Visto per la prima volta ieri al cinema Il giardino delle parole, coi sottotitoli, assieme a Your Name che però avevo già visto anche se doppiato. Che dire, apparte l'esperienza di vederlo con la mia ragazza, in una sala quasi vuota, a tarda notte che già di per sè è una novità per me, sono rimasto colpito nonostante avessi già delle aspettative per una produzione di Shinkai dalla bellezza estetica del film, dai silenzi, dai doppiatori giapponesi che mettono tanta emozione in un semplice respiro come in un urlo. Ho potuto cogliere tante tante sfumature e ciò ha reso appieno la mia fruizione di queste due pellicole. Spero di poter (ri)vedere al cinema altri film di questo regista. Con Your Name ai tempi mi ero commosso e stavolta è stato lo stesso