HirrealCross

Per l'Onore! O forse no?

Ho testato il gioco nella beta tra il 26 gennaio e il 30.

Che dire? Aspettavo da tempo questo titolo, tanto che quando mi è arrivata la mail che mi ha permesso di provarlo in Beta ero davvero "Euforico", per citarne una.

Dopo l'installazione di 18 GB (alla faccia della Beta?) che mi hanno preso tutto il primo giorno di beta per scaricarlo, mi sono lanciato(negli orari più disparati visto che sono piuttosto occupato in queste settimane) immediatamente nel gioco, completando velocemente il tutorial e poi affrontando in duello qualche IA per imparare le meccaniche e le mosse degli Eroi.
Per chi non lo sapesse, For Honor è un gioco con tre fazioni: Cavalieri, Vichinghi e Samurai. Ogni fazione in questa beta aveva tre classi: l'avanguardia, la truppa più equilibrata in attacco e difesa; l'assassino, veloce e sfuggente ma con poca vita e difesa; il tank, ma solo per Cavalieri e Vichinghi, truppa con lo scudo molto lenta ma dalla difesa quasi impenetrabile; l'ibrido, solo per i Samurai al posto del tank, una guerriera con un'arma ad asta che causa anche sanguinamento, molto particolare da usare.
Il gameplay è completamente skill-based, al contrario di come alcuni potrebbero dire(incapaci che cercano una scusa alla loro mancanza di bravura? Probabile), e ogni eroe ha delle mosse che possono essere utilizzate con una combinazione di tasti, attacchi leggeri e pesanti, schivate, cambi improvvisi di guardia e simili, con un meccanismo che ricorda MOLTO alla lontana i picchiaduro come Mortal Kombat, ma assai più semplificati.
Un trucco per diventare bravi giocatori adattabili a ogni occasione e contro ogni avversario è proprio imparare tutte le mosse di ogni eroe, in modo da saperlo utilizzare e, allo stesso tempo, affrontare se è l'avversario ad utilizzarlo.
Ho amato i Duelli, dove, oltre a sporadici rage-quittatori che ti fanno solo ridere, sono riuscito a trovare qualche avversario davvero lodevole o, ancora meglio, Onorevole. E nonostante la frustrazione di quando perdi 0-3, capisci che lì gli errori sono stati solamente tuoi e che l'avversario era davvero capace(A parte quando uno ti butta di sotto tre volte di fila, allora cadono i santi(?)), e un bel "Niente male!" della chat rapida ci sta sempre.
Ma non è tutto oro quello che luccica: passando infatti alle altre due modalità, Mischia(2Vs2) e Dominio(4Vs4), possono iniziare i problemi. Nelle varie partite che ho provato nella modalità mischia, infatti, non è stato raro trovare qualche giocatore INFAME che, appena sconfitto il tuo alleato, è arrivato ad ararti mentre tu sei concentrato a combattere contro il tuo avversario impostato a inizio incontro. Anche se non impossibili, gli 1Vs2 da vincere sono davvero difficoltosi, e gli avversari quando ti gankano in quel modo spesso non ti attaccano a caso e basta, colpendosi tra di loro, ma usano tutte le mosse possibili per farti cadere e infliggerti tutto il danno possibile insieme, evitando così che la barra "Vendetta" si riempia. A quel punto, il bello è perdere un incontro ma poi farli fuori con il loro stesso metodo, uccidendo velocemente il primo e poi pensando in tutta tranquillità all'altro(ed è anche qui che i rage-quittatori si fanno poi avanti, eh!), anche se non sempre è possibile.
Per la modalità Dominio la situazione è molto simile. L'abilità di un giocatore spesso viene sopraffatta dal numero di avversari che ti vanno incontro, rendendo un gioco divertente estremamente tedioso e fastidioso. Cioè, fino a che sei contro l'IA va bene, ma negli scontri in PvP diventa davvero fastidiosa la cosa. Spesso mi è capitato in questa modalità di star affrontando un avversario, concentrato, e poi quando sto per partire con un attacco con cui credo di fregarlo il mio personaggio viene brutalmente colpito(con conseguente incespichio laterale dovuto dal colpo) da un mio alleato che vuole ammazzare il mio bersaglio. Ma che ca***? La gente che ti vuole rubare le uccisioni non è mai mancata, peccato che spesso colpendoti rompe la tua guardia, in modo tale che l'avversario possa finirti tranquillamente(mi è successo, sfortunatamente), e a quel punto giù i santi di nuovo!
Immagino proprio che non sia stato ideato per questo, For Honor.
Lo considero comunque un gioco bellissimo e che regalerà tanto divertimento, con un ottimo gameplay, personalizzazione degli eroi, azione e combattimento a non finire. La piaga dei giocatori disonorevoli, però, dubito che scomparirà. È sempre esistita in tutti i giochi online, e sempre lo farà.

Qualche premessa:
Questo gioco è esclusivamente online.
Per chi non lo sapesse, si tratta di un videogioco nel quale si può impersonare un uomo o donna che sia come sopravvissuto o un serial killer col compito di dare la caccia ai primi.
Le partite sono composte da 4 sopravvissuti e un killer:
i primi devono trovare in giro per la mappa dei generatori e accenderli tramite vari skill check utili a tenere alta la concentrazione e la tenzione di questi, mentre il killer avrà il compito di cacciarli uno ad uno e appenderli in vari uncini sparsi in giro per fare in modo che i sopravvissuti vengano sacrificati ad una strana divinità. È quasi inutile dirlo, ma il gioco di squadra da parte dei sopravvissuti è un bel problema per il killer, visto che questi possono aiutarsi a vicenda sia nelle riparazioni dei generatori, sia curandosi, sia salvandosi dagli uncini.
Per quanto riguarda i killer, ce ne sono diversi con diverse abilità speciali, e il team di sviluppo ha già rilasciato due DLC a pagamento con due nuovi killer e due nuovi sopravvissuti. Il killer, per buttare a terra un sopravvissuto in modo da poterlo raccogliere e trasportarlo all'uncino più vicino, deve colpirlo due volte, e nonostante i sopravvissuti possano rallentare il killer con vari escamotage trovati in giro, questo non si ferirà mai e sarà letteralmente invincibile.

Quindi, cosa ne penso io di questo gioco?
Originale senz'altro, un gameplay del genere, almeno a mio avviso, è piuttosto intrigante e a spingerti a giocare c'è un sistema di livellaggio di ogni personaggio/killer a rete completamente casuale, che ti da oggetti utilizzabili per potenziare l'abilità del killer o i vari oggetti equipaggiabili dai sopravvissuti, trovati anche questi nell'avanzamento di livello; varie offerte per ottenere più punti in una partita da spendere nel livellaggio stesso o che cambiano in qualche modo l'ambiente di gioco (una nebbia più fitta per non far vedere bene il killer, più o meno uncini in giro per la mappa...); vari perk per il potenziamento vero e proprio dei personaggi, che possono equipaggiarne uno fino al livello 15, poi due, tre al 20 e quattro al 25 (se non mi sbaglio i numeri sono questi), indispensabili per avere più chance di vittoria.

Dal mio canto, come sopravvissuto faccio davvero schifo, ho provato qualche volta ma sono sempre il primo a morire e non combino mai nulla di buono, ma per il vero divertimento da sopravvissuto devi avere qualche amico su cui contare. Quindi, la mia specializzazione è senz'altro il killer, giocabile benissimo anche in solitario, e con il quale riesco a destreggiarmi abbastanza bene, si può dire. Le partite sono cariche di tensione e ogni tanto pesanti, come è normale che sia visto che si può dire che Dead by Daylight sia un horror, ma mi sono divertito spesso giocando.
Però, c'è un però:
un avviso a tutti coloro che giocheranno il killer - pronti a sentirvi insultati a fine partita il 90% delle volte?
Quando si crea la stanza per il gioco i sopravvissuti possono chattare tra di loro, il killer però non vede cosa si dicono e non può neanche comunicare con loro, ma questo non è un problema, anzi.
A fine partita però, quando vengono fatti vedere i punteggi di tutti per come hanno giocato, la chat è libera. Ebbene, forse sarebbe meglio che anche qui la chiudessero a survivor con survivor e basta, poichè se da killer ne butti giù qualcuno o addirittura tutti, i rosiconi te ne diranno di tutti i colori. Poi, c'è la mania di dare del camper al killer: una volta appeso un sopravvissuto all'uncino, è più che lecito che il primo rimanga nei paraggi, magari aspettando l'arrivo di altri sopravvissuti con la volontà di salvare il loro compagno, piuttosto che andare in giro senza un senso e perdere così per forza la vittima uncinata; eppure ai sopravvissuti non va bene. Secondo loro il tuo compito da killer è quello di essere un coglione che va in giro a tirare qualche colpo al malcapitato che viene scovato (cosa non sempre facile) e poi continuare ad andarsene in giro, permettendo ai sopravvissuti stessi di completare facilmente il loro lavoro e di scappare tutti quanti felici e contenti. Ormai a me viene da ridere quando mi danno del camper, ma non è per tutti piacevole come cosa e secondo me chi lo fa ( che gli sta bene a rosicare come i dementi) dovrebbe magari farsi un esamino di coscienza e chiedersi cosa lui farebbe nel ruolo del killer.
Ma vabbè, la gente è sempre stata e sarà sempre imbecille, e su questo non ci si può far niente.

NO _SPOILER_: IN QUESTA RECENSIONE CERCHERÒ DI NON FARE _SPOILER_ CHE COMPROMETTANO LA GODIBILITÀ DEL GIOCO

Buona lettura

Questo gioco mi ha fatto fare più di una volta le 04.00 di notte per vedere come andava a finire.
Partiamo però dai lati "negativi", se così si possono chiamare: la grafica pixxellosa non è niente di che, i modelli in generale (al di fuori dei combattimenti dove le immagini sono più definite) non sono le cose più belle da guardare di sicuro e sopratutto il protagonista che tu impersoni è davvero brutto. Il gameplay in se' per se' non è niente di che: sono mini-giochi per schivare vari oggetti a scorrimento nello schermo per evitare di prendere danni, mentre varie modifiche al tuo spostamento vengono aggiunte per rendere la cosa sempre più difficile, o avere un minimo di buon tempismo se si vuole fare più danni ai mostri incontrati, o ancora puzzle piuttosto elementari trovati all'interno dell'esplorazione del mondo di gioco. Morire è piuttosto difficile, tranne per qualche caso dove le cose si fanno davvero complesse.
Tutti questi aspetti però vengono SURCLASSATI completamente dalla storia, dai personaggi trovati durante l'avventura, dalle musiche che ho trovato straordinarie più e più volte e dall'immersività che tutte queste cose precedentemente dette riescono a concedere. Tutto questo riesce a rendere la banalità del gameplay un qualcosa di stranamente interessante e divertente, che ti spinge a voler andare avanti per finire il gioco, o iniziarlo nuovamente per vedere gli altri finali (che si possono riassumere in 3 in totale).

Secondo me, Toby Fox (Lo sviluppatore) e tutti quelli che lo hanno aiutato sono dei fottutissimi geni.

Una vera perla emotiva, con un gameplay semplice e assolutamente secondario alla storia.
Sviluppato con RPG Maker, mi ha fato passare dei momenti meravigliosi.