hokuro

Una visual novel di tutto rispetto, con una storia avvincente e una difficolta medio/alta della maggior parte delle stanze; un degno successore di 999. L'unico "lato negativo" che mi sento di trovare è la troppa linearità: in 999 dovevi azzeccare la route giusta e le domande giuste per poter arrivare al vero finale, in VLR basta avere pazienza e giocarsi tutte le possibile scelte per arrivare a sbloccare i vari ostacoli e arrivare ai finali. PEr questo si becca un voto in meno rispetto al predecessore.

Un bellissimo platform puzzle, con una storia interessante per ogni personaggio, un buona giocabilità e rigiocabilità(necessaria per poter completare interamente tutte le storie sei singoli pg) il tutto condito da situazioni e battute ironiche.

Brothers: A tale of two sons è più un'avventura interattiva, che un vero videogioco, dato l'alta linearità delle azioni e i "rompicapo" estremamente semplici. Nonostante la brevissima durata(poco più di 2 ore) è un titolo godibile, con scenari bellissimi e ricchi di particolari. La storia è estremamente semplice e senza dialoghi, ma vi conquisterà e vi farà appassionare.

Che dire, bel gioco, un buon mix di stili e con una storia interessante; a volte la parte in tribunale si rivela complicata e macchinosa con certi minigiochi e qualche bestemmia vola, ma fluido e senza particolari difficoltà nel trovare le prove giuste al primo colpo(altro che Phoenix Wright!).
Nel complesso mi è piaciuto molto e spero di poter mettere presto le mani sul 2, per vedere se verranno spiegati i punti rimasti irrisolti!