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il fuoco

ha scritto una recensione su Hyper Light Drifter

Cover Hyper Light Drifter per PC

Hyper Light Drifter, come Shovel Knight, si è fatto attendere davvero a lungo, un delay dopo l'altro. E già dal voto qui sotto si sarà capito che ne è valsa la pena anche in questo caso.
Ma HLD non è altrettanto facile da inquadrare. È stato presentato come un misto fra A Link to the Past e Diablo, ed effettivamente propone aree disseminate di segreti, che appaiono quasi dispersive pur essendo in realtà densissime, ma ha un'anima puramente action, veloce, intensa.

Parto però da ciò in cui riesce a metà: la narrazione. HLD non ricorre al testo se non in casi sporadici, si esprime con simboli, suoni, immagini e cutscene surreali. La intro va a delineare una trama generale, con un protagonista malato ed una creatura da sconfiggere, ma è piena di elementi dalla difficile interpretazione. Lascia sicuramente molto spazio alla speculazione, ma mancano dei punti saldi che rendano il tutto davvero interessante. Anche gli NPC che The Magician, il protagonista, incontra, non parlano con dei dialoghi, ma con una manciata di immagini che raccontano, in breve, la loro storia, arricchendo un mondo che con delle fondamenta più solide avrebbe tanto da dire.

I controlli sono invece quasi perfetti, sono semplici ma il gioco ne richiede la padronanza assoluta. The Magician può scattare, dare fendenti con la spada, sparare con diverse armi, lanciare bombe e curarsi. Tramite la moneta di gioco (ci sono 185 monete, tutte nascoste o droppate da boss o nemici vari) si possono sbloccare abilità particolari, come gli scatti in catena e le combinazioni fra spada e scatto, o aumentare gli slot per munizioni/medikit/bombe. I controlli sono quindi basilari ma le risorse a disposizione sono diverse, e vanno coordinate in maniera intelligente per sopravvivere quando arrivano attacchi da tutte le direzioni. Unica critica da fare va allo scatto concatenato, che è un'abilità importante ma richiede un timing stranissimo, sono presenti anche delle mini-sfide basate proprio sul riuscire ad usarlo. Si finisce per non contarci in combattimento, perché anche con tanta pratica può non riuscire spesso.
Il mondo di gioco è diviso in 4 aree a tema che potremmo vedere un po' come dungeon, ciascuna area ha 8 cristalli, trovandone 3 si può combattere il boss (ma ne servono comunque 4 per accedere al boss finale). Le aree si diramano continuamente e si sviluppano su più piani, in maniera però non lineare (non sono piramidi da piano terra al boss), ed alternano in genere fasi più tranquille e basate sull'esplorazione, imbottite di segreti nei posti più impensabili, a sezioni che vedono il confronto con orde di nemici. Ed è lì che il gioco diventa davvero divertente, con nemici interessanti ed aggressivi e trappole fastidiose ma utilizzabili a proprio vantaggio. L'importante è rimanere sempre concentrati e capire quando attaccare, perché la minima distrazione porta spesso alla morte in questione di istanti.
Stesso discorso per i boss, vulnerabili ma estremamente aggressivi e con una barra della vita lunga mezzo schermo, quasi a voler spiazzare il giocatore con tutta la cattiveria possibile. Le 4 aree sono disegnate divinamente, ma è nei boss che HLD dà il massimo: attaccano con prepotenza polverizzando The Magician ma appaiono subito come sfide fattibili, e quindi appassionano, fanno dire "ancora un po' e ce la faccio", fanno venire voglia di impegnarsi. E come tutti i boss difficili danno una soddisfazione non indifferente quando vanno giù.
Sì, è un gioco tosto, ma non troppo. La gestione della difficoltà non è graduale, si può cominciare da qualsiasi area, quindi all'inizio si soffre (soprattutto per me che ho cominciato da Ovest, che anche adesso trovo un po' più difficile delle altre) e via via, acquistando upgrade ma soprattutto acquisendo dimestichezza, si procede sempre più facilmente. Devo dire che la cosa non mi è dispiaciuta, cominciare faticando a superare zone normalissime ed arrivare a uccidere boss in 1-2-3 tentativi dà soddisfazione, anche se magari avrei gradito un boss finale più veloce.

È messo piuttosto bene a mole di contenuti, completarlo al 100% prendendo tutti i collezionabili richiede, almeno nel mio caso, un sacco di backtracking, quindi una solida dozzina di ore. Prendendo il minimo necessario bastano 7-8 ore, ma avrebbe poco senso. Ci sono poi il "New Game Alt", in cui si utilizza un personaggio alternativo che al posto di usare la spada lancia una sorta di proiettile (oltre a portare varie differenze minori), ed il New Game Plus, identico ma con la vita a 2/5, davvero impossibile al mio livello attuale.

L'atmosfera è ciò che ha reso famoso il gioco. Molto suggestiva, con una pixel art un po' in stile Another World e lo stesso modo di proporre paesaggi bellissimi sullo sfondo, ma luci e colori davvero particolari che, con la OST e gli effetti sonori, rendono il gioco immersivo e sembrano richiamare un sogno, o comunque un contesto surreale. Porta il giocatore a rilassarsi, concentrandosi al 100% sull'azione a schermo, entrando nel gioco.

Insomma, Hyper Light Drifter attira con il suo stile insolito e suggestivo e conquista con il level design originale ed i combattimenti intensi ed appassionanti. Non c'è molto da aggiungere, giocatelo, tutti.

Ah, thx andy