CarlxZen ha scritto una recensione su Pokémon GO
Per molti, ma non per tutti
Difficile esprimersi davvero, difficile stilare un opinione oggettiva riguardo il gioco. Se lo facessi, risulterebbe nient’altro che un gioco seccante, deludente e, su certi versi, sopravalutato. Soggettivamente, però, in maniera quasi paradossale, il gioco merita un posto speciale nel mio cuore, ma non è stato facile (per esso) ottenere questo risultato. Ci sono state gioie, rabbie, affranti e conquiste. È uno di quei giochi che si regge su questo, ma, partendo per gradi, cos’è davvero stato per me Pokémon GO? Personalmente l’ho trovato come un “evadere” da una realtà, ma di un altro tipo. Siamo sempre stati abituati a vedere i videogiochi come quella “fuga dalla realtà”, un rifugiarsi all’interno di un mondo migliore capace di farti stare meglio dopo una giornata tediosa e piena di delusioni e non che abbia da ridire a riguardo, sostengo che anche i giochi più “tradizionali” mantengano funzioni molto utili su questo come su altri ambiti (abusi del media permettendo); ma qual’è allora la differenza? Pokémon GO per me ha significato una revisione, un totale contrasto rispetto a quello che ho pensato fino a quel momento. Assurdo, sicuramente, ma la sola possibilità di interagire col mondo esterno in questa specifica maniera, ha qualcosa di magico dentro di se e qui non si sta parlando di rincoglionirsi cercando mostri inesistenti o causare incidenti a se e agli altri per scovare creature, si tratta di quella motivazione in più che ti spinge a visitare posti che, altrimenti, non avresti considerato e, fidatevi, non c’è cosa più veritiera. Per quanto “l’esplorazione” di un qualcosa debba, in un certo senso, venire da se, assume un’altra forma nel momento in cui giochi a Pokémon GO. Ma ciò che rende il gioco così speciale, sono i giocatori; le persone con cui fai conoscenza, se hai fortuna, possono regalarti emozioni, ricordi e, in un certo senso, avventure indimenticabili. Voi non potete capire le conoscenze, la dolcezza e l’amicizia dietro un qualcosa di così semplice, ed è di fatto ciò che rende il gioco così soggettivo. Non diventa però tutto rosa e fiori quando le cose non vanno per il verso giusto. Come qualcuno di voi saprà, trovare certi pokemon non è una passeggiata, ma il vero problema è costituito dal solo mewtwo che, chi è intrippato col gioco, sicuramente conosce. Ebbene esso per me ha costituito la fine dell’inizio, un trofeo che, in qualche modo e in qualche maniera, mi ricorda che oltre allo studio, alle relazioni sociali, al lavoro e alla famiglia ci può sempre essere quel tempo in più di svago che ti permette di vivere il videogioco, invece di raggiungere un unico obiettivo che, per quanto in compagnia, risulta poi a conti fatti solitario.
Voto assegnato da CarlxZen
Media utenti: 6.7 · Recensioni della critica: 7.4