Kazuma Kiryu ha scritto una recensione su Bloodstained: Ritual of the Night
Dopo averlo terminato con 18 ore di gioco, posso solo che essere concorde con la prima oggettiva recensione edita da Games Machine e per cui al recensore sono piovute addosso una marea di insulti e minacce. Questo titolo é di fatto un mediocre plagio dei magnifici metroidvania di Konami, questi si di matrice "Igarashiana", ma non per questo il suo illustre director avrebbe dovuto adagiarsi in questa maniera sugli allori,confezionando quello che a conti fatti si é rivelata una bieca, triste e trascurabile operazione commerciale. Evitando inutili quanto impietosi paragoni con tutti i metroidvania post Symphony of the Night, risulta oltremodo assurdo che titoli fan made come Lecard Chronicles 2 risultino a conti fatti profondamente piú originali, curati e ricchi di pathos, rispetto a questo minestrone che vive di soli deja vu, di un bestiario ben poco incisivo e spoglio, svogliato e a tratti ridicolo e di situazioni e location giá viste e riviste. Giocandolo fin dal principio rivedevo le imprese giá vissute di Shanoa e dell'Ordine di Ecclesia, comprese le skills che la caratterizzavano. Come se non bastasse il comparto grafico risulta spoglio e l'intera produzione costellata da bug di varia natura quali rallentamenti e freeze e di hit box completamente sballate. La colonna sonora di Michiru Yamane si lascia apprezzare, ma non l'ho trovata minimamente incisiva, tant'è che in testa non mi é rimasto un solo brano, probabilmente é la prima volta che accade in un suo lavoro. I personaggi del gioco sono davvero dimenticabili, nessuno ha un minimo di caratterizzazione credibile e coerente, a parte forse Zangetsu, ma giusto perché si era fatto apprezzare nell'unico Bloodstained veramente degno di nota, vale a dire il "Curse of the Moon", quello si titolo molto piú ispirato e curato.
Il mio consiglio é quello di giocare tutti i metroidvania made in Konami post SotN e anche i 2 brillanti Lecard Chronicles, di Bloodstained di qualitá c'é solo il "Curse of the Moon" , ma questi resta un titolo profondamente old school, ancorato alle origini di action platform della saga, quindi titolo destinato a pochi.
Non avevo hype e per fortuna non ho finanziato il progetto prima che questi si palesasse sugli scaffali, comunque mi resta molto amaro in bocca dopo averlo terminato, di gran lunga il peggior titolo mai realizzato da Igarashi secondo me.
- PRO:
- concept di gioco tipico dei metroidvania, quindi si lascia giocare e tutto sommato risulta accattivante nella sua meccanica di progressione.
- colonna sonora apprezzabile, seppur non trascendentale
-CON:
- Sceneggiatura
- Monster design
- bug di varia natura
- impietoso e triste copia ed incolla dei gloriosi metroidvania di casa Konami.
Voto assegnato da Kazuma Kiryu
Media utenti: 7.7 · Recensioni della critica: 8.2
Altar
Leggo queste cose..... E ho molta paura
Bucket
Bucket
Dai semplicemente ognuno vede il gioco a modo proprio
Kazuma Kiryu
Guarda a me spiace pure, io adoro i Castlevania da sempre e ho apprezzato tutti i metroidvania di Igarashi post SotN, tutti giocati nella loro rispettiva epoca di uscita per altro. Nutrivo molteplici dubbi fin dal suo annuncio, anche per via del medesimo modus operandi adottato per la realizzazione di Mighty no.9 da Inafune con i risultati pietosi che tutti noi conosciamo, ma ho voluto comunque dare una chance al prodotto appena giunto sugli scaffali. Spiace che questi siano stati i miei riscontri dopo averlo giocato, Curse the Moon per altro mi era piaciuto alquanto e tra i 2, cosa piuttosto ironica,era il titolo meno gettonato dalla fan base.
Kazuma Kiryu
@Bucket certo,sopratutto se non hai termini di paragone e chiudi entrambi gli occhi per i difetti che ho menzionato.
Reita.Roses
Ma un autore può plagiare se stesso?
Kazuma Kiryu
Può plagiare la saga di cui non detiene i diritti. Castlevania é di Konami, non di Igarashi.
Reita.Roses
Ma de factum li ha fatti lui
Kazuma Kiryu
@Reita.Roses SotN come director aveva Toru Hagihara, colui che aveva realizzato Rondo of Blood per PCE, il prequel di SotN e Belmont's Revenge per GB. Igarashi allora era co-director. Detto questo, tralasciando il fatto che tutti i metroidvania di Konami usciti dopo portino la sua firma, non é giustificato a violare diritti di copyright come ha fatto neanche troppo velatamente con questa produzione.
Reita.Roses
@Kazuma Kiryu penso che se violasse il copyright Konami lo avrebbe già ampiamente fulminato
Kazuma Kiryu
@Reita.Roses Konami se ne frega, come se ne è fregata Capcom di Mighty no.9 del resto. Questa è l'epoca delle remastered, dei sequel e sopratutto dei copia e incolla, zero idee e la gente é pure contenta.
Mister X
Parole sante, condivido tutto.