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Su Eruntano

Amo i videogiochi, gli anime e i manga. Sono appassionato anche di alcune serie tv e non disprezzo nemmeno i film. Sono un appassionato in g … Leggi tutto

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Eruntano
Cover Dragon Quest XI: Echoes of an Elusive Age per PS4

What's your name??

Che parole dovrei utilizzare per esprimermi in merito a tale bellezza? Un'opera così grandiosa, così immensa, così bella che terminati i titoli di coda avevo voglia di ricominciare da capo nonostante avessi già raggiunto il platino, non può limitarsi ad essere descritta da me con delle parole. Ogni parola utilizzata non potrebbe rendere l'idea di cosa sia questo videogioco. DEVE essere giocato e gustato, momento dopo momento.
La mia esperienza con Dragon Quest XI ha riscontrato una fase iniziale un pò lenta ad ingranare a livello di trama. Ad essere sinceri, fino al primo terzo di gioco (è diviso in 3 grandi parti) la storia del nostro alter ego non è così entusiasmante.
Sin da subito, si viene a conoscenza del fatto che siamo destinati ad opere titaniche, in quanto siamo eredi del potere della luce, destinati a sconfiggere le tenebre che si presenteranno su Erdrea e farci carico di tutti gli oneri che tale impresa comporterà.
Classica lotta del bene contro il male dunque. Classico è una delle parole che certamente si addice a quest'opera.
Troviamo un combat system a turni, con la possibilità di controllare ogni personaggio o impostare degli ordini abbastanza generici con i quali i nostri compagni combatteranno in autonomia.
Eppure, dopo 103 ore di gioco, non riesco ancora ad averne abbastanza di quelle fasi di combattimento. La spettacolarità che nasce dalle varie skill dei personaggi...i miei occhi vogliono rivedere ancora e ancora quelle esplosioni di colori.
Ogni personaggio ha una grande vastità di abilità utilizzabili, sbloccabili durante il corso della nostra avventura sia avanzando di livello che scegliendole opportunamente dall'albero delle abilità che ognuno dei nostri eroi possiede.
La cosa più bella in tutto ciò sono forse i poteri pimpanti, grazie ai quali non solo le caratteristiche fisiche e magiche dei personaggi aumenteranno, ma daranno l'opportunità di utilizzare splendide combo tra le abilità di ogni eroe, dando vita a potentissimi attacchi combinati tra 2, 3 o addirittura tutti e 4 i membri del gruppo.
La bellezza visiva di Dragon Quest XI ovviamente non si limita solo agli spettacolari combattimenti. Troviamo infatti scenari stupendi, senza contare la bellezza delle varie armi ed armature.
Più volte mi sono perso ad ammirare i miei personaggi (e non solo quella gran po...ehm...waifu di Jade).
La quantità di pezzi di equipaggiamento è davvero enorme e varia. Spade, coltelli, fruste, artigli, spadoni, scudi, bacchette, scettri, asce, boomerang...ogni categoria da le sue soddisfazioni sia in termini di bellezza visiva che di utilità in combattimento.
Seppur ogni membro del gruppo sia predisposto verso uno stile di combattimento particolare, molti di essi si riveleranno abbastanza versatili, lasciando a noi la scelta di utilizzarli con, ad esempio, spada e scudo, doppie spade o spadoni.
Una delle cose più belle in tema di equip sono senza dubbio i costumi che cambiano l'aspetto dei personaggi. Sono molti e davvero ben fatti.
Nulla è lasciato al caso in questo gioco. Ogni personaggio è ben caratterizzato e ha una sua storia, ben narrata ed inserita nella trama principale splendidamente, facendo capire come e perché si affianchi al nostro Lucente.
Il divertimento non manca mai nei vari dungeon; le creature nemiche sono molteplici e tutte varie tra di loro.
Inoltre, la possibilità di cavalcare alcune di queste creature è davvero spassosa!
Lo stile di Toriyama è abbastanza evidente (vedevo C18 ovunque O.O), soprattutto guardando i vari abitanti di Erdrea.
Dunque, ricapitolando...
- Trama 10,
- Grafica 10,
- Gameplay 10,
allora...il gioco è esente da difetti?
No.
Personalmente ho trovato solo due difetti nel titolo. Il primo, che non mi è pesato assolutamente, è la difficoltà abbastanza ridotta, sia per le normali battaglie che per le boss fight, che non si sono mai rivelate impegnative. E' vero che ho sempre farmato come un maiale da tartufo davanti a distese di tuberi preziosi, ma anche così trovare un minimo di difficoltà solo nel boss finale del gioco è un pò strano.
Il secondo, che è poi il motivo di quel 0,1 in meno nel voto finale, è una cosa che mi ha infastidito non poco. Io posso anche capire che chi ha creato il gioco non ha molte responsabilità per la traduzione, però non è concepibile in alcun modo che io debba sentire per l'intera durata del gioco chiamare il nome di un personaggio in lingua inglese e vedere nei sottotitoli in italiano un nome completamente diverso. Avrei potuto concepirlo con uno o due personaggi secondari, tipo quelli delle sub quest per fare un esempio, ma vedere e sentire questo abominio con personaggi di un certo peso sulla trama, uno dei quali è addirittura uno dei personaggi da noi controllati, mi ha disturbato nella psiche. Solo un completo imbecille poteva modificare a suo piacimento i nomi di questi personaggi senza un motivo valido (perché non esiste motivo alcuno per farlo). E chi ha tradotto il gioco in italiano presumo sia stato pagato. Da qui mi viene in mente il famoso detto: "il mio falegname con 10 euro lo avrebbe fatto meglio".
A parte questo, trovo questo gioco un perfetto esempio di come sia possibile confezionare un capolavoro senza dover ricercare l'innovazione che ormai alcune saghe (qualcuno ha detto Final Fantasy?) di rpg provano ad introdurre nelle proprie creazioni credendo di portare chissà quale cambiamento brillante, che nella maggior parte dei casi si traduce in titoletti di feci fumanti che fanno perdere il piacere di giocare un rpg. Dragon Quest XI E' l'rpg per eccellenza, guardatelo dal basso delle vostre operette e traete spunto per il futuro, per fare in modo che il videogioco non venga semplicemente giocato, ma VISSUTO!