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FabryPxL

ha scritto una recensione su Project Zero 2: Wii Edition

Cover Project Zero 2: Wii Edition per Wii

Sono appena arrivato fresco fresco(e un po' spaventato)ai titoli di coda e proverò a recensire e a dire la mia anche su questo Project zero/Fatal frame 2 che ho preferito giocare su wii essendo rimasto privo,a suo tempo,della prima edizione per ps2.
Avevo davvero voglia di tuffarmi dentro ad un survival horror degno di questo nome e posso dirvi subito che le mie aspettative non sono state deluse: in questo titolo si cela una sapiente miscela di suspence,atmosfere claustrofobiche,scenari in grado di mettere a disagio il giocare e più in generale una simbologia horror che funziona a dovere,che se da un lato attinge a piene mani dai plurisfruttati clichè tipici giapponesi dall'altro riesce ad offrire un'esperienza di gioco assolutamente personale e a tratti davvero ammirevole per quanto concerne il ritmo di gioco.
Ci caleremo nei panni di Mio una giovane ragazza che addentratasi nella foresta accompagnata dalla sorella gemella Mayu finirà col perdersi per ritrovarsi all'interno di un villaggio abbandonato apparentemente deserto situato in una non meglio identificata zona montuosa del Giappone dove pare si celino dei misteri inenarrabili e che scopriremo,poco alla volta,anche attraverso una serie di indizi disseminati lungo gli scenari di gioco.
Pare infatti che gli abitanti dello sperduto villaggio celebrassero una sorta di cerimonia e che questa avesse a che fare con il soprannaturale...ma non voglio spoilerare quindi mi fermerò qui per le anticipazioni della trama,torno invece a parlarvi del gioco e dell'esperienza che offre sottolineando ancora una volta come la narrazione e lo sviluppo della vicenda sia sostenuto da un ritmo di gioco davvero efficace,con fasi di calma e picchi di tensione sapientemente amalgamati che dal punto di vista psicologico decretano il successo di un gioco che puo' entrare senz'ombra di dubbio nella schiera dei survival horror degni di questo nome...e non sono tantissimi.
Lo sviluppo della storyline,i sapienti filtri visivi che confondono il giocatore e la consapevolezza di avere come unica "arma" una vecchia macchina fotografica(ma dall'obbiettivo "obscuro" cit.) e una torcia per farci luce lungo gli spettrali corridoi e i boschi che inghiottono il villaggio fanno di questo titolo un acquisto obbligato per chiunque ami il genere.
Riuscendo a creare una forte immedesimazione all'interno dell'avventura e con un comparto sonoro decisamente all'altezza delle aspettative(davvero magistrale l'accompagnamento musicale che da solo riesce quasi a descrivere il senso di smarrimento e le atmosfere desolate delle ambientazione,ottimi anche gli effetti sonori supportati pure dallo speaker del wiimote) questo Project Zero non ha deluso le mie aspettative e lo consiglio caldamente a chiunque sia in cerca di un buon survival vecchia scuola.Anche il comparto grafico è più che discreto,tralasciando le texture di alcuni scenari un po' troppo "sporche".

Unica nota di demerito,ma dal mio punto di vista non è così altisonante da compromettere l'esperienza di gioco,il sensore del wiimote che fa un po' di capricci su schermo e spesso mirare i punti critici degli antagonisti risulta un tantino traballante.