Blazerflow

Avere il mondo sul palmo di una mano e ritrovarsi con un pugno di mosche: quella di Alan Wake è sicuramente una dura odissea. Abituato al successo, all'essere sulla cresta dell'onda, tutto d'un tratto il giovane e rampante scrittore si ritrovò ad un passo dall'oblio, con la sua celebre penna incapace di scaturire qualsivoglia novella. Un viaggio con la amata moglie che avrebbe dovuto recuperarne la verve si rivelò presto un incubo, con Alan costretto a imbarcarsi in una folle e pericolosa ricerca non solo della propria dolce metà ma anche del proprio ego.Come un vaso caduto al suolo le certezze del saggista si frantumarono di colpo, costringendolo, imperterrito nonostante le ferite, a raccogliere un coccio dopo l'altro. Un divampante buio esploso dentro e fuori Alan, obbligato a combattere l'oscurita che lo ingloba con una torcia come solo alleato. Quello di Alan è un thriller magistrale, che demolisce l'ormai sempre più labile confine tra videogioco e opera d'arte, imponendo il vessillo di Remedy sopra l esclusivo colle della memorabilitá. Un epopea, quella narrata dalla società finlandese, che esalta il legame che si viene a creare tra gioco e videogiocatore, creando un esperienza unica e fortemente personale. Lunga vita ad Alan Wake, creatore di mondi e paladino del single player.