Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

il fuoco condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere il fuoco, aggiungilo agli amici adesso.

il fuoco

ha scritto una recensione su Sonic Superstars

Cover Sonic Superstars per PC

Sonic Superstars è un gioco di cui si sentiva il bisogno, se non altro perché Mania ci aveva lasciato con la voglia di giocare un nuovo Sonic classico che fosse meno autoreferenziale. Lui mantiene la formula classica ma propone una nuova veste grafica, undici zone originali e tantissime meccaniche nuove, potrebbe aprire un nuovo corso per il segmento 2D della serie.

I controlli sono quasi identici a quelli di Mania, anche se tutti e tre i membri del Team Sonic "perdono" qualcosa. Tails non può cancellare il volo, Knuckles non accumula velocità planando e Sonic ha come unica abilità speciale il drop dash: qui non ci sono né gli scudi elementali né il super peel out o l'insta-shield. Amy è invece quella di Origins.
Il ruolo di powerup qui è svolto direttamente dai Chaos Emerald, che sbloccano ciascuno un nuovo superpotere attivabile in qualsiasi momento (si ricaricano ai checkpoint), come la capacità di rallentare il tempo o di vedere piattaforme invisibili. Non rompono il gioco perché hanno utilizzi abbastanza specifici, un po' come i Wisp, ma rispetto ai Wisp di Colours Wii o Lost World sono più divertenti e non rallentano l'azione; sono paragonabili a quelli di Colours DS per "riuscita". Peccato solo che il minigioco degli special stage faccia cagare, ma questa è una costante.
Venendo al succo, cioè il level design, Superstars mi ha decisamente convinto. Parte piano con livelli relativamente generici ma è un crescendo continuo, in ogni zona introduce varie meccaniche originali quasi sempre efficaci, offre stimoli nuovi mantenendo un'azione fluida e veloce, e riesce anche a coronare il tutto con un livello di sfida più alto del solito (ma pur sempre moderato). Parliamo anche di zone piuttosto corpose, da due/tre atti che superano in minutaggio quelli di S3&K, e nonostante ciò riescono a non diventare mai ripetitive.
Un aspetto più pesante sono invece le boss fight. Anche Mania aveva boss più "importanti" del normale, ma rimanevano boss fight alla Sonic, che davano la possibilità di abbattere il nemico più velocemente nelle run ripetute; inoltre c'era la modalità Bis che velocizzava il tutto. Qui invece i boss hanno frame di invincibilità e tempi d'attesa vari che allungano non poco il brodo, e per quanto le battaglie in sé e per sé non mi dispiacciano gli sviluppatori avrebbero dovuto considerare l'impatto di certe scelte sulla rigiocabilità (oppure scorporare livelli e boss). Quasi tutti gli atti terminano con un boss, questo rende Superstars inevitabilmente più pesante degli altri classici.

Magari non rigiocheremo 200 volte la campagna principale, ma gli extra? Quello più interessante è il nuovo personaggio, Trip, che si sblocca battendo il boss finale e ha un design che ricorda un po' Knuckles' Chaotix. Come Knuckles può arrampicarsi sui muri, più velocemente e passando anche sui soffitti, ma al posto della planata ha un doppio salto che permette di procurarsi tantissime scorciatoie. Trip è utilizzabile nei livelli standard, ma con lei sblocchiamo anche la sua personale campagna che è in sostanza la hard mode del gioco. Un disastro che probabilmente è stato tirato su in pochissimo tempo, livelli confusionari pieni di trappole random, boss fight ancora più lunghe e l'obbligo non esplicitato di avere tutti i Chaos Emerald per superare alcuni livelli. Questa campagna purtroppo è necessaria per sbloccare la zona segreta, che è l'ennesimo Super Sonic Vs mostro gigante.
I Chaos Emerald hanno un grande valore in questo gioco, anche perché basta collezionarli una volta per sbloccare la trasformazione di tutti e cinque i personaggi, ma è assurdo che non ci sia più la possibilità di riprovare gli special stage: ogni ring gigante offre uno e un solo tentativo. Sono anche presenti dei bonus stage (un remake degli special stage del primo Sonic, stranamente molto divertente), ma sia questi che i ring sbloccano solo delle monete da utilizzare per comprare skin del multiplayer.

Non capisco tutto questo focus sul multiplayer quando poi si tratta della solita sbobba. In versus si può giocare la classica gara stile S3&K in piccoli percorsi o una modalità platform fighter che stufa nel giro di cinque minuti; online poi è tutto casuale, sia la modalità che lo stage. La cooperativa locale, pubblicizzata in lungo e in largo fin dall'annuncio, è praticamente ingiocabile: come prevedibile la telecamera non ha modo di gestire 4 personaggi in un gioco così veloce, e in ogni caso questo è un tipo di platform che non dà modo di cooperare concretamente.
Con cinque personaggi l'extra da inserire assolutamente non era il multiplayer ma la modalità Bis di Mania, che sarebbe stata anche più facile da implementare in un titolo a basso budget come questo.

Pensando a un Sonic 2D con grafica tridimensionale era facile sognare gli atti classici di Generations, ma la realtà ci mette davanti a un gioco che è più vicino al livello di produzione di Sonic 4. Per carità, un'estetica pulita e vivace, temi vari e suggestivi, un risultato molto piacevole nonostante la bassa conta poligonale. Ciò che non è giustificabile è una colonna sonora che ricorda sul serio Sonic 4, con tracce potenzialmente interessanti che vengono violentate da una scelta agghiacciante degli strumenti, i soliti suoni "alla Mega Drive" che con le vere OST del Mega Drive non c'entrano niente.

Insomma, Sonic Superstars è un platform che centra in pieno i punti chiave ma è mediocre o pessimo in tutti gli aspetti accessori. Purtroppo non può evitare il confronto con Mania: tutti avremmo preferito un nuovo gioco di Taxman e Stealth, Sega ha lasciato andare i suoi talenti migliori e con Arzest ha realizzato un prodotto che per ambizione è più vicino a Sonic Advance che ai capitoli per Mega Drive.

7.9

Voto assegnato da il fuoco
Media utenti: 7.9

il fuoco
Cover The Murder of Sonic the Hedgehog per PC

Lo scorso primo aprile Sonic è morto (di nuovo). Trattandosi di un pesce d'aprile rilasciato gratuitamente viene da pensare che The Murder of Sonic the Hedgehog sia un giochino messo su alla bell'e meglio, e invece si tratta di una visual novel molto curata graficamente e neanche troppo corta.
Io non sono un appassionato di fumetti, ma sia i disegni che la caratterizzazione dei personaggi sono identici a quelli della serie IDW (quindi di qualità molto alta).
La storia ha luogo su un treno in cui Amy tiene la sua festa di compleanno a tema giallo. Ciascuno degli invitati ha un costume e interpreta un ruolo, dal detective Tails alla ricca aristocratica Blaze, ma uno di loro è incaricato di "uccidere" Sonic; gli altri fanno a gara a chi scopre per crima il colpevole.
Il giocatore interpreta il ruolo di un furrazzo generico che aiuta Tails nelle indagini e negli interrogatori. Questi sono in realtà molto guidati, ma vengono intervallate da un minigioco isometrico in cui Sonic deve raccogliere un tot di ring, praticamente gli Special Stage di questo titolo.
Il tutto dura circa due ore e mezza che passano serenamente, la narrazione è veloce e leggera, i disegni e le musiche sono impeccabili. L'unico rimpianto è che gli autori abbiano rinunciato a prendere una deriva comico-demenziale uccidendo sul serio Sonic.

7

Voto assegnato da il fuoco
Media utenti: 8 · Recensioni della critica: 7

il fuoco

ha scritto una recensione su Sonic Origins Plus

Cover Sonic Origins Plus per Nintendo Switch

I film di Sonic e le loro conseguenze sono stati un disastro per il medium videoludico.
Una volta Sega era considerabile un modello per la cura riposta nelle sue rerelease, che spesso si trovavano ovunque a due spicci, adesso mette sul mercato schifezze come Sonic Colours Ultimate e Sonic Origins a prezzi senza senso e vende milioni di copie a genitori ignari.
E visto che ormai vale tutto ecco Origins Plus, un altro DLC a pagamento dopo un anno in cui non si è visto nessun fix ai problemi del gioco base (non hanno fixato nemmeno l'interpolazione bilineare, siamo a livelli di scazzo inimmaginabili).

Con Plus arriva l'unico fix, cioè quello al drop dash, che finalmente funziona correttamente; inoltre si sono ricordati di aggiungere Knuckles a Sonic CD. Ci sarebbero anche delle nuove missioni, ma sono solo 10 (...).
La grande novità pubblicizzata ovunque è l'aggiunta di Amy come personaggio giocabile. Davo per scontato che il moveset fosse quello degli Advance, invece hanno fatto un reskin di Sonic col martello e buonanotte.
Si raschiava il fondo del barile, quindi ecco anche le ROM dei 12 capitoli per Game Gear. Peccato che Sonic 1, 2 e Spinball nelle versioni Game Gear siano quasi ingiocabili (i primi due sono porting da Master System con uno screen crunch assurdo, Spinball ha un framerate da PowerPoint). Comunque grande stima per il coraggio di inserire Sonic Blast.

L'unico aspetto positivo di questa roba è che ha ancora Denuvo, quindi le attenzioni dei modder rimangono sui remaster fanmade che sono di tutt'altro livello.

il fuoco

ha scritto una recensione su Sonic Frontiers

Cover Sonic Frontiers per PC

L'idea di un gioco di Sonic più "open-ended" circola fin dagli anni 2000, ma prima di Frontiers c'erano sempre stati grossi dubbi su quanto i controlli del personaggio fossero compatibili con una formula simile. È servito probabilmente il successo di Super Mario Odyssey per convincere Sega a realizzare il primo Sonic collect-a-thon, andando a rivoluzionare per l'ennesima volta il lato 3D della serie.
Le mie aspettative per Frontiers erano sottoterra: per anni i rumor hanno parlato di development hell, e i video di gameplay ricordavano le demo degli engine per i fangame.
Effettivamente poi è uscito un prodotto palesemente rushato e afflitto da tagli molto pesanti, ma nonostante le difficoltà gli sviluppatori sono riusciti a mettere insieme un gioco davvero efficace e divertente.

Il Sonic di Forces qui mantiene tutte le sue abilità, e ne sono state aggiunte una marea andando a comporre un moveset esagerato anche per un collect-a-thon. C'è un vero e proprio albero delle abilità, ma la novità principale è il cyloop: Sonic può disegnare dei cerchi magici alla NiGHTS, che gli permettono di colpire più nemici, rompere gli scudi e interagire con vari oggetti. È una bella trovata, invece di fermarti e premere un pulsante puoi compiere una serie di azioni mentre continui a correre. I movimenti sono più fluidi che in Forces, ma è fondamentale installare la mod della fisica di Tracker che offre un ottimo compromesso fra accelerazione e maneggevolezza, creando praticamente una versione potenziata del Sonic del primo Adventure.
I paesaggi di Frontiers presentano montagne, vulcani, lande immense che sono un piacere da esplorare alla velocità del suono. La missione di Sonic in ciascuna delle quattro macro-aree consiste nell'accumulare i collezionabili necessari per disattivare le gabbie dei sei Chaos Emerald (il settimo è sulla schiena dei Titan, dei boss giganteschi alla Shadow of the Colossus). Questo lo si può fare completando le mini-sfide sparse nell'isola, sconfiggendo i mini-boss e completando gli stage del Cyberspazio.
La componente action del gioco è senza infamia e senza lode: nonostante tutte le mosse e i potenziamenti sbloccabili non c'è nessuna profondità, ma i combattimenti sono brevi e facili e non diventano pesanti come in Unleashed. Fra l'altro basta passare un quarto d'ora sul minigioco della pesca di Big per maxare le statistiche di Sonic, che consistono in attacco, difesa, velocità e ring massimi. Gli scontri fra Super Sonic e i Titan hanno QTE spettacolari ma si riducono a button masher con gravi problemi di telecamera, ed è un peccato visto che in giochi come Unleashed o Generations c'erano boss battle stupende sia come gameplay che dal punto di vista scenico.
Ma a me del combattimento fregava poco, ciò che mi ha deluso davvero di Frontiers sono gli stage. Sono trenta della durata di un minuto circa, riciclano a ripetizione i temi di quattro zone di Generations e Forces con relativi asset (Green Hill, Chemical Plant, Sky Sanctuary e Metropolitan Highway) e il level design è ripreso direttamente da segmenti di vecchi stage dei vari Sonic 3D. Posso anche accettare la scelta di proporre dei remake, ma allora vanno realizzati dei rifacimenti COMPLETI con tutti i crismi, percorsi articolati da tre-quattro minuti con tutte le strade alternative originali; meglio una decina di livelli così che trenta brodini del genere. Gli stage di Forces sono anche piacevoli ma non ce n'è uno che mi metta voglia di rigiocarlo, e sinceramente non li so distinguere quando li vado a selezionare.

In sostanza tutto il gioco si regge sulle spalle della sua componente esplorativa, che per fortuna funziona molto bene. La release originale non era particolarmente densa di contenuti, ma gli aggiornamenti sono andati ad aggiungere varie tracce collezionabili da tutta la serie (c'è un jukebox in-game che fa molto GTA) e una serie di score attack che sbloccano una versione iper-potenziata dello spindash di Adventure, praticamente un cheat. Ora c'è anche una corona alla KH2 che si sblocca completando il gioco al 100%.
La mediocrità degli stage va a compromettere il fattore rigiocabilità/speedrun, ma ho passato comunque una trentina di ore su Frontiers e mi sono divertito a spolpare la mappa con tutte le sue sfide. Alla lunga però ho un po' accusato la monotonia sul piano visivo: ci sono quattro isole più una bonus (che consiste di sei brevi sfide), e tre di queste condividono lo stesso tema delle rovine nel bosco con gli stessi identici asset grafici - dagli artwork si vede che nel progetto originale la prima isola le inglobava tutte e tre.
Anche la trama soffre chiaramente i tagli, la narrazione è fumosa e ci sono riferimenti a luoghi che nel gioco non sono presenti; le ultime cutscene sembrano preannunciare una boss battle finale simile a quella di Ultimate Gemerl in Advance 3, e invece ci viene rifilato un minigioco a la Ikaruga. In compenso è stato fatto un buon lavoro nei dialoghi, mantenendo il cast contenuto per sviluppare i personaggi senza farsi mancare qualche riferimento sparso ai vecchi capitoli.

L'atmosfera dell'avventura è abbastanza tranquilla, con una colonna sonora un po' "ambient" che all'improvviso lascia il posto a pezzi heavy metal nelle boss battle. Nel Cyberspazio si va anche sulla techno e sulla DnB, non c'è nulla di eccezionale ma è una svolta interessante.
Sul piano grafico è deprimente vedere come nel 2023 i Sonic più avanzati tecnicamente rimangano Generations e Lost World, ma bisogna semplicemente accettare il fatto che non si tratta più di un franchise tripla A. L'illuminazione dell'Hedgehog Engine rimane qualcosa di unico, e negli scorci di Frontiers diventa un punto di forza ancora maggiore, ma non c'è la pulizia grafica vista in passato e soprattutto tutta la campagna è afflitta da un pop-in agghiacciante, pesantissimo, che arriva addirittura ad affliggere la componente esplorativa rendendo invisibili alcune piattaforme finché non ci si passa vicino. Questo engine ha sempre mostrato un leggero pop-in che non rappresentava un problema nei livelli lineari dei capitoli precedenti, in questo capitolo semi-open world si è trasformato in una piaga che doveva rendere imperativo un delay.

Insomma, Sonic Frontiers era un'idea estremamente ambiziosa che poteva finire estremamente male, sono sorpreso dal risultato che è molto positivo. Purtroppo il Sonic Team ci sta abituando a progetti che finiscono nel pantano per anni e release che sembrano messe su in pochi mesi, ma qui c'è davvero la base per qualcosa di magico. Questa formula va assolutamente mantenuta per almeno un altro gioco, ma il sequel non avrà il fattore novità e dovrà fare i conti con aspettative più elevate.

Non ci sono interventi da mostrare 😔