DriFT

Questo gioco è un vagone di merda pre-confezionata senza coloranti.
Detto questo, iniziamo la recensione.
Cominciamo dai pochissimi lati positivi, così ce li leviamo subito di torno e passiamo alla parte interessante.
Most Wanted è supportato da una bella grafica e tecnica nel complesso, che forse è l'unica cosa che lo rende "piacevole" da giocare.
Il secondo (e ultimo) pro è che non c'è il rewind, quindi se ti vai a schiantare nel bel mezzo di una gara te la rifai tutta, come ogni gioco di guida dovrebbe essere. Però questa è una cosa molto personale, magari c'è a chi piace vincere facile.
E ora passiamo alle dolenti note.
Le auto si ottengono semplicemente trovandole, e mio dio se è fastidiosa sta cosa.
Non c'è gusto, proprio non c'è! Che divertimento c'è nel trovarle lungo la strada?
Poi non vi dico, dopo che ho aggiornato ti compaiono le macchine che secondo loro dovresti pagare dallo store, tu le trovi e... "vai al negozio".
Ma tua mamma va al negozio.
Almeno abbiate la decenza di non metterle in giro per la mappa, procioni.
Le modifiche che si possono apportare alla macchina tipo si contano sulle dita di una mano, e va bene che il tuning oramai si è estinto da tanto tempo, ma questo proprio lo seppellisce.
All'IA piace fare la bastarda.
Mi è capitato più volte che mentre stessi sfrecciando a 300 km/h sull'autostrada arriva un'auto della Polizia che ti si mette in mezzo ai coglioni dal nulla (ma proprio dal nulla, letteralmente) e sembra dirti tipo "eheh, col cazzo!", bum, ti schianti e rifai la gara perché ovviamente quelli dietro hanno già fatto in tempo a fare 7 giri della mappa mentre tu aspettavi che il gioco riprendesse dopo lo schianto.
Poi la personalizzazione, uuuuh... adesso spiegatemi cosa significa che ci sono tipo TRE COLORI DISPONIBILI PER OGNI AUTO.
E NON POSSO NEMMENO SCEGLIERLI.
Volete la ciliegina sulla torta? Ok, ok.
Lo diciamo insieme? Esatto...dai dai, a voce alta.
"Non è Most Wanted!"