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ChrisMuccio

ha scritto una recensione su The Evil Within

Cover The Evil Within per Xbox One

Alla resa dei conti, The Evil Within è effettivamente quel tributo ai Survival Horror del passato, quel ritorno alle origini voluto da uno Shinji Mikami insoddisfatto della piega maggiormente Action presa dal genere?
La risposta è Sì, ma con alcune riserve.
The Evil Within pesca a piene mani da molti classici dell'Horror, prendendo spunto in particolare da Resident Evil e Silent Hill per meccaniche ludiche e atmosfera, con quest'ultima inquietante e resa ancora più immersiva da un mondo di gioco folle e contorto, un incubo in contina mutazione.
L'opera è una lotta alla sopravvivenza, tra munizioni da tenere sempre sotto controllo e creature abominevoli dure a morire e capaci anche di eliminarci con pochi colpi mirati; tra trappole e ostacoli di varia natura, poi, non c'è spazio per abbassare la guardia, neanche per un attimo.
Il titolo sviluppato da Tango Gameworks, specie nella sua fase centrale, riesce a regalare momenti di grande coinvolgimento, toccando poi il suo apice con un capitolo avanzato che richiama alla mente la villa del primo Resident Evil, a conti fatti la parte più ispirata e appassionante della produzione. Da segnalare anche una buona varietà in termini di Gameplay: tra combattimenti diretti, fasi stealth, fughe rocambolesche e qualche sporadico enigma da risolvere, la ripetitività non alberga certo al Beacon Mental Hospital.
Eppure, nonostante le diverse frecce al suo arco, The Evil Within è lontano dall'essere un titolo impeccabile.
Oltre a una trama spesso troppo confusionaria, una certa legnosità nei movimenti del protagonista e qualche problema tecnico, il suo voler essere un continuo richiamo ai Survival Horror di un tempo (combinati con meccaniche attuali) porta la produzione a non spiccare in termini di originalità, amalgama pure bene tanti spunti presi da altri esponenti del genere ma non ci mette qualcosa di davvero suo.
Inoltre, nelle ultime ore di gioco si assiste ad un crollo qualitativo, con i capitoli conclusivi davvero poco ispirati e che ripetono costantemente quanto già fatto nelle ore precedenti dell'avventura, portando ad una fase finale priva di mordente, come se fosse stata realizzata in fretta e furia.
The Evil Within non centra totalmente il suo scopo e, pur rivelandosi comunque un titolo di valore, la sensazione generale è quella di essere davanti a un prodotto che poteva essere molto più convincente con maggiore attenzione su tutti gli aspetti critici.
Gli amanti dei Survival Horror lo tengano comunque in considerazione, poichè alcuni momenti memorabili non mancano e l'atmosfera che si respira è di quelle forti che coinvolgono.

LA RECENSIONE COMPLETA QUI: http://rysegames.forumfree.it/?t=7505928 …

7.5

Voto assegnato da ChrisMuccio
Media utenti: 7.4 · Recensioni della critica: 7.9