Probabilmente qualcuno qui sopra avrà sentito nominare un libro chiamato "Le sette morti di Evelyn Hardcastle", libro che mi ha quasi fatto gridare al miracolo fino ad una cinquantina di pagine dalla fine, per poi finire ad minchiam mandando a puttane tutto ciò che di buono l'autore aveva scritto fino a quel momento.
Bene, dato che però sono un'inguaribile ottimista e sono alla perenne ricerca di autori interessanti da leggere, ho voluto dare una seconda possibilità a Stuart Turton leggendo il suo secondo libro, "Il diavolo e l'acqua scura", illudendomi che il primo fosse frutto di una certa immaturità, e che magari in un secondo romanzo avrebbe potuto correggere i grossolani errori del primo lavoro.
Ieri ho finito di leggerlo.
Fa più schifo del primo.
Trobar clus
già dalla sinossi il primo sembra una cagata
IfIWereAMuffin
Invece no, ti assicuro che il primo è davvero molto interessante e molto ben scritto, per lo meno fino al finale, dove si perde qualsiasi cosa di buono l'autore abbia scritto fino a quel momento. In questo libro, invece, non si salva nulla
Neve Valkoinen
La sola sinossi di hardcastle è una delle cose più geniali concepite. Non è di certo quello il suo problema.
Trobar clus
@Neve Valkoinen già che me lo presentano come un rompicapo...
qbr_deepmood
Il tuo comportamento indica una certa coazione a ripetere atteggiamenti masochisti.
IfIWereAMuffin
È che "ottimista" suonava meglio
qbr_deepmood
@IfIWereAMuffin dipende dai gusti
Reil
azz, ancora non l'ho letto ma volevo dargli una chance
IfIWereAMuffin
Eeeeehhh, dipende da quanto tempo hai da perdere, perché solo se ne hai parecchio ti direi di fare un tentativo
Shujin
Anche il secondo si perde nel finale, o fa schifo dall'inizio alla fine?
IfIWereAMuffin
Il finale purtroppo ha lo stesso stampo, la sensazione è che l'autore a cinquanta pagine dalla fine si sia rotto le scatole di scrivere e abbia voluto tagliare a corto correndo subito al finale, introducendo robe a caso pur di dare un senso a tutta la storia. Lo stampo narrativo è praticamente uguale: l'inizio è piuttosto lento ma comunque denso di eventi, con decine di personaggi (sempre comunque ben caratterizzati) che si muovono in un'ambientazione circoscritta (in questo caso la nave), quindi bene o male come nel primo romanzo le premesse per un buon libro c'erano tutte, ed esattamente come nel primo libro finisce per deludere qualsiasi tipo di aspettativa. Poi vabbè, ovviamente per quel che riguarda la storia subentra il gusto personale, io ho trovato molto più interessante il primo rispetto a questo