Auron1589

GRAFICA 8.0: Il lavoro svolto da Capcom in fase di ripulitura dell'apparato grafico risulta più evidente rispetto quanto fatto lo scorso anno con il capitolo Rebirth, ma bisogna tenere conto anche del fatto che Zero è più recente e che quindi la base di partenza era senz'altro più solida. Non si può comunque non menzionare quantomeno l'ottimo lavoro svolto nella modellazione dei personaggi, ora più definiti ed espressivi, e soprattutto nel sistema di illuminazione che adesso risulta più dinamico e realistico.
D'altro canto non si può dire che la stessa cura sia stata posta nelle animazioni dei personaggi ancora molto legnose e soprattutto nella IA dei compagni ancora molto basilare. Se però nel primo caso il nuovo set dei comandi aggiunti da Capcom rende i personaggi un po' più agili nei movimenti rendendo meno evidente il difetto, nel caso dell'IA deficitaria vi capiterà più di una volta di perdere il partner in combattimento, con conseguente Game Over!.
Non si spiega infine la scelta di Capcom di lasciare che il gioco giri a 30fps su console mentre su pc è stato portato a 60. Sia chiaro, non che un aumento dei fotogrammi avrebbe velocizzato il gameplay rendendolo più action, ma ciò non toglie il fatto che sarebbe stata una gradita aggiunta.
SONORO 7.0: Nulla da dire sugli effetti sonori che ancora oggi creano la giusta atmosfera di gioco, con i versi degli zombie e dei mostri a fare la parte da leone mentre per quanto riguarda le musiche non si può dire altrettanto in quanto risultano meno ispirate rispetto a quelle del Rebirth. Per fortuna però le tracce sono poche e si lasciano comunque ascoltare. Buono anche il doppiaggio dei personaggi con scambi di battute in stile B-movie a cui la serie ormai ci ha abituato da tempo.
GAMEPLAY 7.0: Una sorta di gameplay ibrido fra lo stile classico e quello moderno della saga. Il risultato però non è molto appagante sia per la già citata IA dei compagni sia per la perdita di quel senso di tensione che dava l'esplorazione solitaria degli scenari unita alla costante mancanza di munizioni. In RE Zero invece si spara e molto anche, le munizioni in giro per le varie aree sono molte e la presenza di due inventari da poter riempire non ci lascia quasi mai a corto. Si è vero la difficoltà è tarata più verso l'alto rispetto agli altri capitoli, ma ciò non basta a risollevare un gameplay che avrebbe necessitato di qualche aggiustamento in questa edizione HD. Poco utile inoltre la possibilità di lasciare a terra gli oggetti raccolti per recuperarli in un secondo momento o in caso di necessità. Se da una parte questa aggiunta sembra molto più flessibile dell'utilizzo dei bauli senza fondo del Rebirth dato che si puo' lasciare gli oggetti praticamente ovunque, dall'altra bisogna tenere conto del backtracking continuo per tornare a prenderli che alla lunga stanca parecchio.
LONGEVITA' 7.0: La longevità di Zero è in linea con gli altri capitoli della serie attestandosi sulle 10 ore prendendosela con calma e esplorando tutti gli scenari per raccogliere documenti, oggetti e munizioni.
In conclusione questo RE non è il capitolo meglio riuscito della serie in quanto alcune sezioni di gioco sono meno ispirate delle altre (soprattutto verso la fine), i combattimenti con i boss sono forse i peggiori dell'intera saga, i personaggi sono poco carismatici e la storia non è nulla di eccezionale, ma ciononostante è uno degli ultimi capitoli che meglio incarna le esigenze di tutti noi fan e nell'attesa del Remake del 2 attualmente in sviluppo è senza ombra di dubbio un buon antipasto.

GRAFICA 6: Lo stile grafico fumettoso e i colori sparati ben si addicono al tipo di gioco, ma di certo non spremono né l'hardware ps4 né tantomeno le potenzialità dell'unreal engine 4. Il frame rate inoltre è abbastanza ballerino nelle situazioni più caotiche anche se non inficia più di tanto sul gameplay.
SONORO 6: Il main theme è orecchiabile, così come le (poche) altre tracce presenti. Effetti sonori apprezzabili pur non essendo niente di eccezionale.
GAMEPLAY 6: Nell'immediato risulta molto divertente, grazie a partite veloci e frenetiche e alla diversificazione delle armi secondarie. Sulla distanza però vengono fuori tutti i difetti del gioco a cominciare dal bilanciamento delle suddette armi, al sistema di guida troppo legnoso, al sistema di puntamento a dir poco sconveniente (il mirino si muove solo sull'asse orizzontale) arrivando infine alla pochezza dei contenuti che il titolo offre (perlomeno in questo primo momento).
LOONGEVITA' 6 : Superato l'effetto frenesia delle prime partite al titolo non resta molto da offrire se non le sfide giornaliere offerte dello sviluppatore, la possibilità di customizzare i 4 mezzi presenti con delle skin sbloccabili (che sono poche e inutili ai fini del gameplay) e la possibilità di portare il proprio pg al max livello per sbloccare tutti i perk che danno diritto ai bonus in game

A margine della recensione voglio aggiungere che con un supporto continuo e soprattutto gratuito da parte dello sviluppatore il titolo potrebbe tranquillamente correggere tutti i suoi difetti e sfruttare appieno tutto il suo potenziale che appare evidente nelle primissime partite.

GRAFICA: 7 Finalmente i ragazzi di Frogwares si sono decisi a cambiare motore grafico passando all Unreal Engine seppur all'ormai vetusta terza versione. Il risultato è comunque apprezzabile e lo stacco tecnico con i capitoli precedenti notevole soprattutto per quanto riguarda i modelli dei pg e il colpo d'occhio generale. Pessimo invece il lavoro svolto in fase di ottimizzazione: cali di frame rate, tearing, pop up sono all'ordine del giorno e anche se non inficiano l'esperienza di gioco sono comunque duri da digerire soprattutto considerando che il titolo non sfrutta neanche la metà delle potenzialità di ps4.
SONORO: 7 Musiche di atmosfera discrete ed effetti sonori nella media.
Ottimo come sempre il doppiaggio inglese.
GAMEPLAY: 6 Un po' troppo semplificato rispetto ai capitoli precedenti con enigmi riciclati e abbastanza semplici nel complesso sui quali difficilmente si resta bloccati a lungo. Presenti anche i QTE che risultano però inutili e forzati. In sostanza un gameplay sviluppato con lo scopo di rendere il titolo più appetibile al grande pubblico, snaturando però la serie. Apprezzabile invece la decisione di sviluppare il gioco lungo una serie di casi su cui investigare così come la possibilità di poter accusare diversi indiziati scegliendo se condannarli o assolverli. Peccato però che non tutti i casi siano approfonditi allo stesso modo dando la sensazione che alcuni siano stati inseriti solo per fare numero.
LONGEVITA': 7 I 6 casi si completano in 8-10 ore dopodiché solo la possibilità di cambiare il finale di ciascuno di essi garantisce un minimo di stimolo alla rigiocabilità.

GRAFICA: 9,5 Tecnicamente e artisticamente impressionante, si fatica a credere che is astato realizzato con lo stesso Unreal Engine 3 visto in altri giochi. Cotanta bellezza però pesa molto sul processore della vetusta Ps3. Cali di frame rate, tearing e pop up sono abbastanza evidenti anche se non minano l'esperienza gi gioco.
SONORO: 9 musiche grande atmosfera composte da Nitin Sawhney ed effetti sonori di prim'ordine. Ottimo anche il doppiaggio italiano
per una volta, anche se ci sono alcuni problemi di sincronizzazione con il labiale dei pg.
GAMEPLAY:6 Combat system privo di profondità, abilità sbloccabili ridotte all'osso e fasi platform eccessivamente guidate. Leggermente più elaborate le boss fight anche se in alcuni casi ripetitive. In conclusione un gameplay sviluppato in funzione della componente narrativa, vero e proprio fulcro del gioco.
LONGEVITA': 8 Durata leggermente superiore alla media che al massimo livello di difficoltà (consigliato se si vuole avere un minimo di sfida) si attesta sulle 12 ore. Rigiocabilità legata solo ai collezionabili.