AmazingAlex ha scritto una recensione su Sega Ages: Phantasy Star

"Sega games are best"
Giocare a Phantasy Star è stato come rigiocare al primo Dragon Quest: un RPG che sente il peso degli anni, che non ti dice molto spesso cosa devi fare in maniera chiara e che pone le basi per il proprio futuro. Non a caso l'uscita di PSI arriva un anno dopo quella di DQI (e due giorni dopo Final Fantasy), con Sega vogliosa di saltare anche lei sul treno degli RPG che stava appena nascendo.
La protagonista di PSI, Alis, vive nel sistema solare di Algol che comprende tre pianeti: Palma, dove c'è molto verde; Motavia, nel deserto; e Dezoris, nelle lande ghiacciate. Questo sistema solare è governato da Lasic, che da re buono diventa un tiranno e soffoca chiunque provi a ribellarsi. Tra questi c'è il fratello di Alis, che viene ucciso ed è il motivo per cui la ragazza intrapende il suo viaggio spaziale per uccidere Lasic, trovando sul suo cammino il guerriero Odin, il gatto parlante Myau e il mago Noah.
E' la premessa più classica e semplice dei vecchi RPG, quella del bene contro il male, ma gli highlights di questa storia sono chiaramente la presenza di una protagonista femminile (cosa rarissima al tempo) e il miscuglio di fantasy e fantascienza. Non sono enormi ma PSI offre la presenza di 3 pianeti esplorabili, ognuno con le proprie caratteristiche: su Motavia, ad esempio, ci sono posti dove non si può passare senza un veicolo perchè ci sono le buche coi mostri; su Dezoris si può utilizzare una trivellatrice per distruggere determinati pezzi di ghiaccio; e su Palma si può andare in acqua su un motoscafo. Il senso di avventura quindi c'è, amplificato anche dal fatto che utilizzi una navicella per andare da pianeta a pianeta.
Il gameplay è un misto tra dungeon crawler e classico RPG a turni. tutti i dugeon si giocano in prima persona, un po' alla Wizardry, ma quando si combatte si passa al combattimento classico a turni che DQ aveva fatto conoscere al mondo, così come nell'overworld dove si naviga con i personaggi. La versione Sega Ages, esclusiva solo per Switch, fa moltissimo per la godibilità generale del gioco. Se da un lato ho comunque usato spesso una guida per capire dove andare nell'overworld o cosa fare, dal lato del gameplay puro non ho sofferto proprio per le aggiunte che porta la Sega Ages: i dungeon, che possono essere confusionari essendo tutti uguali, hanno adesso una mappa in basso a destra che si completa da sola man mano che vai avanti, rendendo l'esplorazione migliore; il farming viene limitato a livelli accettabili perchè ci sono meno incontri casuali e dagli scontri si guadagna più esperienza e soldi; mettendo in pausa c'è una lista completa, nome e dettagli, di tutti gli oggetti e incantesimi che si prendono nel gioco. Non dovrete andare su Google per capire che cos'è un FRD MANT o sapere cosa fa nel dettaglio un oggetto o arma, quindi. Se volete l'esperienza più pura, comunque, la Sega Ages permette di giocare anche a quella.
Poi c'è poco altro di cui parlare, PSI non offre molto oltre l'alternanza città-dungeon-città-dungeon, figlia dell'anno in cui è uscito. I pianeti sono belli, gli sprite durante i combattimenti anche (i nemici si muovono anche ogni tanto combattendo) così come i disegni anime che si vedono ogni tanto. Considerando il Master System, la musica a una piacevole sorpresa ( https://www.youtube.com/watch?v=yec2QkJy … ). E' bello come, proprio per il misto fantascienza-fantasy, si passi tranquillamente dalle spade normali alle spade laser o i fucili laser. Ci ho messo una 20ina d'ore a finirlo e fanno tanto le aggiunte quality of life della Sega Ages.
E' stata una simpatica avventura, aiutata da un'edizione, la Sega Ages, fatta davvero bene e che riesce ad avvicinare nella maniera migliore chiunque voglia provare per la prima volta PSI. Avendo la collection del Genesis stavo valutando se fare anche II e III o passare direttamente al IV, di cui tutti parlano davvero bene ma questi sono dilemmi e domande per il futuro me.
Voto assegnato da AmazingAlex
Media utenti: 7.5
Kazuma Kiryu
Si ma pensa all'originalitá, alle stupende sezioni in prima persona, al versante tecnico..Un gioco per Sega Master System, un fottuto capolavoro per l'epoca di uscita, altrochè. Contestualizzare non è facile, ma per mia fortuna certe perle mi destano profonda ammirazione ancora oggi.