Focus ha scritto una recensione su Alt-Frequencies

Time loop e complottismo
Terzo gioco di Accidental Queens, sviluppatori di A Normal Lost Phone e del suo "seguito". Avendoli apprezzati entrambi per la loro originalità, specialmente il primo, ho iniziato Alt-Frequencies fiducioso, fiducia ripagata dalle prime impressioni e fino a gioco inoltrato.
Il gioco consiste in una sola schermata con una radio e la possibilità di cambiare frequenza e ricevere diversi canali, principalmente podcast. La radio permette di registrare spezzoni di dialogo dei conduttori riadiofonici, o di qualsiasi altro audio stiamo ricevendo da un canale, e poi di trasmetterlo alle stesse frequenze a disposizione. Ogni canale ha un determinato numero di battute, giunti al termine la schermata subisce una dissolvenza in bianco per tornare alla prima battuta, in un loop infinito. Tutto ciò è giustificato dalla trama: il governo di una non precisata nazione (probabilmente Regno Unito dato l'accento dei conduttori) ha indetto delle votazioni per dimostrarsi a favore o contro l'attivazione di questo "time loop", operazione che dovrebbe in qualche modo portare a un notevole miglioramento sia economico che ecologico. Il time loop però sembra attivo ancor prima delle votazioni e alcuni gruppi di attivisti trasmettono la loro propaganda complottistica attraverso le frequenze radio. Poiché il gioco non permette scelte, se non per il finale, il nostro compito è quello di ascoltare quello di cui parlano nei podcast, registrare determinati spezzoni e inviarli ad altri canali, in modo da spingerli a dire qualcosa da poter usare su un altro canale al fine di sollevare dubbi nell'opinione pubblica riguardo ai possibili effetti collaterali del time loop, ma soprattutto sulla possibilità che il time loop sia già in funzione. Il tutto ovviamente in modo univoco, ovvero quello spezzone registrato dovrà essere trasmesso per forza a quel canale per proseguire nella storia. Nulla vieta di inviarli ad altri canali per ascoltare la risposta, che però non avrà alcuna influenza sulle vicende.
E fin qui tutto bene, anzi, l'idea è originale e il modo in cui bisogna avanzare assolutamente ingegnoso. Il problema sorge nel constatare una volta giunti al termine del gioco quanto tutto si concluda con un nulla di fatto, ma soprattutto che non c'è alcun crescendo nella complessità degli "enigmi". Avendo a disposizione un limitatissimo numero di canali, e siccome parlano quasi sempre di banalità, nel momento in cui dicono qualcosa che può essere utile registrare, la cosa è lampante, senza considerare che ogni capitolo si conclude dopo aver inviato pochissimi audio.
Tornando alla trama, quando tutto sembra avere dei risvolti interessanti, tutto finisce in un nulla. Mi aspettavo un twist nell'evolversi della faccenda che non c'è stato, e va bene, ma non c'è stata nemmeno una chiusura vera e propria.
Peccato veramente. Per l'idea di base e per come è strutturato poteva offrire molto di più, è uno spreco.