DakenfromVault101

Originale rilettura dello storico educational game "the oregon trail" in chiave apocalisse zombies,il titolo è ricco di idee divertenti,come la possibilità di inviare con tweet "reali"gli aggiornamenti sul viaggio dei nostri sopravvissuti,e i dialoghi sono ben congeniati e ricchi di riferimenti e citazioni divertenti,ma il gioco nel complesso è brutalmente difficile e diverse delle attività si rivelano poco fruttuose o troppo dispendiose da portare a termine,in pratica si muore spessissimo per eventi semi incontrollabili,inoltre la realizzazione tecnica lascia ampiamente a desiderare,con ambientazioni e musiche senza personalità.

Esperimento narrativo estremamente interessante,la storia al centro di Home è virtualmente rigiocabile all'infinito,visto che esistono numerose combinazioni di azioni che possono portare a diverse evoluzioni della trama con tanto di finali multipli,e il gioco decide di non esplicare al giocatore gli eventi ma piuttosto di chiedergli di mettere insieme gli indizi che ha incontrato durante il progresso dell'avventura e decidere lui stesso il loro significato,cosa estremamente rara ma veramente ottima.
Purtroppo il gioco è veramente troppo breve,tanto da poter essere portato a termine senza problemi in un'unica sessione di gioco(cosa in verità voluta dal creatore del titolo),e nonostante la rigiocabilità dopo un pò la mancanza di varietà nel gameplay si fà sentire.

Fallout : New Vegas è un'esempio perfetto di come andrebbe realizzato un sequel,prende quanto di bene fatto con il precedente fallout 3,risolve i pochi problemi(creando una storia e un mondo con molta più aderenza al canone della serie e sostituendo il semplicistico Karma system con un molto più interessante e più complesso sistema di reputazione)e ingrandisce tutto.
Il gioco presenta più companion,più sub quest,più armi,più oggetti costruibili,più tipi di munizioni e,per la gioia dei fan di Fallout 1e2,il ritorno di moltissimi temi e organizzazioni della vecchia serie,continuando,di fatto,la trama interrotta con Fallout 2 e mai toccata dai tre titoli della serie usciti prima di New Vegas.
Per chiudere,il tratto Wild Wasteland permette di assistere nuovamente all'umorismo e alle citazioni di pop culture (doctor who e monty python,giusto per fare due esempi)che tanto erano comuni nei precedenti capitoli 2D.

Fallout 3 è esattamente come mi sarei immaginato il mondo di Fallout in 3D,Bethesda è riuscita nella complessa opera di ricreare l'estetica anni '50 della serie e ingrandire tutto quello che già era presente nel titolo,dall'aria esplorabile ai singoli vault,tutto è familiare ma in scala.
Il titolo manca di diversi degli elementi tipici della saga,a cominciare dall'umorismo e le citazioni di pop culture,ma questi elementi sono egregiamente sostituiti con un tono più dark e drammatico della narrazione e virate nell'horror(con tanto di citazioni da HP lovecraft).
Il titolo poi si pone in contrasto con i precedenti capitoli della serie anche dal punto di vista dell'ambientazione,visto che al posto delle immense distese desertiche tra il Nevada e la California,solo a tratti intervallate da piccoli ambienti chiusi e sempre inondate di sole,ci ritroveremo a vagare per aree urbane devastate,labirintiche,spesso costretti a muoversi in oscuri tunnel sotterranei.
Un'ultima nota di merito và all'utilizzo dei DLC,raramente un titolo della sua generazione ha generato DLC più ampi e curati,e anche se non sono tutti sullo stesso piano,contengono tutti interessanti variazioni e informazioni aggiuntive che rendono il mondo di gioco ancora più vivido e complesso.
Gli unici due difetti che ho riscontrato sono,da un lato la scarsa aderenza al Lore della serie,visto che il gioco entra spesso in contrasto con quanto narrato in Fallout 1e2 senza dare spiegazioni convincenti,e dall'altro il Karma system,che alla lunga risulta troppo semplificato.