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Su Game TO Review: La recensione che vale

Recensiamo insieme e giochi che meritano di essere recensiti.

Game TO Review: La recensione che vale

Un tuffo nella storia che non c'è....

Con la nostra prima recensione ritengo opportuno affrontare uno dei titoli che ha riscosso più successo sulla nostra PS4. L’avventura del nostro ladro archeologo, ci ha trascinato in una nuova generazione di giochi che finalmente ha deciso di sfruttare ciò che realmente la nostra console può offrire. Avete capito di chi stiamo parlando? pensavo fosse scontato. Per scoprirlo non vi resta che continuare a leggere.

Non voglio annoiarvi parlando di texture, bug o longevità. Tutte boolshit. I gamers sono stufi di leggere tutte quelle informazioni tecniche che stanno alla base del gioco. Alla fine conta solo quello che il gioco riesce a trasmetterci e far rivivere.

Uncharted 4 è la vera essenza del single player. Ops ho svelato il titolo, ma penso che fosse già abbastanza chiaro. Tornando a noi. Nathan ci trascina con lui in una storia senza tempo in cui il pappagallo sulla spalla era il massimo che un uomo potesse desiderare. I dobloni erano la moneta di scambio principale e le donne, si le belle donne, erano molto disponibili con chi gli agitasse dinanzi un sacchetto pieno di monete.

Premesse fatte. Adesso sedetevi sul vostro comodo divano e tenetevi forte. L’avventura sta per iniziare.
Come ogni capitolo della serie dopo aver inserito il cd nella nostra immacolata PS4, ci troviamo catapultati nel centro dell’azione. I Flashback sono la chiave di violino della serie, e la Naughty Doc non ci delude neanche questa volta. Anzi, posso affermare con convinzione che i flashback sono diventati una colonna portante della casa di sviluppo.
Come nei miglior romanzi di avventura,la trama si sviluppa lentamente, ma non troppo, mostrandoci l’uomo che sta dietro la figura dell’esploratore rude e spavaldo.
La relazione con l’affascinante giornalista bionda va a gonfie vele, ma il personaggio del buon maritino non dura per molto. Dal passato arriveranno spettri, paure, e dolori difficilmente governabili.
Salteremo da un continente all’altro, spesso dimenticandoci del nostro obbiettivo poiché coinvolti dal momento travolgente che culminerà in una sparatoria o un colpo di scena che ci sconvolgerà.

Adesso, come in ogni recensione dovremmo tirare le somme indicando le cose che non vanno e quelle che invece sono eccellenti. Beh, mi rifiuto di approcciare il gioco in questo modo. Come denunciato dal preambolo iniziale, questa non sarà un normale recensione. I giochi di oggi sono dei libri, e come tali è fondamentale informare il lettore/giocatore su cosa troverà.

Da buon critico mi sento di consigliere il gioco a chiunque voglia essere, anche per un solo giorno, un avventuriero ribelle ma onesto. A chi ha voglia di perdersi negli spettacolari paesaggi che il gioco offre e a chi vuole vivere realmente una avventura da protagonista.

Sonik39