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Su Garth Brown

Sono Garth Brown, noto anche come Gray_Locked e sono su Ludomedia dal 2013. Dal 1999 fino a Maggio 2022, sono stato un Real Gamer, un Pro Ga … Leggi tutto

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Mad_dog

ha scritto una recensione su Observation

Cover Observation per PS4

2026 odissea nello spazio

Observation è una delle mie sorprese di quest’anno.
Un gioco che potremmo definire 2001 Odissea nello Spazio ma vista dal punto di vista di Hal.

Prendiamo i panni di SAM, l’intelligenza artificiale della stazione spaziale Observation che a seguito di un disastro non specificato viene rimessa in funzione da Emma, apparentemente unica superstite dell’equipaggio. Da qui siamo chiamati a supportare l’astronauta nei suoi tentativi di rimettere in funzione ciò che rimane della Observation, capire che cosa stia succedendo e portare a casa la pelle. Ci vuole poco a scoprire che le cose non sono come sembrano e piano piano domande e misteri cominciano ad accumularsi. L’unica cosa certa è che c’è qualcosa di extraterrestre che sta facendo il suo corso.

La storia è ottimamente scritta e recitata con questo alone di mistero che si infittisce minuto dopo minuto mantiene alta la tensione e l’interesse fino alle rivelazioni finali. Per quanto non sia nulla di nuovo o rivoluzionario il tutto viene gestito più che bene senza mai scadere nel banale o nel palese “già visto”.

Il gameplay si presenta come una sorta di puzzle game nel quale dobbiamo, in qualità di IA in controllo dell’intera nave, aprire portelloni, rimettere in funzione i sistemi, seguire Emma con le telecamere, eseguire scansioni e occuparci in generale “della parte tecnica” che normalmente nei videogiochi i protagonisti rifilano appunto al computer di turno.

Non temete, il tutto è ben più divertente di come può apparire con puzzle e minigiochi sempre diversi ed interessanti. Infatti grande, gradissimo plauso va fatto agli sviluppatori per non aver ripetuto alla nausea lo stesso minigioco o una sua variante ma di aver inventato contenuti sempre nuovi ed interessanti per tutta la durata dell’avventura.

Il sonoro anch’esso di ottimo livello con un doppiaggio in lingua inglese convincente, lo scricchiolio e i piccoli rumori delle parti metalliche, uniti alla struttura realisticamente tubolare e claustrofobica della stazione creano un’ottima sensazione di claustrofobia e oppressione.
Durata breve ma più che giusta per il tipo di avventura. Arrivare ai titoli di coda vi porterà via un 4/5 ore a seconda di quanto andate spediti in esplorazione e puzzle.

Consigliatissimo a tutti quelli che cercano un’avventura spaziale d’eccezione, una storia da vivere o un buon puzzle game.

Se avete il plus extra giocatevelo al volo prima che venga rimosso dal servizio a metà maggio

Garth Brown

ha scritto una recensione su Shadow Man: Remastered

Cover Shadow Man: Remastered per PS4

"I am the Lord of Deadside!"

Grafica: 10
Ambientazioni: 10
Trama: 6
Longevità: 10
Gameplay: 10
OST: 10

VOTO PERSONALE: 10
VOTO OGGETTIVO: 9,5
STEAM: Estremamente Positivo
METACRITIC: 7

Shadow Man: Remastered è la remaster dell'originale ad opera di Night Dive Studios. Ed è FAVOLOSO, grazie al restauro dei contenuti tagliati.

La Grafica: la maggior definizione e pulizia della remaster, ha donato ad alcuni ambienti, maggior atmosfera e cupezza (il Manicomio in primis). Per il resto, gran bella grafica e grande atmosfera.

Le Ambientazioni: davvero belle le nuove ambientazioni del Liveside, che danno anche maggior caratterizzazione ai Killers di Legione. Per il resto, sempre molto suggestivo e lodevole il Deadside.

Sulla Trama: un pretesto per dare contesto a quello che si sta facendo. E i file, che danno un po' di backstory, non aiutano a migliorare più di tanto la situazione.

Sulla Longevità: un gioco dall'ottima durata, specie se poi si va per il 100%.

Sul Gameplay: le novità di questa remaster, rendono il gioco ancora più avvincente e appagante, tra nuove armi, i nuovi boss, la Light Soul (aggiunta della remaster, non presente nell'originale e nemmeno nei cut content) e la difficoltà The Horror (anche questa aggiunta della remaster, non presente nell'originale e nemmeno nei cut content). E se nell'originale, i controlli erano un problema, cosi come il fatto che per cambiare armi, bisognava andare nel menù di pausa, ora non lo sono più, grazie ai controlli moderni e alla presenza di una comoda ruota delle armi, che permette di switchare al volo le armi in uso. Per il resto, come detto da molti, è un Metroidvania in 3D, ma anche un action-adventure con fasi platform alla Tomb Raider, quindi tantissima roba.

La Soundtrack: molto bella.

In conclusione, un CAPOLAVORO del genere, che con questa remaster, che come detto restaura i contenuti tagliati, diventa ancora più imperdibile.

10

Voto assegnato da Garth Brown
Media utenti: 10 · Recensioni della critica: 6.3

Garth Brown
Cover Devil May Cry 5: Special Edition per PS5

"You're Deadweight"

Grafica: 10
Ambientazioni: 10
Trama: 10
Longevità: 10
Gameplay: 10
OST: 10

VOTO PERSONALE: 10
VOTO OGGETTIVO: 10
STEAM: Estremamente Positivo
METACRITIC: 9 (Critica), 8,5 (Giocatori)

Devil May Cry 5 è il quinto capitolo della saga hack n' slash di CAPCOM. Ed è MERAVIGLIOSO, detta in sintesi.

La Grafica: a differenza del precedente capitolo, che continuava a mantenere uno stile fac-simile ai predecessori (Nero apparte), in questo capitolo (complice il nuovo motore grafico, il RE Engine) si è scelto uno stile più realistico. E il risultato è FANTASMAGORICO. E chi ci ha guadagnato di più di tutti è Dante, che è più figo che mai, ma anche gli altri non sono da meno (Nero e sopratutto VERGIL).

Le Ambientazioni: fantastiche come sempre, e non c'è moltissimo da aggiungere.

La Trama: molto più coinvolgente dei predecessori, grazie allo stile narrativo scelto e sopratutto al fatto che i personaggi, durante le missioni (quindi durante il gameplay) parlano, fanno commenti, rendendo il tutto più "gustoso". Non che i precedenti titoli facessero cagare dal punto di vista della trama (si, persino DMC 2 e DMC: DMC), ma qui si è fatto un passo avanti. L'unica cosa "brutta" è che per sapere tutto della trama, bisogna necessariamente leggersi i manga prequel, che però sono usciti solo in Giappone (ma per fortuna, la Wiki del gioco accorre in nostro aiuto).

La Longevità: come i precedenti capitoli, è un gioco con una buona durata di base, che però viene incrementata dalla presenza di molteplici difficoltà e modalità, che gli donano una grande rigiocabilità, specie se poi si vuole andare per il True 100%.

Il Gameplay: per questa parte della recensione, facciamo prima a fare cosi:

- Dante: le nuove armi di Dante (aka Cavaliere [la moto] e Faust), a livello di moveset, sono molto interessanti, seppur, personalmente, avrei preferito più utilizzi per Faust. Le altre armi, sono prese dai capitoli precedenti (Kalina Ann, Cerbero e Balrog) ma con il moveset ovviamente aggiornato (King Cerberus è fantastico, con il suo switchare tra 3 elementi). Per quanto riguarda il Sin Devil Trigger... EPICNESS.
- Nero: il gameplay di Nero sul 4 è sempre stato molto limitato, dato che si usava unicamente la Red Queen e la Blue Rose (e ovviamente il Devil Bringer), i cui moveset erano anch'essi molto limitati. Con il 5, Nero ha subito una rivoluzione anche in quest'ambito. Si continua ad usare solo queste due armi, ma ora si dispone anche dei Devil Breaker, che danno un'incredibile varietà al suo combat system, che rende Nero un personaggio molto più piacevole da usare.
- V: il nuovo personaggio di questo capitolo, ha un gameplay interessante, ma che a lungo andare, può risultare ripetitivo e stancante.
- Vergil: come nei precedenti capitoli, anche in questo Vergil continua ad utilizzare Force Edge (che però ora è la Mirage Edge) e Beowulf come armi addizionali a Yamato, con il risultato che non ci sono grandi cambiamenti nel moveset di queste ultime due. Per la Mirage Edge invece, il discorso è differente, con un moveset che ricalca quello di Dante, ma in maniera differente (o quasi). Per quanto riguarda il Sin Devil Trigger... è un peccato che non abbia alcuna abilità, ma sia solo un "incrementatore di danni". Oltretutto non ho apprezzato la scelta di dare a Vergil il Devil Trigger di DMC: DMC, cioé il Doppelganger. O meglio, potevano dargli il Doppelganger come secondo Stile (in aggiunta a Dark Slayer magari) e mantenere il Devil Trigger normale, dando poi al Sin Devil Trigger delle abilità uniche, come nel caso di Dante.

La Soundtrack: BURY THE LIGHT, DEEP WITHIN! BANG BANG BANG, PULL MY DEVIL TRIGGER!

In conclusione, un CAPOLAVORO ASSOLUTO (perché si, sono delle "piccolezze" ciò che ho detto su V e Vergil, in confronto a tutto il resto) del genere, che setta l'asticella ancora più in alto.

10

Voto assegnato da Garth Brown
Media utenti: 8.8 · Recensioni della critica: 8.6

Garth Brown

ha scritto una recensione su Space Intervention

Cover Space Intervention per PS4

Un Clone Vacuo

E' un clone di Space Invaders, ma non c'è niente. Ne modalità, ne classifica, ne cose da sbloccare, ne un senso di progressione, ne boss battles, ne power-ups... il nulla cosmico. Letteralmente spendete il prezzo di un caffé (un euro) per sparare all'infinito ai nemici. E allora perché l'ho preso? Semplice: sia per il platino velocissimo e sia perché io sono un fan consumato di Space Invaders, e alla fine, per un euro, ci stava questo clonazzo fatto in 5 minuti di numero. Anche perché la grafica (unica cosa "positiva") è decente (come palette), seppur l'effetto particellare delle esplosioni dei nemici, non sia proprio un belvedere.

Tecnicamente il VOTO OGGETTIVO qui sarebbe 5 (Mediocre) ma preferisco non dargli voto, perché come scritto nell'intestazione, non c'è NIENTE. Potrei dargli un 6,5 giusto per la grafica e perché sono di manica larghissima, ma sarebbe ridicolo. Quindi come nel caso di Deliriant, mi asterrò.

Garth Brown
Cover Castlevania: Symphony of the Night per PSX

L'Araldo Di Un Genere

Castlevania: Symphony Of The Night, sviluppato da Konami, è un metroidvania, che grazie alla sua varietà, la sua rigiocabilità e la sua incredibilità varietà, è diventato (come da titolo) uno degli Araldi di questo genere. Nel dettaglio:

+ La Grafica +
Molto simile a quella del predecessore (Rondo Of Blood) ma chiaramente più definita, anche perché il precedente era uscito solo in Giappone su PC Engine. Questo è uscito su PlayStation. Ad ogni modo, gli sprite dei diversi mostri sono ben fatti, cosi come la resa generale del tutto.

+ Le Ambientazioni +
Il Castello, è sempre uno spettacolo da esplorare e qui lo è anche di più, grazie alla miriade di stanze in cui possiamo recarci e i vari segreti in esse custoditi. Certe zone poi, sono davvero un piacere per gli occhi, per quanto ben realizzate.

+ La Trama +
Il tasto dolente. Al pari del precedessore, anche qui la trama è un pretesto per andare avanti, ma se in Rondo Of Blood, avevamo almeno una "parvenza" di filmato, qui non ci sono. Solo dialoghi ogni tanto. Siamo lasciati all'esplorazione del castello, senza sapere cosa succede in generale. Ogni tanto ci appare Maria, ma anche qui, il perché sia nel castello e dove vada quando se ne va, non ci è dato sapere.

+ La Longevità +
Completare il gioco al 200,6% di completamento vi richiederà soltanto una quindicina d'ore bene o male. Discorso differente raggiungere il vero 100% di gioco, che vi richiederà come minimo un 100 ore piene, tra tutti i drop dei nemici da ottenere (alcuni estremamenti rari), i famigli da livellare al massimo, il negozio da "svuotare", senza dimenticarci di Alucard.

+ Il Gameplay +
Come per i predecessori, il gameplay è un mix di combattimenti all'arma bianca (e uso di magie e famigli) alternati a fasi platform. Ma il cuore del tutto è il suo essere metroidvania, grazie alla quale potremmo esplorare liberamente tutto il castello, alla ricerca di segreti e potenziamenti nascosti in grado di aiutarci nel percorso verso Dracula (a patto di avere i poteri necessari per raggiungerli). Poi tra livellare Alucard e i famigli, riempire il Bestiario, farci sganciare i drop dai nemici, completare il Castello Invertito, svuotare il negozio, usare Maria e Richter o affrontare il gioco in modalità Fortuna (Luck Mode), avremo sempre qualcuno da fare. Tutto questo si traduce in una grande varietà dell'offerta.

+ La Soundtrack +
Per quanto riguarda la colonna sonora, non è sicuramente bella ma nemmeno blanda come in tanti altri titoli. Semplicemente, svolge il suo ruolo di compagnia.

+ Conclusione +
Symphony Of The Night, in definitiva, merita tutti gli elogi che gli sono stati fatti nel corso del tempo. Un titolo longevissimo, dalla grande varietà e dall'alta rigiocabilità, capace non solo di tenerci incollati ad esso per ore e ore senza mai annoiarci, ma anche di dire ancora la sua tutt'ora (seppur Hollow Knight l'abbia spodestato dal trono con merita). Lo consiglio? Assolutamente si, sia agli amanti del genere (come il sottoscritto) sia a quelli che cercano un titolo longevo e rigiocabile.

+ Voti +

Grafica: 8
Ambientazioni: 8
Trama: 6
Longevità: 10
Gameplay: 10
OST: 7

Oggettivamente: 8,5
Personalmente: 10

+ Note A Margine +
- Per quanto riguarda i trofei/obiettivi, nella versione PS4 vi verrà richiesto principalmente di completare il gioco al 200,6% di completamento, completare ambedue i castelli come Richter, sbloccare la Crissaegrim, riempire il Bestiario (escluse le creature perdibili) e comprare il Duplicatore. Nella versione Xbox 360, invece, vi richiederà principalmente sempre di completare il gioco al 200,6% di completamento e completare ambedue i castelli come Richter, ma vi richiederà di contro di sconfiggere Dracula senza subire danni, ammassare centomila dollari e sconfiggere un tot di nemici con ogni tipo di arma (standard, speciali e magiche) senza subire danni.

- Per quanto riguarda il prezzo, vale pienamente i soldi richiesti (su qualsiasi piattaforma voi scegliate di recuperarlo) quindi compratelo a occhi chiusi.

- Per quanto riguarda la fruizione, il titolo si presta bene a essere giocato sia su console fissa (PlayStation, Sega Saturn, Xbox 360, PlayStation 4 [via Requiem]) che su console portatile (PlayStation Portable, via Dracula X Chronicles) e non presenta sostanziali differenze, sia in termini di grafica che di fluidità.

10

Voto assegnato da Garth Brown
Media utenti: 9.6

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