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Su Bianconero The Brave

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Bianconero The Brave

ha scritto una recensione su Trek to Yomi

Cover Trek to Yomi per Xbox Series X|S

Gli Uno Samurai

Trek to Yomi è uno di quei giochi che ti fanno chiedere se a volte non sia meglio girare un film discreto che sviluppare un videogioco bruttino. Sul lato estetico e stilistico, infatti, il titolo Devolver è inattaccabile, ricalcando perfettamente una tipica pellicola à la Kurosawa per ambientazioni, trama e tematiche, il tutto arricchito da un bianco e nero pregevolissimo, ma i pregi non si spingono oltre. Sebbene da un hack 'n' slash a tema samurai ci si aspetterebbe un combat system tecnico e appagante, ci troviamo di fronte sempre gli stessi nemici, che fanno sempre gli stessi movimenti, a ripetere sempre le stesse combo sperando che per qualche motivo ci vada bene. A volte si muore e si deve ripetere una sezione, ma il pessimo feeling con i comandi che spesso sembrano ignorare gli input, mischiato al fatto che per giovamento estetico spesso l'azione sia concentrata in punti dello schermo in cui tutto ciò che accade risulta tutt'altro che intelligibile, annulla completamente il senso di progressione e trasforma lo stile di combattimento tattico e paziente tipico dei samurai in button mashing fine a se stesso. Ci sono "enigmi ambientali" che coinvolgono kanji che probabilmente hanno anche un significato, ma ovviamente per uno stronzo come me che non conosce il giapponese non viene spiegato niente e gli enigmi si riducono alla memorizzazione delle forme dei caratteri, ci sono scelte multiple ma a conti fatti risultano completamente inutili, ci sono (quelli sì) bug in ogni dove, nemici che non muoiono, dialoghi che non partono, roba così. A conti fatti, Trek to Yomi è un titolo che può anche risultare piacevole, ma fa più che altro innervosire per quello che sarebbe potuto essere con un gameplay degno. Dura sei ore, sì, ma in quelle sei ore potreste guardare I Sette Samurai in versione integrale e Ikiru, sicuramente un modo migliore per impiegare il vostro tempo.

5.5

Voto assegnato da Bianconero The Brave
Media utenti: 6.3 · Recensioni della critica: 7.4

Bianconero The Brave

ha scritto una recensione su Psychonauts 2

Cover Psychonauts 2 per Xbox Series X|S

Meet the Aquatos

Uscito a 16 anni di distanza dal primo splendido capitolo, Psychonauts 2 è un’esplosione di vitalità, un titolo con carattere da vendere in grado di coadiuvare l’effetto nostalgia a uno stile da action platform più moderno in grado di stare al passo coi tempi. Risulta impossibile non innamorarsi dei personaggi del gioco, tutti scritti a regola d’arte, dei loro dialoghi folli o delle mille ambientazioni piene di collezionabili in cui perdersi; la trama supera di gran lunga quella del primo capitolo: è più riflessiva, si incastra in maniera efficace con gli elementi di gameplay e, grazie al riassuntone di Raz a inizio gioco, risulta perfettamente godibile anche a chi non ha giocato il primo Psychonauts. Si possono evidenziare notevoli progressi anche per quanto riguarda il gameplay, grazie ai nuovi poteri psichici e a un sistema di personalizzazione dell’equipaggiamento basato sulle spille, intuitivo e funzionale. Non manca neanche il contenuto: per finire main quest + missioni secondarie Psychonauts 2 vi impegnerà almeno 20 ore senza un singolo punto morto, da aumentare ulteriormente per chi ha intenzione di trovare tutti i collezionabili e per chi ama l’esplorazione. Alla luce di tutti questi pregi e al netto di qualche comprensibile sbavatura tecnica, ci troviamo di fronte a una piccola perla passata ingiustamente in sordina, che merita di essere recuperata nella speranza che Schafer e soci ci regaleranno anche un terzo capitolo.

9

Voto assegnato da Bianconero The Brave
Media utenti: 8.8 · Recensioni della critica: 8.7

Bianconero The Brave

ha scritto una recensione su Katana Zero XB1

Cover Katana Zero XB1 per Xbox One

Yes, that should work.

Giò vedendo alcuni video di questo Katana Zero sapevo già cosa aspettarmi: un titolo indie in 2D con un alto livello di sfida e un gameplay curato in ogni minimo dettaglio; non sapevo, però, che ci avrei trovato anche una delle storie narrate in modo più intelligente e creativo che abbia visto in questa generazione videoludica, oltre a un level design ai limiti della perfezione.
Questa piccola perla di Askiisoft è un action a tratti stealth che utilizza l’ormai classica formula “one shot, one kill”, formula che aumenta la sua complessità in modo esponenziale. Badate bene che non ho detto difficoltà ma complessità: ancora più delle nostre skill da samurai qui fa infatti la differenza la nostra capacità di usare al meglio le possibilità a nostra disposizione per farci strada al meglio nei corridoi pieni di nemici che il gioco ci propone. Questi ultimi sono diversi e hanno diversi punti deboli, tanto che una leggera modifica al nostro piano di attacco può rendere la sua realizzazione sensibilmente più semplice o più ardua. Autolimitandoci nell’utilizzo della meccanica per rallentare il tempo, che rischia se abusata di togliere gran parte del livello di sfida, troviamo un titolo in grado di impegnare il nostro cervello come i migliori puzzle game e le nostre mani come i migliori action, senza stacchi o forzature. Il protagonista, inoltre, adora tagliare teste ascoltando musica sul suo walkman, perciò veniamo costantemente accompagnati da ottimo synthwave, in grado di essere dinamico in base a ciò che avviene su schermo ma mai disturbante.
Quello che mi ha stupito maggiormente di Katana Zero, tuttavia, è l’aspetto narrativo, per nulla secondario: all’inizio la trama appare fumosa quanto i ricordi annebbiati di Zero, ma in grado fin da subito di interessare il giocatore, per poi rivelarsi pian piano tra trovate geniali, momenti memorabili e dialoghi a risposta multipla che influenzano gli eventi di gioco. La durata di 5-6 ore è il perfetto connubio che mette d’accordo il ritmo di gameplay e l’altissima tensione della narrazione, e non manca la rigiocabilità grazie alla Speedrun Mode e a una nuova difficoltà sbloccata una volta terminata la prima run.
In conclusione, è un crimine che così poche persone abbiano giocato questo Katana Zero, nonostante abbia stile da vendere e sia eccellente sotto tutti i punti di vista. Se siete interessati e avete Game Pass avete ancora 3 giorni per giocarlo (lo toglieranno il 15), altrimenti lo trovate all’interno dell’Humble Choice.
Yes, that worked.

9.5

Voto assegnato da Bianconero The Brave
Media utenti: 8.8

Bianconero The Brave

ha scritto una recensione su Superliminal

Cover Superliminal per Xbox One

Le dimensioni non contano

Non è difficile per gli amanti dei puzzle in prima persona "à la Portal" come il sottoscritto rimanere stregati da Superliminal, nonostante pad (o mouse + tastiera) alla mano ci si rende subito conto di come sia molto più simile a titoli come Stanley Parable. In questo caso l'idea vincente non viene però accompagnata da una solida realizzazione, con gli sviluppatori che si limitano a grattare la superficie delle possibilità offerte a livello di gameplay, fermandosi alle due ore di durata e preoccupandosi di aggiungere un accenno di trama solo verso la fine di queste. Sicuramente Superliminal non è brutto, anzi, non mancano sezioni folli né spunti interessanti, ma se i puzzle non sono il vostro genere preferito non sarà sicuramente questo gioco a farvi cambiare idea.
Piccola postilla: ho trovato la versione Xbox, almeno su One primo modello, assolutamente ingiocabile, con cali di frame rate continui a ogni minimo movimento, come se non bastasse la scomodità di giocare a un puzzle in prima persona col pad. Conto di rigiocarlo prima o poi su PC e se siete interessati vi consiglio di fare lo stesso.

6.5

Voto assegnato da Bianconero The Brave
Media utenti: 7.2 · Recensioni della critica: 7.1

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