FaseRem

Molto combattuta

Nutrivo grandi aspettative da questo titolo, essendo amante del Signor Lovecraft.
Questo gioco mi ha fatto rimanere costantemente sul filo tra "bello!" e il "no...".
Mi ha lasciato un poco con l'amaro in bocca, devo dire la verità. Appena cominciato ho pensato "non mi piace proprio", poi mano a mano ci ho preso familiarità ed è andato giù (quasi) liscio.
Muovere il personaggio è abbastanza legnoso, più di una volta poi ho dovuto ricaricare il check perchè mi si incastrava nel nulla, porca miseria! Il sistema di combattimento molto MEH, ma si potrebbe perdonare nell'insieme, anche se nel 2019 magari... Si potrebbe lavorare meglio sotto questo aspetto. E non solo.
L'ambientazione in sostanza ci sta tutta, chi mastica il Mito ritroverà la conosciuta sensazione mentre si gira tra le stradine, inondate e non, di Oakmont.
Una nota proprio di demerito devo darla agli interni. Tutte le case in cui potremmo entrare sono uguali: differiscono solo per qualche MINIMO particolare, ma nemmeno più di tanto. Così come le facce dei cittadini... Gli Innsmouthers sono tutti gemelli tra di loro, ad esempio. La stessa infermiera dell'ospedale la ritrovi un po' ovunque nella cittadina e in generale tutti i png (non influenti alla trama) sono fatti con lo stampino.
La cura del dettaglio a tratti c'è, a tratti è inesistente.
Mi è piaciuta invece la modalità di avanzare investigando: sei tu a doverti segnare mano a mano sulla mappa i punti di interesse tramite documenti e informazioni reperiti durante lo svolgimento della trama.
Quest'ultima direi valida. Forse per chi non è avvezzo al mondo di Lovecraft non troverà entusiasmante il tutto. Potrei dire che forse The Sinking City è un titolo per "pochi".
Io non lo boccio, ma ecco... Sono rimasta su quel filo

Giocato a colpo sicuro. La sua fama lo precede.
Un level design affascinante. Cupo, tetro, inquietante. Fa centro in ogni bersaglio.
Colonna sonora ed effetti danno il loro egregio contributo all'immersività.
Peccato che "pecca" nell'essere longevo, ma nulla da recriminare essendo un indie.
Difficoltà bassa, nonostante in alcuni punti abbia bestemmiato in iraniano.
Grazie Little Nightmares. Recupererò DLC e il secondo capitolo.

Che trip

Ragazzi, che viaggione!
Get Even è un titolo che mi è stato fortemente consigliato e ne sono grata.
Ingiustamente messo all'angolo dai più, passato inosservato a una grande fetta di videogiocatori.
Una trama di tutto rispetto, con un finale un po' col botto.
Forse forse una nota di demerito, per quanto concerne il mio gusto personale, va al gameplay. Un poco macchinoso nel complesso e lo avrei reso "meno" fps di quanto sia.
Ho letto che si può intraprendere anche interamente stealth... Ma sinceramente non saprei in che modo!
Ottimo lavoro per quanto riguarda la colonna sonora.
Recuperate questa piccola perla di The Farm51. Se amate le trame intrecciate che più intrecciate non si può, non ve ne pentirete

Tic. Tac.

Mezzanotte.
È ora di dormire.
La premessa ad ogni play.
Allora, c'è da dire un paio di cose prima di andare avanti: tendo ad amare i walking simulator e NON l'ho giocato col VR (e meno male).
Ragazzi, io lo promuovo a pieni voti. Sarà che appunto amo il genere e amo queste trame/non trame "particolari".
Un viaggio onirico a tinte cupe, tra la desolazione e il marasma.
Saremo chiamati unicamente a vagare, a "guardare". Ci sarà ben poco, pochissimo, con cui interagire e pillole di trama ci verranno concesse da documenti sparsi qua e là.
L'ambientazione fa il suo effetto, non curata nei minimi dettagli, ma possiamo passarci sopra nel complesso.
Colonna ed effetti sonori degni di nota, per me.
Per chi come me è avvezzo al genere, non può perderselo. Si tratta di poche ore di gameplay.