Kaminari_sama

Secondo capitolo della fortunata serie di Assassin's Creed, ha mostrato subito gli artigli già dalle prime notizie trapelate nelle anteprime, annunciando una montagna di novità. Altro punto forte di questo capitolo è sicuramente il cambio di ambientazione. Insomma, chi di noi appassionati della serie o futuri tali non si è sentito almeno un po' orgoglioso di esser nati nello stesso stato di Ezio Auditore da Firenze? Protagonista di questo e dei futuri 2 giochi della serie, Ezio si mostra da subito un personaggio molto meglio caratterizzato e curato nei dettagli sia fisici che psicologici. Assisteremo inoltre a cambiamenti nei medesimi aspetti anche durante il gioco, poichè copre un arco di tempo piuttosto lungo e quindi il nostro Ezio maturerà sia fisicamente che psicologicamente. Stavolta, la trama è un po' diversa, ma anche piu' appassionante del primo capitolo. Si avrà comunque a che fare con complotti e ''dietro le quinte'' di alcuni famosi eventi, ma grazie a Ezio , che non verrà mosso da fiero sentimento del dovere e da fede come con Altair, ma dal desiderio di vendetta per colui che ha ucciso suo padre e i suoi fratelli. Ubisoft, devo dire, ha ascoltato le critiche ed ha corretto il titanico senso di ripetitività del precedente capitolo, dando una sfilza di missioni primarie veramente varie, andando poi a scoprire 3 città. Firenze, quella da cui si parte, Venezia e Forlì (queste le principali, ma si avrà l'opportunità di esplorare anche alcune zone secondarie come san gimignano, monteriggioni che sarà la ''base operativa'', ecc.). Viene inoltre introdotto un sistema economico, piuttosto rudimentale e semplice, ma ci permetterà di comprare armi, armature, munizioni (conosceremo nel gioco,infatti, Leonardo Da Vinci, che ci farà da inventore di armi all'avanguardia, tra cui una pistola nascosta). In conclusione è un gioco veramente ben fatto, che sfrutta quasi al limite le potenzialità non sfruttate nel predecessore, divertente anche se non particolarmente longevo. Voto 8