Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

IfIWereAMuffin condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere IfIWereAMuffin, aggiungila agli amici adesso.

IfIWereAMuffin

ha scritto una recensione su Viewfinder

Cover Viewfinder per PC

Pausa di riflessione.

Un ottimo puzzle game, non c'è che dire. Interessantissimo il fatto di poter letteralmente catturare il mondo intorno a noi con la macchina fotografica e trasportarlo da un'altra parte, giocando con la prospettiva e la sovrapposizione delle realtà; i livelli di gioco sono piuttosto piccolini, e, sebbene non raggiunga mai grandi picchi di difficoltà, ha quelle due o tre idee geniali che vi faranno rimanere col sorrisino ebete davanti allo schermo con la sensazione di essere dei piccoli geni: questo per dire che, come puzzle game, sicuramente non è dei più impegnativi, anzi, la difficoltà è piuttosto bassa, e salvo qualche enigma un po' più ostico basta farsi un giretto per gli ambienti del livello per capire cosa fare nel giro di pochi minuti. Intendiamoci: questo non perché il gioco sia troppo facile, ma perché la difficoltà è molto ben calibrata, si viene accompagnati livello per livello alla scoperta di nuove meccaniche in maniera mai frustrante, e senza la sensazione di essersi persi qualche pezzo del tutorial del gioco e non avere la benché minima idea di cosa fare (chi ha giocato The Witness, capirà cosa intendo).

Straconsigliato anche a chi non ha mai giocato un puzzle in vita sua, e soprattutto a chi desidera mettersi alla prova, ma per qualsiasi motivo magari sente di non esserne in grado: è decisamente il gioco perfetto.

Ah, ci tengo a fare una precisazione: questa recensione l'ho scritta in una pausa tra un livello e... lo stesso livello, di Baba Is You. Mi serviva un momento per ricordarmi che non sono stupida come credo in questo momento.
Pausa finita, torno a friggermi gli ultimi tre neuroni che mi sono rimasti.

8.5

Voto assegnato da IfIWereAMuffin
Media utenti: 8.8

IfIWereAMuffin

ha scritto una recensione su Wytchwood

Cover Wytchwood per PC

•Cozy•Games•

Mi sono resa conto del fatto che è un botto di tempo che non recensisco giochi, e credo che il motivo stia nel fatto che mi sono trovata, fino ad ora, a recensire solo giochi che mi avessero colpito particolarmente a livello emotivo, sia in positivo che in negativo (no no, nessuno ha nominato Syberia 3, perché in realtà NON ESISTE), mentre ho sempre avuto difficoltà nel mettere insieme due righe per giochi emotivamente meno memorabili. Ecco, dato che mi sono resa conto che la stragrande maggioranza di cose che sto giocando negli ultimi anni è poco conosciuta e spesso è difficile trovarne anche solo una di recensione qui su Ludo, provo a prendere l'impegno di riempire un po' il vuoto che c'è su questi giochi e buttare giù due righe che servano anche a me, nel tempo, per ricordare quelle esperienze che, seppur non particolarmente memorabili, magari mi hanno fatto passare qualche ora piacevole.

Wytchwood in questo senso è il gioco perfetto. Preso quasi per caso su Steam in periodo di saldi, in realtà mi ha impegnato per una decina abbondante di ore, e devo dire che sono state ore spese più che bene. Nonostante le azioni da compiere non siano esattamente moltissime (l'obiettivo principale consiste nel raccogliere risorse per craftare oggetti che ci permetteranno di proseguire nella storia), il gioco non mi ha mai annoiato, perché buona parte del tempo lo si passa a godere della vista del bellissimo mondo di gioco: le ambientazioni sono curate, molto varie, ben caratterizzate e piacevolissime da esplorare, ma in generale tutto il comparto artistico è decisamente ben fatto, dalla scelta dei colori alla caratterizzazione dei personaggi, le musiche soft, i dialoghi leggeri e tutto sommato divertenti.

Insomma, un gioco rilassante e piacevole, perfetto per passare del tempo al calduccio col freddo fuori la finestra e una tisana bollente sul comodino.

7.5

Voto assegnato da IfIWereAMuffin
Media utenti: 7.5 · Recensioni della critica: 7.9

IfIWereAMuffin
Cover Syberia: The World Before per PC

- In Loving Memory -

Scrivo questa recensione sull'onda di un'emotività che credevo mi sarebbe passata nel giro di qualche giorno, e che invece è ancora lì ben salda, e minaccia di non abbandonarmi per un bel po' di tempo.

Fin dalla prima volta in cui lo giocai nel 2005, Syberia è sempre stato un porto sicuro, un luogo magico in cui tornare ogni volta che avevo voglia di serenità e bellezza; l'intero mondo di Syberia ha sempre esercitato su di me un fascino ed un'attrattiva irresistibili, cosa che non è mai cambiata nonostante le innumerevoli volte in cui vi ho fatto ritorno.
Questo, per lo meno, fino all'uscita del terzo capitolo, di cui non parlerò qui e di cui probabilmente non parlerò mai più per il resto dei miei giorni sperando così di rimuoverlo completamente dalla mia memoria (per capire i motivi del mio astio, questa è la recensione https://www.ludomedia.it/ifiwereamuffin- … , a cui periodicamente torno per abbassare di qualche decimo il voto ogni qualvolta ho la giornata storta e sento la necessità di prendermela con qualcuno).
È piuttosto comprensibile, quindi, la mia totale sfiducia nei confronti di questo nuovo capitolo, ma nonostante le mie aspettative fossero ben al di sotto del livello del terreno avevo comunque deciso di dargli una possibilità, se non altro per rendere omaggio all'uomo che ha dato vita ad un mondo che ho così tanto amato, e che sotto sotto speravo di poter continuare ad amare, nonostante tutto.

Bene, dopo averlo finito posso dire che questo capitolo non è bello, è un miracolo. Sono piuttosto convinta che sia il sentimentalismo a farmi parlare, e che ad un occhio più obiettivo il gioco sembrerà per lo più nella norma, ma vaffanculo l'obiettività, io ho AMATO The World Before, ho amato ogni singolo secondo passato nelle vite di Kate e Dana, la prima oramai così amichevole e familiare, la seconda completamente sconosciuta fino a poco fa, e di cui adesso sento la stessa nostalgia che si prova nei confronti di un'amica lontana, ormai irraggiungibile. Questo gioco è affetto, è nostalgia, è dolcezza, è CASA, è esattamente quello che speravo mi lasciasse l'ultima avventura di Kate Walker, o meglio, l'ultima avventura a cui ha preso parte il suo papà, Benoît Sokal: più di qualsiasi cosa, questo gioco è un grande omaggio al suo creatore, il miglior saluto possibile all'uomo che ha creato il mondo di Kate Walker, che ha dato vita a lei, ad Oscar, ad Hans e a tutti gli altri personaggi incontrati nel corso di quest'avventura durata vent'anni, e che in quest'ultima avventura ha permesso a tutti di tornare nel rispettivo luogo di appartenenza, di tornare finalmente a casa.
Bentornata, Kate Walker.

9

Voto assegnato da IfIWereAMuffin
Media utenti: 8.6 · Recensioni della critica: 8.4

IfIWereAMuffin

ha scritto una recensione su Gone Home

Cover Gone Home per Nintendo Switch

Quanto potenziale...

Di avventure del genere, soprattutto nell’ultimo periodo, ne ho giocate davvero parecchie, anche se questa mancava ancora all'appello, nonostante sia forse una delle più famose in circolazione: dopo aver giocato cose come The Vanishing of Ethan Carter e What Remains of Edith Finch (che temo abbia alzato l’asticella a livelli sovrumani), sarebbe stato strano rimanere a bocca aperta davanti a Gone Home, nonostante abbia apprezzato l’esplorazione e il dettaglio della casa, molto simili a quello a cui mi sono trovata davanti quando ho giocato The Suicide of Rachel Foster, e qui mi soffermerei un attimo. Ho letto di tantissime persone che, trovandosi nella casa di Kaitlin (la finta protagonista di questo gioco, perché, a conti fatti, è semplicemente un espediente per dare il via alla narrazione della vera protagonista), hanno avuto la sensazione di trovarsi in un’ambientazione da film horror: ecco, sarà che magari io questo impatto l’avevo avuto in precedenza giocando proprio The Suicide of Rachel Foster (sbagliando, ahimè, come chi ha letto la mia recensione in merito ben sa), ma al contrario ho avuto immediatamente la sensazione di trovarmi in un’ambiente domestico, familiare, certo con una certa inquietudine di fondo che, però, nulla aveva a che vedere con la paura del jumpscare. Gone Home è un racconto molto intimo, a cui riconosco, purtroppo, una certa superficialità, o magari frettolosità, nell’esposizione: magari è solo una sensazione personale, ma quello che a mio avviso aveva le carte in regola per lasciarmi col cuore straziato non mi ha emozionato come avrei voluto. Intendiamoci: non che non sia stato emozionante, anzi; probabilmente mi ero semplicemente creata delle aspettative troppo grandi non appena ho annusato un po' la direzione che stava prendendo la storia, ma avrei davvero voluto che fosse stata più approfondita, perchè ho la sensazione che con qualcosa di diverso nella narrazione Gone Home sarebbe davvero potuto essere un capolavoro, grazie anche ad una certa quantità di sottotrame che avrei davvero voluto vedere più sviluppate. A onor del vero, non mi sono annoiata mai, non ho mai avuto la sensazione di andare avanti per inerzia, anzi, ero affamata di sapere, di trovare la successiva annotazione, di scovare il successivo indizio che mi avrebbe aiutato a capire il destino della “mia” famiglia.

Piccola considerazione personale: prima di scrivere la mia recensione, ho voluto dare un’occhiata ai voti dati da altri utenti a questo gioco. Come mi aspettavo, i voti ed i commenti sono piuttosto divisivi, cosa che in avventure grafiche dello stesso stampo non ho ritrovato: forse sbaglio, ma personalmente me lo sono spiegato non tanto con la qualità del titolo, quanto per via delle tematiche trattate. Non so se effettivamente sia questa o meno la motivazione, nel dubbio io intanto vado ad abbassare il voto a The Suicide of Rachel Foster.

7

Voto assegnato da IfIWereAMuffin
Media utenti: 7

Non ci sono interventi da mostrare 😔