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Keiichiro. La vera storia del team di reietti che ha inventato Silent Hill Copertina flessibile – 21 febbraio 2024
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
- Lunghezza stampa208 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreLedizioni
- Data di pubblicazione21 febbraio 2024
- Dimensioni14.5 x 1.7 x 21.1 cm
- ISBN-13979-1256000715
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Keiichirō Toyama al LavoroScopri la storia di Keiichirō Toyama, un giovane designer giapponese incaricato di replicare il successo di Resident Evil. Con poche risorse ma una passione inarrestabile, il suo viaggio è un tributo alla creatività e alla determinazione che definiscono i grandi successi del mondo dei videogiochi." |
Collaborazione del Team Silent"Entra nel cuore creativo del Team Silent, un gruppo di talenti emergenti sfidati a superare i confini dell'horror videoludico. Questa immagine cattura l'essenza del lavoro di squadra e dell'innovazione che hanno portato alla nascita di Silent Hill, un capolavoro senza tempo." |
Esplorazione di Silent Hill"Un'avventura nel mistero: esplora le nebbie di Silent Hill attraverso gli occhi dei suoi creatori. Questo viaggio visivo racconta l'odissea di un team che ha trasformato limitazioni e sfide in un'opera iconica, amata da milioni di fan in tutto il mondo." |
Dettagli prodotto
- ASIN : B0CVPH5ZJW
- Editore : Ledizioni; Edizione con copertina rigida (21 febbraio 2024)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 208 pagine
- ISBN-13 : 979-1256000715
- Peso articolo : 280 g
- Dimensioni : 14.5 x 1.7 x 21.1 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 6,172 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 9 in Computer e videogiochi (Libri)
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Nulla? Leggete "Keiichiro" e forse cambierete idea.
Con questo libro Fabio Di Felice (che avevo già apprezzato con "La Ferita Bianca" e "Il Prodotto") non si limita solo a fare la cronistoria della genesi del primo Silenti Hill, ma racconta un percorso storico, psicologico e culturale attraverso il Giappone dell'epoca e tutta una serie di vicende (apparentemente disconnesse) che hanno portato "il team di reietti" ad incrociarsi negli uffici di Konami, per portare a termine una missione tutt'altro che facile: sfidare Resident Evil e rispondere alla domanda "che cos'è la paura?".
Il resto è storia: Silent Hill segna uno spartiacque e inventa l'horror psicologico.
Nel libro queste vicende vengono raccontata un po' come una sorta di parallelo tra la nebbia che i giocatori dovevano attraversare nel famoso videogioco e il disorientamento e le paure che si era trovato ad affrontare il giovane Keiichiro e i suoi compagni di viaggio. La cosa che più mi ha colpito è vedere come a poco a poco tutti i puntini si uniscono e dipingono un quadro incredibilmente coerente dei "come" e "perché", aiutandomi a capire anche dettagli e collegamenti che non erano affatto espliciti.
Sono sempre stato un convinto sostenitore del "le cose non si creano mai in un vuoto" e trovo che sia molto utile e importante conoscere il contesto in cui un'opera nasce. Questo libro lo fa benissimo.
Straconsigliato, anche e soprattutto a chi non è fan della saga videoludica.
Recensito in Italia il 28 aprile 2024
Nulla? Leggete "Keiichiro" e forse cambierete idea.
Con questo libro Fabio Di Felice (che avevo già apprezzato con "La Ferita Bianca" e "Il Prodotto") non si limita solo a fare la cronistoria della genesi del primo Silenti Hill, ma racconta un percorso storico, psicologico e culturale attraverso il Giappone dell'epoca e tutta una serie di vicende (apparentemente disconnesse) che hanno portato "il team di reietti" ad incrociarsi negli uffici di Konami, per portare a termine una missione tutt'altro che facile: sfidare Resident Evil e rispondere alla domanda "che cos'è la paura?".
Il resto è storia: Silent Hill segna uno spartiacque e inventa l'horror psicologico.
Nel libro queste vicende vengono raccontata un po' come una sorta di parallelo tra la nebbia che i giocatori dovevano attraversare nel famoso videogioco e il disorientamento e le paure che si era trovato ad affrontare il giovane Keiichiro e i suoi compagni di viaggio. La cosa che più mi ha colpito è vedere come a poco a poco tutti i puntini si uniscono e dipingono un quadro incredibilmente coerente dei "come" e "perché", aiutandomi a capire anche dettagli e collegamenti che non erano affatto espliciti.
Sono sempre stato un convinto sostenitore del "le cose non si creano mai in un vuoto" e trovo che sia molto utile e importante conoscere il contesto in cui un'opera nasce. Questo libro lo fa benissimo.
Straconsigliato, anche e soprattutto a chi non è fan della saga videoludica.
Invece con mio sommo stupore e soddisfazione personale (sarò già alla terza rilettura), Keiichiro (buffo appellare quest'opera con un nome personale ma a questo punto siamo amici, inutile negarlo) mantiene l'afflato romantico dell'impresa di pochi folli sognatori, il Team Silent, uniti dal caso e dalle contingenze del momento, ovvero (non) creare un clone di Resident Evil come imposto da Konami bensì un titolo, se non superiore (ma parliamone), in grado di rivaleggiare sia nelle vendite che nella qualità e di diventare un riferimento quotidiano anche sulle labbra di chi non mastica, o non l'ha mai fatto, la materia videoludica.
E come è stato possibile tale miracolo? Come i migliori romanzi Keiichiro, al pari dell'omonimo capo team, saprà immergervi in ogni aspetto della sua nascita, delle difficoltà, delle intuizioni e insperati colpi di fortuna per giungere al risultato finale, grazie anche ai racconti di prima mano dei protagonisti.
Leggetelo tutto d'un fiato e poi venitemi a dire che non avevo ragione, se ne avrete il coraggio.
ps
Nel caso non vi piaccia o siete poco interessati, ve lo meritate Starfield.
Si legge facilmente e la cosa che mi ha colpito più di tutto è stata l'analisi dei personaggi della vicenda intorno allo sviluppo del gioco e delle vicende che hanno riguardato tutti i giapponesi di quegli anni.
Il libro verte intorno agli autori del videogioco e quest'ultimo fa solo da scenario (pagina per pagina) dando al lettore un senso di completezza e contestualizzazione.
Vengono riprese alcune delle scene principali del gioco (la sirena, i personaggi principali, il culto) e li si contestualizzano nelle vite degli autori di Silent Hill. Questo avviene grazie ad un continuo richiamo (flashback) delle esperienze vissute durante la loro infanzia. Tutto questo ha confluito all'interno del capolavoro survival horror che oggi conosciamo molto bene.
Mi piace molto come l'autore del libro termina il libro che è una sorta di spiegazione al motivo del titolo del libro stesso "La vera storia del team di reietti".
Il team di SH ha saputo dare grande prova di creatività e voglia di fare in un periodo in cui Resident Evil della Capcom la faceva da padrone all'interno dello scenario Horror.
Ora sappiamo benissimo quale è la differenza tra i due titoli e se questa differenza è così piacevolmente evidente lo dobbiamo soltanto a quel team che, partiti da 0, hanno saputo creare un mondo nuovo (e per rimanere in tema anche un otherworld).
La lettura di questo libro vale il prezzo, consiglierei soltanto di permettere di scaricare anche l'ebook per chi acquista la copia fisica, senza dover aspettare che arrivi a casa per iniziare a leggerlo.
L'autore in questo suo libro, infatti, non si limita a raccontare la mera genesi del titolo trattato (che già di suo è comunque qualcosa di abbastanza interessante) ma ripercorre anche eventi di cultura pop e fatti cronaca che hanno contribuito a creare quel tipo di background che ha permesso al suddetto titolo di venire alla luce.
Una lettura sicuramente interessante, facilmente fruibile da tutti, lo consiglio.