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The Store Copertina flessibile – 26 luglio 2018

3,6 3,6 su 5 stelle 224 voti


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E se il mondo immaginato da George Orwell fosse più vicino di quanto pensiamo? Jacob e Megan Brandeis stanno per perdere tutto. A New York non sembra esserci più un posto per chi, come loro, vive della propria scrittura. È un mondo che li respinge, costringendoli a una scelta difficile: lasciare ogni cosa e trasferirsi con la famiglia in un villaggio del Nebraska, per intraprendere un nuovo lavoro. Ma non è un posto qualsiasi, né un lavoro qualsiasi. Jacob e Megan diventano parte integrante dell'immenso organismo di The Store. The Store non è solo «un» negozio on line. È «il» negozio on line, dominatore assoluto del mercato... The Store ha tutto e può consegnare tutto, grazie all'utilizzo di droni. The Store riesce addirittura ad anticipare le esigenze dei consumatori. Li conosce bene, anzi troppo bene. The Store è un forziere pieno di desiderabili oggetti, e di terribili segreti... E per tenerli celati The Store è disposto a tutto. Un romanzo pieno di colpi di scena che disegna una società in cui la supremazia del marketing e i grandi monopoli tecnologici sono a un passo dall'avverare l'incubo del Grande Fratello. Una realtà sempre più inquietante, e sempre più vicina...
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Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ TEA; 2° edizione (26 luglio 2018)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 306 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8850251114
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8850251117
  • Peso articolo ‏ : ‎ 340 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 20.2 x 3 x 13.2 cm
  • Recensioni dei clienti:
    3,6 3,6 su 5 stelle 224 voti

Informazioni sull'autore

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James Patterson
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Recensioni clienti

3,6 su 5 stelle
3,6 su 5
224 valutazioni globali

Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 5 febbraio 2018
Ciò che mi ha spinto ad acquistare The Store è la pura curiosità. Lo scoprirete leggendo la trama di questo romanzo - ovviamente - e capirete che l'argomento è un tema piuttosto caldo in questi giorni dove lo shopping online diventa sempre più imperante nella nostra società.

Ovviamente le premesse di questo romanzo partono da un assurdo, ovvero una economia dominata interamente da un unico negozio online. La realtà è un po' differente, e seppure esistano alcuni brand che hanno una notorietà a livello globale molto più evidente, comunque non sono uno solo, e comunque non sono i soli a vendere online.

Dimenticata questa premessa necessaria, The Store è un negozio online che ormai domina il mercato globale, per lo meno è ciò che accade nel romanzo. Jacob e Megan Brandeis sono scrittori, giornalisti d'inchiesta, e quando si vendono rifiutare il loro ultimo manoscritto, si trovano costretti a fare una scelta drastica: o dichiarare bancarotta, o cambiare lavoro. Scelgono la seconda opzione, e visto che The Store è - per certi versi - la causa dei loro problemi, è proprio a The Store che si rivolgono per ottenere un nuovo posto di lavoro... E ovviamente vengono assunti.

Non essendoci posti disponibili adeguati al curriculum della coppia, The Store offre loro un impiego temporaneo in un centro smistamento merci nel Nebraska. Si trasferiscono a New Burg, città costruita interamente da The Store, per i dipendenti di The Store, dove trovano una villetta ad attenderli, ovviamente in comodato d'uso gratuito, offerta da The Store. Al loro arrivo il comitato d'accoglienza li disorienta. Sono newyorkesi, e non sono abituati a trovarsi davanti a casa tutto il vicinato pronto ad aiutarli col trasloco. Sembra una esperienza idilliaca, un qualcosa di dimenticato, dove tutto pare al posto giusto e... E le cose non sono proprio come sembrano. Ci vuole poco perché vengano scoperte le telecamere nascoste in tutta la casa, per capire che The Store ha tracciato i loro profili così da far trovare loro nel frigo tutto il cibo che preferiscono, e... Be' questo è solo l'inizio, e non vi svelerò altro, se non che Jacob e Megan hanno un piano nascosto, una specie di 'vendetta' trasversale... Vogliono scrivere un libro inchiesta su The Store.

Si tratta di un libro scritto in modo piuttosto fluido, diretto, veloce. Si legge rapidamente, tutto accade con un ritmo non serrato, ma comunque senza pause. I personaggi sembrano costruiti con lo scalpello, ognuno con caratteristiche ben delineate, coerenti, inquadrati, e mutano solo quando ci mette lo zampino The Store. Tutto è costruito in una escalation che porta a un dubbio amletico: Come andrà a finire? Già, tutti ci chiediamo questa cosa quando leggiamo un qualunque libro ma, qui è diverso, perché l'escalation sembra non finire mai, e solo nelle ultimissime pagine avviene il colpo di scena. Un colpo di scena che non mi ha convinto, perché chiude troppo in fretta la faccenda, facendo crollare improvvisamente un costrutto che per pagine e pagine aveva incollato il lettore al libro... E' una sorta di tradimento. Bum! Lieto fine e tutti vissero felici e contenti.

No, non è il tipo di narrativa che mi piace, voi lo sapete, ed è un peccato perché questo romanzo aveva delle potenzialità che a mio parere sono rimaste inespresse.
2 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 13 gennaio 2018
The Store, il nuovissimo libro di James Patterson scritto a quattro mani con Richard DiLallo è stata proprio una bella sorpresa, un distopico che vi terrà incollati al romanzo dalla prima all'ultima pagina.
Ci ho ritrovato molto "1984" di George Orwell e "Il cerchio" di Dave Eggers che adoro... Jacob e la sua famiglia non si ritrovano più in questo mondo moderno e soprattutto non capiscono questo predominio di "The Store", il grandissimo colosso delle vendite online che controlla tutto e tutti.

- Clicca su The Store e trovi qualsiasi cosa si può desiderare -
"A qualcuno serviva un divano in pelle componibile a tre posti, un'anguria con relativo scava-anguria, un orologio Patek Philippe, un'asse da stiro, duemila sacchetti per la raccolta differenziata della plastica, graffette rosse....”
Se una cosa esisteva, The Store la vendeva. ...parola d’ordine: tranquillità!! Emoticon smile:-)

Che altro dire... mi è piaciuto da morire e tutte le recensioni negative che ho letto in giro, per me sono davvero immeritate.
2 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 25 maggio 2018
Vedo molto il mondo Amazon in questa storia .
Una sorta di "grande fratello " che anticipa le tue scelte .....
originale .
Speriamo non succeda davvero . O sta gia' succedendo?
Recensito in Italia il 14 novembre 2017
Non avevo mai letto un libro di James Patterson. Il primo che leggo, questo, l'ho finito in due giorni. La scrittura, quindi, è scorrevole, i capitoli sono lunghi non più di 3-4 pagine e si divorano facilmente i 67 capitoli e l'epilogo. The Store è un romanzo, comprato su Amazon, che immagina un futuro prossimo in cui Amazon, praticamente, cerca di conquistare il mondo, trasformandolo in una dittatura consumistica dove non esiste la privacy. Il risultato è piuttosto deludente. Potrei dire che, forse, è la versione fasulla di "2020", il libro che il protagonista vuole scrivere su di Store. Chi arriverà alla fine del libro capirà cosa voglio dire. L'intreccio è piuttosto banale. Se Patterson ha venduto 300 milioni di copie scrivendo libri come questo, gli faccio i miei complimenti ma sarà difficile che compri altre sue opere. È la dimostrazione che la quantità, spesso, non corrisponde alla qualità. Più che un romanzo si può considerare un passatempo da sala d'attesa o da viaggio in treno.
5 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 29 ottobre 2018
Il libro ha uno stile semplice e scorrevole, che non stanca e invoglia alla lettura, ma per quanto l'idea di base sia ottimae molto attuale ho trovato l'intreccio banale e i colpi di scena un po' ingenui/campati in aria. Un maggior realismo avrebbe reso la storia molto più credibile e dunque inquietante.
Recensito in Italia il 27 maggio 2021
Ho letto diversi libri di Patterson e mi sono piaciuti. Anche questo . Bello il colpo di scena finale.
Recensito in Italia il 20 marzo 2019
Certamente è un romanzo, ben scritto, ma dovrebbe anche far riflettere in fondo anche Orwell aveva scritto solo un romanzo ma poi!!!!!!!!!
Recensito in Italia il 23 ottobre 2017
Leggerlo è tempo perso. Romanzo che raggiunge la lunghezza degna di qualificarlo come tale solo dilungando spudoratamente (persino con innumerevoli spazi bianchi) uno spunto mediocre, sviluppato per di più in maniera piatta e scialba. Il risultato è per nulla avvincente, poco interessante e, anzi, fa sentire il lettore persino vagamente indignato e truffato.
6 persone l'hanno trovato utile
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