Akar ha scritto una recensione su Wolfenstein: Youngblood
È una caduta lenta e dolorosa. E quanto più ci si eleva, peggiore si rivela l'impatto al termine di tale travaglio.
La saga di Wolfenstein ha conquistato molti cuori e sicuramente non ha lasciato indifferente neppure me. Dopo Wolfenstein the New Order e Wolfenstein the New Colossus mi aspettavo qualcosa all'altezza dei titoli precedenti.
Purtroppo sono rimasto grandemente deluso.
Il fatto che si giochi con una donna non é fonte di problemi, tantomeno lo é il fatto che questo gioco sia fortemente orientato verso la campagna cooperativa. No, a darmi pesantemente sui nervi é la trama sciatta (persino ridotta e sinceramente priva dell'esplosivo sentimento d'oppressione che precedenti giochi sapevano suscitare a iosa), le battute irritanti delle due sorelle protagoniste e l'IA che gestisce la sorella non scelta dal giocatore. Quest'ultima sarà costante fonte di problemi e necessiterà più volte rianimazioni.
Figlia di Blazcowicz... Staceppa!
In pratica conviene prenderselo solo per giocarlo in due.
Voto assegnato da Akar
Media utenti: 6.4 · Recensioni della critica: 8
Mister X
Pure io ho buttato i soldi, per fortuna già rivenduto. Ci ho perso pochissimo.
Ghost92
Le battutine delle sorelle sono fatte apposta per stereotipare le teenager quali sono, come molte altre sfaccettature.
Anch’io lo sto giocando da solo e devo dire che l’ia non è imbarazzante, anzi sono più le volte che mi ha parato il culo.
Naturalmente nulla toglie che nasce come coop.