaggi funziona piuttosto bene, contando sui classici “livelli” di potenza e su punti da distribuire in determinati parametri per sbloccare mosse aggiuntive, abilità passive e anche armi. Nel caso non si volesse perdere troppo tempo nella personalizzazione del proprio cast, è comunque richiamabile un’automatizzazione del processo che garantisce la specializzazione di questi seguendo i classici ruoli di attaccante, curatore, mago, ecc.
Tales of Hearts R unisce la tradizione della serie J-RPG Bandai Namco alla chiave moderna inaugurata da Tales of Vesperia, reintegrando alcuni elementi andati persi negli ultimi episodi della saga come il sistema di cucina, la missione secondaria del wonder chef, il sorcerer’s ring da utilizzare nei dungeon, gli incontri casuali o la gigantesca world map da esplorare. Questi elementi classici sono abbinati a un’avventura che non rinuncia alla modernità rappresentata dal sistema di accessori con cui personalizzare l’aspetto dei propri eroi, una regia delle scene cinematiche curata o un doppiaggio che interessa praticamente ogni linea di testo pronunciata dai protagonisti.
In tal senso la scelta di non doppiare in inglese il titolo, portandolo in occidente con il doppiaggio originale in lingua giapponese e i testi tradotti in italiano (ma è possibile anche giocarlo in inglese cambiando la lingua della console) viene incontro all’esiguo budget impegnato nella localizzazione, che fra le altre cose ha visto rimosso l’emozionante brano che accompagnava la sequenza introduttiva dell’edizione giapponese. La possibilità di giocare un Tales of col doppiaggio originale giunge tuttavia non solo ben accetta, ma costituisce a conti fatti un valore aggiunto. I personaggi possono infatti godere di una caratterizzazione sensibilmente migliore di quella che avrebbe restituito la sola presenza dei testi, grazie a una qualità interpretativa da parte dei doppiatori originali davvero sopra la media di quanto ci abbiano abituato i precedenti episodi della serie con doppiaggio anglofono.
La cosmesi inaugurata da questa re-imagine di Tales of Hearts vede i personaggi debuttare nel mondo delle tre dimensioni. Il risultato tradisce la natura fortemente low-budget del progetto, che vede strutture poligonali semplici, modelli dei personaggi basilari e un’effettistica generale appena sufficiente. Addirittura per caratterizzare alcuni passi della trama i grafici hanno optato per delle illustrazioni bidimensionali accompagnate da box testuali e doppiaggio seguendo l’esempio di tanti altri prodotti a bassissimo budget con ibridazioni visual novel. Il risultato è tutto sommato gradevole, con battaglie che scorrono fluide e senza il minimo tentennamento anche nelle situazioni più concitate e una regia 3D che garantisce scene cinematiche in grado di sottolineare il pathos degli eventi più importanti.
Non stupisce quindi la scelta di adottare due formati per le sequenze animate (4:3 quelle estratte dal titolo originale per Nintendo DS, 16:9 quelle realizzate ad hoc per PS Vita, con l’unica eccezione dell’introduzione che rimane a 4:3 pur inserendo un personaggio assente nell’edizione NDS), abbattendo di fatto i costi di produzione del progetto.
Esattamente come il precedentemente nominato Ni No Kuni, anche Tales of Hearts R propone una traduzione dei testi forse fin troppo libera, finendo per adattare diverse situazioni con eccessivo piglio creativo e poca aderenza a quanto effettivamente pronunciato dai personaggi nell’edizione originale. Malgrado ciò a parte qualche differenza nei toni utilizzati dai personaggi nei dialoghi e qualche inspiegabile scelta nell’adattamento dei nomi di personaggi e luoghi, anche questo episodio di Tales of è riuscito ad arrivare in occidente senza subire gli inspiegabili tagli di tanti altri prodotti di nicchia o degli episodi portatili precedenti - come Tales of Eternia per PSP, che vedeva rimosse le skit e Tales of the Abyss per Nintendo 3DS, che non presentava doppiaggio durante le skit - .
Pro:
- Paragonabile ad un titolo home console della serie per qualità e quantità dei contenuti
- Ritmo narrativo piacevole e assenza di alcunché tipo di lungaggini tipiche del genere J-RPG
- Dopo Persona 4: The Golden, il migliore J-RPG per PS Vita
- Sistema di combattimento ben fatto
Contro:
- La sceneggiatura manca dalla raffinatezza conosciuta in Tales of Xillia e Tales of Xillia 2
- Gli scarsi valori di produzione si riflettono in una veste tecnica solamente sufficiente
Tales of Hearts R è ad oggi uno dei migliori J-RPG per PS Vita, nonché il primo Tales of portatile a poter rivaleggiare con gli episodi visti su home console. Una scelta praticamente obbligata per i fan della serie, il titolo soffre di alcune scelte di produzione e di scrittura che potrebbero sfiduciare i meno avvezzi al genere, ma nel caso si riuscisse a digerire la natura low budget del titolo e i classici toni buonisti della serie, sarà in grado di tenervi compagnia per tante ore con un tantissime cose da fare, segreti da scoprire e un sistema di combattimento inossidabile nel tempo.
Il gioco in se invece è di valore, imprescindibile per chi ama la serie Tales of o i Jrpg in generale, non lasciatevelo sfuggire!
Menzione un po' meno entusiasta va invece alla dicitura "edizione limitata" data dagli eventuali trascurabilissimi dlc.. di certo non all'altezza dei vari "Artbook/steelbox/cartonati/cd" inclusi in altre edizioni limitare fatte per la serie. Alla fine questo non va ad incidere sul prezzo però chi voleva una reale edizione per collezionisti rimarrà inevitabilmente deluso.
La PSVita, quindi, si ritrova ad avere nel suo catalogo un bellissimo JRPG con voci in giapponese e sottotitoli in ita.
Questo gioco è una edizione migliorata di un gioco della vecchia console di nintendo,nintendo ds,uscito nel 2008 e mai uscito dai confini nipponici.
Fra le migliorie apportate si segnalano due nuovi personaggi giocabili,nuove feature del sistema di combattimento di cui alcune prese dal recente xillia e la traduzione completa in italiano con audio originale giapponese.
Consigliato se vi piace vincere con astuzia e adorate i manga
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