"I want you to know this will be different."
Mi è davvero difficile descrivere questo gioco.
O lo si ama o lo si odia, senza vie di mezzo.
Inutile dire, visto il voto qui sotto, che io l'ho amato alla follia.
Certo, il gameplay non è dei migliori, è tutto molto lineare e a volte ha dei cali di framerate da mal di testa: sono d'accordo.
Ma a me, di queste cose, non è importato assolutamente nulla.
La trama e il concept generale su cui tutto si basa sono ciò che rendono questa una piccola perla, forse un po' sottovalutata perché porta sulle spalle il peso di un nome da cui non ci aspetterebbe questa strana parentesi.
Questo Shattered Memories è un gioco a sé, che potrebbe avere tranquillamente un nome tutto suo e che, soprattutto, mi ha toccato come pochi altri titoli. E ne ho giocati assai.
Il gioco è una intera seduta psicologica nella quale il paziente, da noi interpretato in prima persona, racconta una storia e tutto si svolge tramite flashback.
Il racconto è pieno di via via sempre più strani avvenimenti, di frammenti di memoria che ritornano, di "buchi" nella trama, personaggi che cambiano, cose che ti danno l'illusione di essere qualcosa che non sono.. insomma, una bellissima metafora di una seduta dallo psicologo, dove, quando racconti qualche avvenimento, salti dei pezzi, li enfatizzi, li sminuisci, ti confondi, torni indietro; a seconda di ciò che stai passando o di ciò che il tuo inconscio sta cercando di comunicare.
Nemmeno Harry, il protagonista della vicenda, capisce ciò che sta succedendo fino al grande colpo di scena (che non dirò ovviamente) e continuerà a fare domande e cercare risposte.
Come? Beh, i personaggi non daranno mai risposte precise, starà a noi leggere fra le righe e, soprattutto, apprendere dei ricordi man mano che si prosegue il gioco, seguendo delle interferenze che serviranno a guidarci verso un ricordo preciso, seguendo con attenzione i dettagli e.. usando il cellulare.
Sì, il cellulare è parte vera e integrante del gameplay e giustificatissima: vi arriveranno SMS, messaggi vocali, chiamate, potrete chiamare voi dei numeri.. tutte cose che serviranno a ricostruire la vicenda a rievocare memorie, o anche a risolvere alcuni dei davvero molto interessanti enigmi sparsi per tutto il gioco.
Il fatto che non avremo mai nessuna arma, per me rende perfettamente quell'idea di impotenza di fronte a qualcosa più grande di noi, dalla quale possiamo soltanto scappare ma che, prima o poi, dovremo affrontare; i mostri nella nostra testa, quelli che spesso fanno più paura dei mostri veri. Il fatto che queste fasi di fuga a volte siano piuttosto frustranti e ripetitive, rinforza questo punto.
La vera figata è che, ogni scelta che prenderete, nei test psicologici e non solo, potrà mutare in modo tangibile la storia e non nel semplice "finale buono" o "finale cattivo".
Dall'inizio alla fine è tutto un climax, fino a sfociare nell'assurdo e spaventoso pensiero per il quale il gioco diventa talmente inaspettato da non riuscire a farti staccare dallo schermo perché non ti aspetti mai cosa potrebbe esserci dopo quella porta, ma vuoi troppo saperlo.
Ma approfondiamo un attimo lo psicologo: i test che vi fa diventeranno via via sempre più personali, più riflessivi, più complessi: si toccano argomenti come vita e morte, sensi di colpa, sesso e molto altro ancora.
Questo eccentrico personaggio può dubitare delle vostre risposte, cercare di interpretarle, spiegare cosa ne pensa riguardo all'argomento e le sfide che vi proporrà non saranno difficili a livello di gioco, saranno difficili a livello personale.
Io non posso fare altro che amare un gioco del genere, che ti colpisce come un pugno e che è in grado di "sfondare la quarta parete" facendoti fare scelte che mettono in dubbio te stesso.. nella realtà.
Nella sua imperfezione, questa esperienza sarà per sempre un bellissimo e inaspettato ricordo indelebile, per chi vorrà apprezzarla.
Assolutamente un capolavoro, per quello che mi riguarda. Come ogni capolavoro ha i suoi difetti ma soprattutto, mi ha provocato tantissime emozioni diverse.
"Deep in the night you think everything's right, tell it to yourself, say it's just a nightmare. Something is telling you nothing can change where you are, again."