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m4ddok

ha pubblicato un'immagine nell'album le cosine di m4ddok

Fargo, Minnesota. Il Minnesota, che stato è il "Minnesota"? Non se ne sente mai parlare! Ed è proprio qui che ha inizio una storia, un racconto che parte dalla scintilla lungo un circuito ordinato, dal primo pezzo di domino che cade e scompagina tutto il preciso disegno degli altri posti in fila.
spoiler

Fargo è il racconto di come la quotidianità possa essere sconquassata dal singolo individuo che credendo di essere disperato "abbastanza" mette in atto una decisione estrema, ma secondo lui solo temporanea, indolore. Questo è ciò che pensa il signor Lundegaard quando, strozzato dai debiti, decide di assoldare due loschi figuri (Steve Buscemi e Peter Stormare) per inscenare il rapimento della moglie, che si dà il caso sia la figlia di un riccone poco magnanimo finanziariamente con il genero.
Questo "lavoro" che dovrebbe essere una passeggiata, pianificato perché il "vecchio" sganci 1 milione di dollari del quale solo 80.000 miseri $ finiranno ai due inconsapevoli scagnozzi, si trasferma presto però... In un domino! Inizia ad essere versato del sangue, iniziano le indagini della detective Gunderson, tra l'altro in dolce attesa. Fino allo stranamente consolante epilogo.

Perché stranamente consolante? Perché Fargo è un film che mostra una realtà piccola e "campagnola" che non si scompone nei suoi rituali ingenui neanche di fronte a tragedie di un certo livello, forse perché non le comprende neppure appieno.
I Fratelli Coen ci portano in un mondo bianco, isolato dal ghiaccio, isolato dalla società rumorosa delle città americane più grandi, un mondo permeato da un linea umoristica sempre tangibile, in cui le azioni più riprovevoli fanno quasi tenerezza per l'ingenuità o la pazzia con cui sono compiute.
L'agente Gunderson, come la mamma chioccia che è, ci rassicura che però per quanto il lieto fine non ci sia quella realtà non verrà mai direttamente toccata da certi fatti, se non soltanto attraverso la finestra televisiva.

Un film dallo sguardo tecnico ancora attualissimo, ottime riprese, con piani lungi che esaltanao la desolazione del freddo inverno del Nordamerica, riportati in un fedele 1080p senza particolari sbavature.

Un titolo piacevole, una storia (vera a quanto affermano ad inizio film) ben raccontata.