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m4ddok

ha pubblicato un'immagine nell'album le cosine di m4ddok

Ciò che mi spinge a scrivere queste righe è nuovamente la mia infanzia, "Brisby e il segreto di Nimh" infatti è un cartone animato che da bambino rivedevo spesso in VHS dopo averlo registrato in TV. Anche in questo caso la mia mente da "adulto" mi ha sorpreso cogliendo qualcosa che un bambino, oltre il semplice stupore e divertimento, non può cogliere.

Brisby è una vedova, ha perso il marito tempo addietro (non ci è dato sapere quanto addietro), da sola la topina mantiene i suoi quattro cuccioli. Poi un giorno, l'irreparabile, uno dei suoi figli si ammala di polmonite, ma non solo! Il contadino inizia prima del previsto l'aro del campo in cui Brisby vive assieme a tante altre creature, è quindi il momento di traslocare, ed in fretta!
Così inizia l'avventura di Brisby che lungo il suo cammino incontrerà un buffo e goffo corvo di nome Geremia, un topolino inventore di nome Agenore ed i ratti di Nimh.
Nimh infatti è il vero "segreto" della storia, un segreto che svelerò solo a beneficio della comprensione del film e di una sua descrizione, ma che è forse l'unico fiore all'occhiello di questa pellicola.

Brisby chiederà aiuto "sempre più in alto" in una specie di scala gerarchica della conoscenza e non del potere, prima ad Agenore (un topino come lei, ma che pare capire qualcosa in più a livello scientifico), poi al Grande Gufo (che sembra conservare una misteriosissima conoscenza, antica, ma mai svelata del tutto), infine giunge dai Ratti di Nimh, ovvero dal loro sovrano Nicodemus, il quale appare come una specie di conoscitore supremo e racconterà a Brisby i fatti, facendoci comprendere solo in parte però perché nelle sue mani sembra esserci non tanto un potere tecnico-scientifico, come quello degli altri ratti, quanto magico.

Questo è il vero "mistero" di Nimh, che tra l'altro sta per "National Institue of Mental Health", cioé Istituto Nazionale di Igiene Mentale. I ratti ed alcuni topini (non Brisby però, ma suo marito sì) sono fuggiti dal laboratorio di ricerca del Nimh a quanto pare dopo aver acquisito grazie ad esperimenti un'intelligenza superiore.
Essi sanno di non essere solo ratti e topi ormai, sanno che vogliono qualcoas di più, vogliono divenire indipendenti, così quando parlano di "smettere di rubare la corrente al contadino" e del loro "grande progetto" essi mirano in realtà ad un'elevazione culturale e sociale dovuta alle loro conoscenze.

"Ormai sappiamo troppo per continuare a vivere come semplici ratti" dice Nicodemus.

La pellicola regala un buon intrattenimento, momenti di riflessione, momenti divertenti con il goffo Geremia e la Zia Bisbetica, ma ancor di più mi stupisce come il male sia tangibile, poco disneyano. Laddove si gridava alla scelta coraggiosa per la morte cruenta di Mufasa nel Re Leone, qui invece le morti sono molteplici: quella del marito di Brisby, quella di Nicodemus, quella del perfido Cornelius e del suo braccio destro Sullivan. Il sangue scorre, si vede, i personaggi stanno male, si feriscono, muoiono, combattono.

Devo dire che non mi aspettavo nulla di diverso da Don Bluth, autore e regista di "Anche i cani vanno in Paradiso", ma che vede in Brisby una delle sue pellicole d'esordio.

Passiamo alla qualità tecnica, qui tutto traballa, i disegni hanno della animazioni straordinarie ed una discreta qualità (Don Bluth si staccò dalla Disney dopo essere stato disegnatore in film come "Robin Hood"), pur essendo un film del 1982 la grana appare veramente grossa e di nuovo sarebbe bastata una versione DVD senza alcun dubbio. Nota alquanto negativa per la quasi completa assenza di un menu. Si inserisce il disco, parte il film. Nulla più. L'audio in italiano è certamente di qualità fortemente inferiore rispetto alla sua versione inglese, con volume minore e alti gracchianti.

Film di animazione modesto, ma dignitoso, Brisby ed il segreto di Nimh è una piccola favola incastonata in uno sforzo evolutivo, quello dei ratti da laboratorio, avvolto ancora nel mistero. Mistero che affascina, ma seppur conclude a lieto fine la storia del "trasloco" di Brisby, non verrà mai realmente svelato, non sparemo mai veramente se e come i ratti di Nimh abbiano realizzato il loro "progetto".
Film gradevole, non indimenticabile, utilissimo però a fare un tuffo nell'infanzia.