fabritheking

Pandora Tomorrow si merita lo stesso voto del primo Splinter Cell perché effettivamente di nuovo c'è poco, tra questi l'innovativo multiplayer che per scelta non ho mai provato però da quel che ho letto si può quasi definire come l'avvento del multiplayer in chiave stealth nel mondo videoludico, e si sa che quando un'idea è nuova non è mai negativa e infatti, in generale, oggi uno dei punti di forza è proprio esso.
Tornando al gioco in se per se, sinceramente ero indeciso nel dare questo voto perché di nuovo, ripeto, c'è poco, però l'ho finito proprio ieri (sto rifacendo una maratona Splinter Cell) e dire che mi ha annoiato sarebbe ingiusto, anzi mi ha divertito e nonostante l'età le meccaniche stealth funzionano benissimo e in generale tutti i movimenti di Sam sono leggermente meno legnosi rispetto al primo capitolo, sfruttare le ombre e l'oscurità continua ad essere il punto di forza della serie e alla fine non si può migliorare il buio, come era ben fatta la cosa nel primo capitolo e ben fatta in questo secondo; una cosa che non ricordavo di Pandora Tomorrow è che Sam può fischiare ed è grazie ad un fischio che il voto è quello che è, può sembrare una minchiata ma la possibilità di fare rumore e attirare il nemico a se in giochi del genere è fondamentale, soprattutto se si vuole superare i livelli abbattendo la maggior parte dei nemici (sempre in modo silenzioso), basti vedere che in Metal Gear sfruttano questa particolarità, che potrebbe sembrare fuori luogo in uno stealth, dal primo capitolo per psx con Snake che una volta appiatitosi sul muro poteva bussare sulle pareti, qui in Splinter Cell abbiamo il fischio, bello, geniale e semplice (adoro le cose semplici e funzionali); l'ultima novità che ho notato in quest'ultima e fresca run è la rotazione da riparo a riparo, ben fatta ma a dire la verità l'ho usata pochissimo perché di ripari solidi in Pandora Tomorrow ce ne sono pochissimi, il miglior riparo resta sempre l'oscurità, a cosa mi serve un riparo se posso spegnere la luce
Detto questo, il capitolo è uguale al suo predecessore, anche per quanto riguarda la grafica (ottima naturalmente).
PS la trama non l'ho citata (neanche nel primo capitolo) perché non è il punto di forza della serie ma poco importa, cioè alla fine Sam è una spia che agisce per conto dei suoi superiori, esegue ordini, fa il suo mestiere e lo fa dannatamente bene.