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m4ddok

ha pubblicato un'immagine nell'album le cosine di m4ddok

"In caso non vi rivedessi: buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!"
The Truman Show ha compiuto ormai ben 20 anni e rimane freschissimo profeta di un'epoca incredibile; se inizialmente poteva anche essere immerso nella bravura comica del buon Jim Carrey, oggi diventa una pellicola quasi del tutto drammatica alla luce di ciò che ha previsto.

Truman Burbank è la star di un eccezionale "reality" anche se lo stesso termine non esisteva nemmeno quando questo film uscì nel 1998. Crhistof, regista e visionario, era riuscito a far adottare un bambino addirittura ad una major cinematografica, farlo diventare sua proprietà e da lì il protagonista del primo vero reality della storia.
Un reality lungo un'intera vita, questo è The Truman Show.

Truman non ha il benché minimo sospetto di cosa gli accade attorno, lo spettatore è però già al corrente di tutto fin dall'inizio del film, demarcando un sottile confine tra la libertà che Truman ad un certo punto cerca incosciamente e la sua irriducibile ingenuità.
Una serie di fatti particolari legati a malfunzionamenti e piccoli errori da parte del "divino" Christof, che dalla Luna guarda il suo figlioccio, fanno capire pian piano a Truman come tutto sia calcolato e finto, come tutte le sue emozioni siano state pilotate ed ogni azione freddamente calcolata per l'intero corso della sua vita. Ogni avvenimento aveva la sua scenografia, i suoi attori, il suo taglio registico, ogni cosa era realizzata per apparire bella, televisivamente vendibile; anche lo stesso Truman era stato manipolato per quel fine, da decenni ormai, trent'anni addirittura.
Tutto era pianificato poiché appariva quasi scontato come un uomo, quale moderno Emilio, si possa far domande e tentare di uscire dall'immenso teatro di posa fantascientifico in cui è posto scoprendone infine la reale natura, per questo motivo Christof aveva provveduto a racchiudere la ridente cittadina in cui vive Truman su una piccola isola circondata dal mare. Un mare che aveva ucciso, nella finzione che però era verità per Truman, il padre ed il trauma più una serie di condizionamenti mentali tenevano l'inconsapevole star al sicuro.
Questo equilibrio di routine si mantiene finché un giorno il buon Truman non inizia a fare 2+2 su molti avvenimenti, smette quindi il suo inconsapevole tran tran e nell'imprevedibilità della regia tenta di capire cosa stia stuccedendo.

La storia di Truman Show sarà certamente stata influenzata da Romanzi come 1984 oppure Brave New World, ma a suo modo è unico dimostrando un'originalità mai andata persa, forse oggi un po' sbiadita proprio perché come accade spesso la realtà ha ormai superato la finzione.

Truman è inconsapevole protagonista di uno show, tutta la sua vita è spiattellata in TV 24 ore su 24, 7 giorni du 7, ma appunto lui non lo sa e appena se ne rende conto non riesce e non può accettarlo. Oggi, paradosso dei paradossi, la nostra vita tra social e televisione ripiena di reality, talent e TV del dolore si vive in una società inconsciamente portata ad uniformare le menti, le emozioni, limitare le libertà.
I talenti si sfornano come prodotti industriali, i ficcanaso comici che guardano il Truman Show sono più che realtà, ficcano il naso continuamente come fossimo in quel film, solo che al contrario questa è la vita reale.

Tutto questo da una parte fa quasi terrore visto che si è andati anche oltre il concetto del solo reality show previsto dal film, ma rende l'idea della sapienza cinematografica che affonda le sue radici nella splendida sceneggiatura della pellicola.

Ricordate: Truman finché non avesse saputo non sarebbe potuto fuggire. Noi sappiamo, ma volontariamente rimaniamo in vetrina e ingurgitiamo manipolazioni.

Il Bluray appare in 16/9 pieno, 1080p, ben conservato e riportato in digitale; menu scarno con poche voci ed un paio appena di extra seppure molto interessanti sociologicamente per la natura stessa del film, ma che risalgono addirittura ad anni addietro, probabilmennte ad una precedente versione in DVD.

Un film assolutamente da vedere soprattutto per chi non ha vissuto la sensazione straziante di essere sempre negli occhi di tutti che si aveva prima dell'avvento di reality e talent (e Youtube?), difficile da comprendere altrimenti oggi dove molti concedono facilmente la loro imamgine, le loro emozioni, il loro essere a qualsiasi mezzo che possa catturarli e diffonderli, anzi ne provano soddisfazione, fino alla dipendenza.
Guardatelo e poi fate un confronto!