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Su grizzo

Studente di ingegneria informatica appassionato da sempre di videogiochi e tecnologia. Lato gaming prediligo le esperienze single player che si concentrano sulla narrativa e l'atmosfera.

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grizzo

ha scritto una recensione su Quantum Break

Cover Quantum Break per Xbox One

Estremamente sottovalutato

Quantum Break è un gioco che all'uscita sul mercato è stato generalmente accolto freddamente dal grande pubblico nonostante i diversi buoni voti della critica. Si diceva che la storia era pessima, noiosa e che i filmati di 20 minuti tra un capitolo e l'altro non erano altro che una serie televisiva di serie B.
La verità è che questo gioco o lo si ama o si odia e tutto dipende da quanto si viene coinvolti dalla storia e per quando mi riguarda io non posso che dire di averlo apprezzato molto proprio grazie alla trama ben scritta e avvincente.
Certo le premesse non sono originali però il susseguirsi di eventi sempre più catastrofici che sembrano condurre alla fine del mondo e l'ottima bravura degli attori professionisti (l'attore protagonista è lo stesso che ha impersonato Merry nel Signore degli Anelli tra l'altro) mi hanno emozionato e tenuto incollato allo schermo per tutte le dieci ore di gioco.
Il comparto tecnico tra l'altro è eccellente e alcune sezioni sono spaccamascella e nemmeno ci si accorge che si ha a che fare con un gioco renderizzato a 720p per poi essere upscalato.
L'unico consiglio che posso dare a chi si approccia a questo gioco è questo: non giocatelo in maniera easy pensando di fare sessioni mordi e fuggi da dieci minuti ma prendetevi sempre almeno un'ora del vostro tempo evitando così di rischiare di prendere in mano il pad, terminare il capitolo facendo partire un filmato live action di 20 minuti ciascuno.

In sostanza se siete amanti delle esperienze narrative prendetelo subito e non dovreste pentirvene, tra l'altro a causa dello scarso successo ormai lo si trova a pochissimo.

grizzo

ha scritto una recensione su Metal Gear Solid

Cover Metal Gear Solid per PSX

Finalmente dopo anni e anni di passione videoludica e dopo averne sentito sempre parlare benissimo, mi sono comprato tutti MGS fino al 4 su PS3.
Ovviamente sono partito dal primo e per me si tratta a dire il vero della seconda run: la prima l'ho fatta sul pc ma non l'ho completata.
Inizio ovviamente a parlare della storia che sa essere abbastanza interessante, anche se sarebbe meglio leggersi prima il riassunto dei primi due Metal Gear usciti su MSX per capire meglio la trama, sennò ci si ritrova spaesati.
La trama è di buon livello anche se non ho apprezzato la tendenza dei boss (ci sono tante boss fight, ottimo) a sopravvivere agli scontri letali che si dovranno affrontare. Per non parlare dell'ultimo che nel corso della storia lo si dovrà uccidere più e più volte scadendo francamente un po' nel ridicolo.
Altra cosa che non mi è piaciuta è l'eccessivo backtracking di questo gioco che ti costringe a ritornare su vecchie zone più e più volte per trovare nuovo equipaggiamento. Da segnalare l'assurdo filler verso la fine dove cadrà in acqua un oggetto importante e quindi si dovranno rifare altre due volte cinque rampe di scale.
Il gameplay soffre del fatto che di default la PS1 non aveva un controller dotato di analogici: le levette quindi ci faranno muovere il personaggio in tutte le direzioni possibili, però la camminata sarà sempre abbastanza veloce e non potendone regolare la velocità il personaggio verrà sempre sentito dalle guardie, anche utilizzando la scatola, rendendo difficile la percorrenza in zone strette.
Il gioco comunque per essere stealth bisogna dire che mette a disposizione un'infinità di armi che vanno dalla semplice pistola fino ad un letale lanciarazzi e molte volte accadrà di dover effettuare un massacro per superare alcune zone, quindi stealth forse, action sicuramente.
La grafica in generale è buona, ho apprezzato in una boss fight con un personaggio particolarmente agile i fogli di carta sulle scrivanie che volavano via, e in generale le ambientazioni sono dettagliate.
Solo che i volti dei personaggi fanno schifo. Punto.
Ragazzi basta guardare Spyro the dragon o Legend of Zelda:Ocarina of Time per ammettere che da questo punto di vista si poteva fare molto meglio, Sarebbero anche solo bastate delle cut scene pre-renderizzate alla FFVII per ovviare a questo problema, aumentando l'immersione nella storia.
Voglio anche spendere una parola sul cattivo lavoro fatto da sony sull'emulatore di Ps1: davvero non sono riusciti a mettere un filtro anti aliasing decente? Già i giochi per Ps1 in confronto a quelli per N64 sono meno nitidi, con i contorni dei poligoni che sembrano avere vita propria, se poi Sony non ci mette un po' del suo..
In ogni caso nonostante le sue criticità sono riuscito a finirlo senza troppi problemi. Lo rigiocherò? Credo di no, mi rammarico del fatto che non abbiano portato il remake uscito su Gamecube su Ps3, sarebbe stato molto meglio, in ogni caso lo consiglio comunque. Quelli che mal digeriscono il retro gaming però ne stiano alla larga.

8.5

Voto assegnato da grizzo
Media utenti: 9.6

grizzo

ha scritto una recensione su Deus Ex: Human Revolution

Cover Deus Ex: Human Revolution per PC

Questo gioco mi ricorda Blade Runner: elogiato dalla critica, ottime tematiche che ci riguarderanno in un futuro abbastanza prossimo..e io ovviamente che mi rompo le palle.
Come Blade Runner ho tentato tre volte di finirlo e, a differenza del film che al terzo tentativo mi sono pure addormentato, nel caso di Deus Ex sono riuscito a vedere i titoli di coda.
La trama elogiata da tutti come avvincente e emozionante è forse la parte più debole del gioco a causa di un protagonista che ancora prima di ricevere gli innesti a fatica riesce a mostrare un'espressione facciale differente da quella che c'è sulla copertina. Sul serio, ho provato una maggiore empatia nei confronti dei personaggi comprimari, che non sono poi niente di speciale.
Non dico che la trama non sia del tutto interessante, ma non mi sono mai sentito coinvolto in essa, facendomi mantenere un atteggiamento abbastanza passivo nei confronti degli accadimenti.
In più l'atmosfera giallo-marrone è il peggiore accostamento cromatico che abbia mai visto. Davvero, sarebbe bastata un'atmosfera più cupa ma con colori naturali per migliorare il tutto al posto di usare due colori che ricordano i nostri prodotti fisiologici...
Ma perlomeno hanno inserito la possibilità di prendere delle decisioni che influenzeranno la trama e il finale, un aspetto mooolto positivo che aumenta la giocabilità.
Per fortuna il gioco mostra il meglio di sé sul lato del gameplay che ci permette di scegliere l'approccio a noi più congeniale tramite l'uso di punti praxis che ci consentiranno, all'aumentare dell'esperienza, di sbloccare nuove funzionalità dai nostri innesti biomeccanici.
Io personalmente ho attuato un approccio furtivo quindi ho massimizzato l'hacking, l'invisibilità e gli innesti che permettono di utilizzare al meglio l'eloquenza.
Il sistema di controllo e di mira è ben fatto e permette al giocatore di spostarsi da un nascondiglio all'altro in modo molto preciso ed efficace. L'armamentario è abbastanza vasto con armi letali e stordenti.
Solo una cosa ho odiato: molte delle abilità speciali di Jensen sono attivabili consumando delle celle di energia (persino atterrare furtivamente un nemico ne consuma una intera!) peccato però che solo una cella si ricarichi completamente da sola, mentre per le altre bisogna ricorrere a degli alimenti che consentono di ripristinarle.
Avrei preferito che gli sviluppatori avessero reso la ricarica totale delle celle disponibile tramite il completamento dell'albero delle abilità dedicato ad esse, cosa che, inspiegabilmente, non hanno fatto.
La grafica del gioco è molto pulita e "asettica", le texture sono molto buone e il tutto è molto leggero, anche a causa della quasi totale assenza di ombre proiettate dagli oggetti.

In sostanza questo titolo non l'ho trovato il capolavoro di cui tutti parlano, ma solamente un gdr con una trama mediocre (ma con tematiche di sottofondo ottime) sostenuto però da un gameplay molto buono.

grizzo

ha scritto una recensione su Darksiders II

Cover Darksiders II per PS3

Ri-comprato su PS3 dato che su pc per qualche motivo mi girava di merda nonostante il primo andasse da Dio..ma vabbè.
TRAMA:
La trama scorre in parallelo al primo e difatti si incontrano personaggi già visti nel capitolo precedente.
Se il primo aveva una trama noiosa all'inizio che ingranava verso la metà, in questo caso la trama si mantiene sempre a livelli di interesse mediocri dato che ogni volta che incontrerete un PNG che potrà darvi un informazione utile voi per lui dovrete raccogliere un certo numero di oggetti per lui.
Va bene ogni tanto ma cacchio è così per tutto il gioco!
Anche Morte. il protagonista non è che mi abbia fatto impazzire: sinceramente preferivo Guerra come personalità.
In ogni caso la trama è un buon espediente per far apprezzare l'altro componente di questo gioco..
GAMEPLAY:
La parte migliore. Questo action-adventure-platfomer-puzzle game è un grande brodo di vari generi sapientemente preparato senza troppe sbavature.
Come nel primo gioco affronteremo vari dungeon pieni di enigmi da risolvere (come su Zelda) combattendo orde di nemici a colpi di falci (action tipo GOW/DMC) saltando anche di qua e di là con mosse alla Prince of Persia e aprendo ad un certo punto portali come su Portal.
Gli enigmi sono intelligenti e mai frustranti, basta guardarsi in giro e usare un po' di logica per scoprire come fare, quindi dimenticate gli enigmi assurdi degli Zelda, qui siamo su livelli umani.
Ho pure apprezzato l'aggiunta del loot molto alla Diablo, che cade dai nemici alla loro morte, che permette di regolare le caratteristiche del nostro personaggio a dovere.
Muovo una critica proprio su quest'ultime: nel gioco non è spiegato bene cosa significhino certi effetti degli oggetti tipo Arcano e Spine. Forse mi son perso un paio di righe del tutorial ma insomma alla fine si arriva in fondo lo stesso senza problemi.
Esiste anche un albero delle abilità diviso in due grandi rami: uno difensivo e uno offensivo. Io ho scelto il primo che mi ha permesso di evocare barriere protettive e orde di scheletri che attaccavano i nemici: molto figo.
TECNICA:
Il gioco mantiene gli standard grafici del primo capitolo e la cosa non mi dispiace: le texture non saranno il massimo ma tutti i personaggi sono fatti egregiamente, le ambientazioni sono piene di dettagli e tutto è coerente con il proprio contesto.
Le musiche di sottofondo sono molto belle ed evocative e non mi hanno mai stancato, ottime.

Insomma un gioco consigliato dopotutto, non è un capolavoro ma merita di essere giocato, mi rammarico che non abbia fatto il successo che meritava, ennesimo segno che ormai, se non è tripla A si guadagna poco.

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