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ChrisMuccio

ha scritto una recensione su Days Gone

Cover Days Gone per PS4

Bend Studio era chiamato alla sua prova più imponente, dopo alcuni anni di silenzio e alcune produzioni per console portatili. Dopo uno sviluppo con qualche problema e diversi rinvii, Days Gone arriva in esclusiva PlayStation 4 promettendo un’esperienza Open World post-apocalittica memorabile.
Un’opera ambiziosa, che punta molto in alto. E che alla fine su alcuni aspetti riesce a fare centro, basti pensare in particolare al comparto narrativo: pur senza offrire nulla di originale, è nella storia che il titolo trova uno dei suoi punti di maggior forza, essendo narrata in maniera convincente e con personaggi in gran parte credibili e ben caratterizzati, con rivelazioni ben gestite e uno sviluppo degli eventi accattivante seppur prevedibile in buona parte.
E convince anche lo splendido mondo di gioco ideato dagli autori, vasto e pieno di sorprese, che ci mostra una realtà degradata realistica ed evocativa, rendendo un intrigante piacere esplorare queste terre pericolose e le sue cittadine abbandonate, popolate da Furiosi pronti a banchettare sui nostri resti dopo averci fatto a pezzi. La pregevole realizzazione visiva (al netto di alcuni problemi tecnici) e l’accompagnamento musicale contribuiscono a rendere ancora più coinvolgente l’atmosfera che si respira girovagando per le terre dell’Oregon.
C’è tanto, tantissimo da fare in Days Gone, tra un’avventura principale piuttosto longeva e una gran quantità di incarichi e attività collaterali da portare a termine in sella alla propria moto, la nostra migliore amica da curare costantemente in modo che non ci abbandoni nei momenti cruciali.
Ludicamente è piuttosto vasto, tra sparatorie, combattimenti corpo a corpo e approcci silenziosi per eliminare qualunque nemico, umano o infetto che sia, senza che nessuno si accorga della nostra presenza.
Ci sarebbero quindi tutte le carte in regola per offrire una produzione memorabile. Eppure, qualcosa va storto facendo inceppare un ingranaggio in principio ben oliato.
Il vero, grosso problema di Days Gone è che, nonostante tutto ciò che ha da offrire, tutto il suo impianto videoludico è profondamente ripetitivo, sia per quanto riguarda la storia principale, sia per le attività secondarie. Tutto si ripete costantemente nel corso delle svariate decine di ore di gioco, facendo in certi momenti passare la voglia di cimentarsi in ogni incarico a nostra disposizione.
Non aiuta un grado di sfida non perfettamente equilibrato, che tende a semplificarsi sempre di più una volta ottenuti tutti i potenziamenti più incisivi e facendo così venire meno quella sensazione di lotta per la sopravvivenza che si avverte nelle prime fasi di gioco, quando le risorse ancora scarseggiano e le forze ancora devono essere sviluppate. Gli scontri con i nemici umani, infine, lasciano un certo retrogusto amaro a causa della mediocre I.A. che li muove, rendendo poco stimolanti questi combattimenti.
La base per fare bene c’era, ma non tutto è stato sfruttato nel migliore dei modi.
Ancora una volta, Days Gone ci mostra quali sono le croci e delizie dei sempre più dilaganti Open World: sono opere che in molti casi favoriscono l’accumulo alla sostanza, bombardando il giocatore di contenuti e missioni sia primarie che secondarie da affrontare, ma con tutti questi elementi che scadono alla fine nella ripetitività, nella mancanza di idee e negli schemi più elementari per riuscire a intrattenere. Avere tanti contenuti è sicuramente utile per tenere impegnato a lungo il giocatore, lasciandogli la libertà di approcciarsi come ritiene più opportuno al mondo che gli sviluppatori gli hanno messo a disposizione. Ma nel momento in cui ci si rende conto che l’essenza di questo mondo è più quantitativa che qualitativa, ecco che quella libertà diviene fittizia, spingendo invece a voler arrivare subito in fondo senza dover perdere tempo a compiere azioni e incarichi tutti uguali.
Days Gone cade in questa trappola, non riuscendo quindi a imporsi in maniera brillante. Ma almeno nel suo calderone ci sono anche tante pietanze saporite che lo rendono gustoso a dosi adeguate, pertanto vale la pena assaggiarlo, nonostante tutti i suoi limiti.

LA RECENSIONE COMPLETA QUI: https://rysegames.forumfree.it/?t=773736 …

7

Voto assegnato da ChrisMuccio
Media utenti: 8.2 · Recensioni della critica: 8.1