Apri il Web Player
Un nuovo disco del Principe è un evento positivo nel mondo della musica contemporanea sempre più contaminata da RAP, TRAP e assurdità del genere che nulla hanno a che fare con la musica italiana.
In questo album (doppio) ritroviamo praticamente tutti brani già editi eseguiti in nuove versioni con arrangiamenti scarni ed essenziali con tipiche atmosfere jazz. Un solo inedito (Giusto o sbagliato) che è nella più tradizionale produzione di Francesco. Per il resto è una sorpresa ascoltare De Gregori che si cimenta in brani di altri grandi artisti quali Pino Daniele (bellissima la sua versione di Putesse essere allero) o Paolo Conte, Venditti, o lo stesso Zalone. A completare il disco non si può non segnalare la grafica di copertina e le etichette dei 33 giri, praticamente gli stessi dei dischi di Carosone degli anni '50. Del resto il titolo del lavoro (Pastiche) ha il significato di un'opera letteraria, artistica o musicale in cui l'autore ha deliberatamente imitato lo stile di un altro o di altri autori. Un'ultima cosa per questa emissione, lasciate perdere il CD. Questo lavoro deve essere acquistato esclusivamente in vinile! E suonano anche meravigliosamente.
 Questo articolo è acquistabile con il Bonus Cultura quando venduto e spedito da Amazon. Sono esclusi prodotti di Venditori terzi del Marketplace. Il Bonus è strettamente personale e può essere utilizzato esclusivamente dal suo titolare. Verifica i termini e condizioni. |
Spesso comprati insieme
18,81€
Disponibilità immediata
Prezzo totale:
Per visualizzare il nostro prezzo, aggiungi gli articoli al carrello.
Scegli gli articoli da acquistare insieme.
Quali altri articoli acquistano i clienti, dopo aver visualizzato questo articolo?
Pagina 1 di 1 RicominciaPagina 1 di 1
Recensioni con immagini
De Gregori - Zalone. Una sorpresa (positiva!)
Un nuovo disco del Principe è un evento positivo nel mondo della musica contemporanea sempre più contaminata da RAP, TRAP e assurdità del genere che nulla hanno a che fare con la musica italiana.In questo album (doppio) ritroviamo praticamente tutti brani già editi eseguiti in nuove versioni con arrangiamenti scarni ed essenziali con tipiche atmosfere jazz. Un solo inedito (Giusto o sbagliato) che è nella più tradizionale produzione di Francesco. Per il resto è una sorpresa ascoltare De Gregori che si cimenta in brani di altri grandi artisti quali Pino Daniele (bellissima la sua versione di Putesse essere allero) o Paolo Conte, Venditti, o lo stesso Zalone. A completare il disco non si può non segnalare la grafica di copertina e le etichette dei 33 giri, praticamente gli stessi dei dischi di Carosone degli anni '50. Del resto il titolo del lavoro (Pastiche) ha il significato di un'opera letteraria, artistica o musicale in cui l'autore ha deliberatamente imitato lo stile di un altro o di altri autori. Un'ultima cosa per questa emissione, lasciate perdere il CD. Questo lavoro deve essere acquistato esclusivamente in vinile! E suonano anche meravigliosamente.
Recensioni migliori da Italia
Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.
Recensito in Italia il 14 aprile 2024
Un nuovo disco del Principe è un evento positivo nel mondo della musica contemporanea sempre più contaminata da RAP, TRAP e assurdità del genere che nulla hanno a che fare con la musica italiana.
In questo album (doppio) ritroviamo praticamente tutti brani già editi eseguiti in nuove versioni con arrangiamenti scarni ed essenziali con tipiche atmosfere jazz. Un solo inedito (Giusto o sbagliato) che è nella più tradizionale produzione di Francesco. Per il resto è una sorpresa ascoltare De Gregori che si cimenta in brani di altri grandi artisti quali Pino Daniele (bellissima la sua versione di Putesse essere allero) o Paolo Conte, Venditti, o lo stesso Zalone. A completare il disco non si può non segnalare la grafica di copertina e le etichette dei 33 giri, praticamente gli stessi dei dischi di Carosone degli anni '50. Del resto il titolo del lavoro (Pastiche) ha il significato di un'opera letteraria, artistica o musicale in cui l'autore ha deliberatamente imitato lo stile di un altro o di altri autori. Un'ultima cosa per questa emissione, lasciate perdere il CD. Questo lavoro deve essere acquistato esclusivamente in vinile! E suonano anche meravigliosamente.
In questo album (doppio) ritroviamo praticamente tutti brani già editi eseguiti in nuove versioni con arrangiamenti scarni ed essenziali con tipiche atmosfere jazz. Un solo inedito (Giusto o sbagliato) che è nella più tradizionale produzione di Francesco. Per il resto è una sorpresa ascoltare De Gregori che si cimenta in brani di altri grandi artisti quali Pino Daniele (bellissima la sua versione di Putesse essere allero) o Paolo Conte, Venditti, o lo stesso Zalone. A completare il disco non si può non segnalare la grafica di copertina e le etichette dei 33 giri, praticamente gli stessi dei dischi di Carosone degli anni '50. Del resto il titolo del lavoro (Pastiche) ha il significato di un'opera letteraria, artistica o musicale in cui l'autore ha deliberatamente imitato lo stile di un altro o di altri autori. Un'ultima cosa per questa emissione, lasciate perdere il CD. Questo lavoro deve essere acquistato esclusivamente in vinile! E suonano anche meravigliosamente.
Immagini presenti nella recensione
