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AlerageTheZero

ha scritto una recensione su Gears of War

Cover Gears of War per Xbox 360

Un grosso no

Vorrei chiudere la recensione con un secco no, ma oltre al fatto che ludomedia non me lo permette, verrei meno a questa mia fissazione di mettere tutto nero su bianco, quindi mi tocca tentare di sviscerare, quello che secondo me è, l'insviscerabile.

Gears è un tps, uno di quelli ignoranti che avrebbe tutte le carte in regola per piacermi, ma si è rivelato talmente semplice e basilare da essere sciatto nella sua componente gameplay e così piatto e impersonale sul lato artistico che ha ucciso il mio interesse dopo soltanto il primo capitolo di gioco, ma da buon masochista ho portato comunque a termine il tutto.

Di cosa sto parlando nello specifico? Beh gears è un di quei tps in cui si spara e basta e si spara male e l'unica variazione sul tema è comunque insufficiente a tenere alta l'attenzione, il fucile lancer per quanto sia un arma esteticamente accattivante, non è una buona bocca da fuoco, a pensarci bene neanche l'altro fucile d'assalto lo è, sta di fatto che sparare con queste 2 armi è insoddisfacente, sembra di dover scaricare un intero caricatore su un singolo nemico per vederne i risultati e capisco che gears non punti di certo al realismo, con certe animazioni di morte che si ritrova, ma in tutta onesta non è neanche così arcade come un arena, le uniche armi soddisfacenti sono il fucile a pompa e il cecchino che sono 2 armi che stanno agli antipodi e che trovano la loro massima utilità proprio in spazi molto diversi tra loro, infatti non è un caso che ho passato l'intero gioco con solo queste 2 armi sulla schiena (fatta eccezione per il boss finale), la restante arma, il martello dell'alba non lo prendo proprio in considerazione visto che è soltanto un gimmick per giustificare nemici invulnerabili ad armi normali.

Ma parlando di nemici invulnerabili ad armi normali, c'è un nemico tra questi che rappresenta l'unica vera variazione al gameplay di gears, il berserker, creatura cieca che si scaglia contro la sorgente di un minimo rumore, si è una scopiazzatura del Garrador di Resident evil 4 e funziona esattamente alla stessa maniera, non bisogna correre, non si deve sparare, si deve solo scappare, insomma una sferzara di survival in un contesto che ha già molte potenzialità orrorrifiche visti i toni cupi, peccato che in tutto il gioco ce ne siano soltanto 3 di sti così . . .

L'unica meccanica che ho gradito particolarmente è quella della ricarica "a ritmo", ogni volta che si preme il tasto ricarica apparirà una barra nera con una parte ristretta grigia e una parte più piccola bianca, un segmento percorre la barra per tutta la durata della ricarica, si può scegliere se ricaricare lentamente facendo scorrere il segmento o se tentare di premere nuovamente ricarica mentre il segmento è sulla parte grigia o bianca della ricarica per accorciare i tempi e avere delle munizioni che fanno danni maggiorati, in caso si sbagliasse il tempo di ricarica premendo nuovamente ricarica sulla parte nera della barra l'arma, la ricarica s'inceopperà facendoti perdere tempo, ottima meccanica.

Adesso andiamo al lato artistico, mi va bene che il gioco non voglia ammorbarti eccessivamente dandoti del contesto o del background degli stessi protagonisti, ma se per quest'ultimi si può intuire qualcosa dai dialoghi, non si può sapere nulla di queste locuste, se non che vengono da sotto terra, mi sarei aspettato un minimo di codex, quel minimo d'impegno che mi faccia intuire che "hey non stiamo soltanto creando un gioco da caciara ma anche un universo" ma non c'è nulla di tutto ciò, si potrebbe pensare che sia tutto andato a favore di una scrittura della storia o dei dialoghi interessante, ma non è neanche così, la storia è la solita sequela di azioni "militari" che ci si aspetta dal genere di gioco, piazza la bomba la, andate a l punto di estrazione, proteggete il robot mentre scassa la serratura . . noiosa insomma, i personaggi sono senza carattere, sono soltanto dei nerboruti omaccioni corazzati tutti uguali, tutti monocorde e tutti incazzosi, nulla a che vedere con altri tps anche più bistrattati come Kane & Lynch che già dal primo capitolo avevano fatto capire abbastanza dei loro personaggi, facendo capire le dovute differenze.

Continuando su questo filone potrei anche parlare di quanto le locuste stesse non mi appaiono originali, capisco che fare dei confronti ora non ha senso e che probabilmente all'epoca sia stato un apripista per queste cose, ma tutti i giochi con "razze alieni" che abbia giocato, che siano usciti prima o dopo questi primo capitolo di gears, hanno comunque degli alieni più fantasiosi, migliori e bestiali (i brute di halo 2, tipo?).

Il finale mi ha lasciato basito perchè non ho compreso perchè Fenix si comporti come un deficiente nell'ultima cutscene, rimanendo imbambolato, quindi neanche questa soddisfazione mi ha dato.

Insomma non ho capito perchè dovrebbe essere una serie di punta di microsoft, magari questo primo capitolo è stato sottotono, ma se fosse tutta così la serie sarei ancora più sorpreso, sarebbe come creare un culto su dark sector, che ok è carino, ma non se lo merita mica.

Detto ciò, l'unica parte che reputo riuscita a l 95% è la colonna sonora, orchestrale pomposa, intensa, bellissima insomma, peccati che perda coerenza e consistenza nei titoli di coda aggiungendo delle sonorità rap che ben poco c'entrano con il mood generale.

Dall'alto del mio masochismo sto cercando già i seguiti, spero migliori.

6.1

Voto assegnato da AlerageTheZero
Media utenti: 8.5 · Recensioni della critica: 9.1