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Gene92

ha scritto una recensione su Sekiro: Shadows Die Twice

Cover Sekiro: Shadows Die Twice per PS4

"Single Player Games are dead" cit.

Sekiro è un gioco che difficilmente ti lascia senza emozioni. O lo abbandoni subito dopo poche ore preso dalla rabbia, oppure ti prende maledettamente.
Tagliando subito la testa al toro, ovvero parlando del discutissimo fattore difficoltà, le aree normali sono le più semplici tra i "soulsborne"; principalmente perché non avevamo mai avuto un protagonista con una tale mobilità e lo stealth non era mai stato così conveniente. Inoltre non siamo così invogliati a farmare per livelli e drop (trattandosi di un action con elementi gdr, più che di un gdr). Ma anche volessimo uccidere i nemici, spesso basta essere aggressivi; è stato inoltre pesantemente nerfato il più grande nemico dei souls... la gravità! Se cadi, rinasci con meno vita, ma non muori istantaneamente come nei souls.
Il discorso cambia nelle boss-fight, dove senza una minima fase di studio (chi più, chi meno chiaramente) non è possibile proseguire. Alcune di queste riservano delle sorprese particolarmente infami (che per dei boss fondamentali per proseguire la trama principale, forse si sono un po' fatti prendere la mano). Molto bello il fatto che i combattimenti tra spadaccini (che siano anche boss) possano concludersi (vincendo o perdendo) in maniera veramente rapida, questo alleggerisce il try and error inevitabile in un gioco del genere.

Due aspetti mi sono piaciuti particolarmente in questo gioco: il primo è il level-design. Finalmente ho ritrovato una mappa serpentina e collegata come in DS1 (anche se ancora per me quella resta la migliore), dove è possibile accedere a luoghi "sbagliati" semplicemente esplorando.

L'altro aspetto che mi è piaciuto particolarmente è la trama/lore. Ero partito dal presupposto di fregarmene un po' perché ho avuto relativamente poco tempo per giocare al titolo; ma sorprendentemente i personaggi mi hanno molto incuriosito, così come in generale l'universo di gioco.

Parliamo adesso di cosa manca al titolo per prendere il perfect score. Tralasciamo piccole stupidate come il farti comparire a tutto schermo l'oggetto raccolto (anche se si tratta della trecentomillesima compressa). L'I.A. dei mob è veramente ridicola quando non sei sospettato (pensate che addirittura se ti cali in fronte al nemico, restando però aggrappato ad un qualcosa, lui non si allerta). Ed anche il fatto che si incastrino negli ostacoli contrapposti tra loro e il player (e ti fanno danno trapassando l'oggetto!) non è un qualcosa da un gioco di questo livello nel 2019.

Grafica e sonoro ottimi, come è ottimo il design dei nemici e delle ambientazioni. Non mancano i momenti "wow", alcuni tra i più cinematografici di sempre per From.