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Su Kazuma Kiryu

Since 1983- Videogioco e colleziono per passione praticamente da sempre. Amo la cultura Giapponese, culla di gran parte delle mie passioni fin dall'infanzia.

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Kazuma Kiryu

ha scritto una recensione su Shenmue III

Cover Shenmue III per PS4

Dopo un mese intensivo passato a giocare solamente Shenmue 3, questa sera metto la parola fine alla main story.
Parto dal principio.
Da amante della saga fin dagli albori, Shenmue è stato un importante tassello nella mia carriera videoludica, una sorta di pioniere capace di rivoluzionare il concept del media dei videogame allora ancora molto poco propensi al realismo e alla libertà di esplorazione,lasciando stupefatti ed inebetiti all'epoca della sua uscita, non solo per la veste tecnica, semplicemente fuori parametro, ma anche e sopratutto per il concept di gameplay, una brillante alchimia di elementi adventure/ investigativi uniti a lezioni sulle arti marziali correlati da combattimenti mai fini a se stessi, ma importanti per la crescita ed il raggiungimento della maturitá di Ryo, personaggio che imparammo a conoscere ed amare dal primo Shenmue grazie all'empatia scaturita dalla tragedia familiare che lo coinvolse fin dai primi minuti di gioco.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, il media dei videogame é cresciuto a dismisura, i videogiochi sono diventati dei veri e propri blockbuster alla pari con i film piú blasonati di hollywood ed i gusti dei videogiocatori sono cambiati anch'essi. Personalmente non credevo alla campagna kickstarter messa in piedi per sovvenzionare questo sequel, un gesto a mio avviso sconsiderato, davvero troppo fuori tempo massimo, che avrebbe potuto decretare la morte di una saga si rimasta incompiuta, ma col rischio di favorire i gusti dei videogiocatori odierni, snaturandone completamente il concept alla base.
Per mia enorme fortuna mi sbagliai, Shenmue III parte esattamente dal 2001, da quel famoso epilogo con tanto di cliffhanger di Shenmue 2 e lo fa in maniera esemplare, come se il tempo non fosse praticamente mai trascorso da allora.
Shenmue III cancella 18 anni come nulla fosse e ci teletrasporta in un epoca in cui la direzione artistica la faceva da padrone, dove meccaniche di gameplay apparentemente ripetitive e poco divertenti, in realtá nascondevano una profonditá che non ti aspettavi,dove nulla è lasciato al caso e dove il videogiocatore é veramente padrone del suo vissuto videoludico, senza guide ed orpelli inutili volti a rendere ancora piú piatta e lineare una sessione di gameplay.
in Shenmue ogni piccolo traguardo raggiunto, Ryo ed il giocatore lo raggiungono con le proprie forze, sia esso un nuovo indizio per proseguire con la main story alla ricerca dell'assassino del padre di Ryo, la paga per una dura sessione di lavoro, la ricompensa per aver aiutato una persona in difficoltá o la maestria per aver imparato una nuova mossa di kenpo.
Ogni singolo elemento di gameplay di Shenmue ha un fine che gratifica e remunera adeguatamente il videogiocatore, tutto questo mentre si prova un empatia a tratti dimenticata, ammirando paesaggi da favola, apprezzando la semplicitá di un incontro, con un alchimia inerente il concept di gameplay che spiazza, sopratutto chi non é avvezzo alla saga in questione.
I tempi biblici che Suzuki si concedeva per chiedere una semplice informazione al passante di turno sono tornati e con essi tutti i difetti tipici di una produzione che non teme l'incedere del tempo ma anzi, sembra quasi farsi vanto del suo essere cosí terribilmente anacronistica.
Shenmue III è un gioco imperfetto, lontano dai canoni dettati dai tripla A odierni, tutti azione, cut scene e regie hollywoodiane.
Il suo piú grande difetto strano a dirsi non é il gameplay anacronistico a cui facevo menzione, bensì la storyline, eccessivamente prolissa in chiacchiere del tutto secondarie e ben poco incline al progredire in maniera decisa le vicende partorire dai primi 2 capitoli usciti originariamente per Sega Dreamcast.
Purtroppo non assisteremo neanche qui al finale tanto atteso delle vicende di Ryo, questo era quanto mai scontato se consideriamo quali fossero in origine i piani di Suzuki inerenti quest'opera,5 capitoli in tutto,tuttavia lo scarso budget messo a disposizione ha decretato palesemente un epilogo piuttosto frettoloso e ben poco generoso nel voler caratterizzare adeguatamente personaggi e situazioni narrate, con una narrativa piuttosto lenta e prova di ritmo, ben poco propensa ad elargire grandi emozioni.
Altra nota dolente a tal senso sono i QTE, confinati a semplici trial and error sulla falsa riga dei Dragon's Lair, a conti fatti una vera e propria involuzione su quanto visto ed apprezzato in Shenmue 2, vero caposaldo dei QTE della saga per quanto ne riguardava qualitá e quantità.
Nel complesso comunque, nonostante questi passi falsi, il gioco risulta godibilissimo, divertente ed appassionante per tutta la sua durata ( parliamo di 30-40 ore almeno senza attivitá secondarie, altrimenti ne avrete per almeno il doppio!) , questo ovviamente tenendo conto dell'impegno che richiede giocandolo e sopratutto della apertura mentale che bisogna avere per approcciarlo, visto che lo ricordo è un titolo fortemente orientato ad essere amato ed apprezzato prevalentemente da quella fan base storica che come me rimase sbalordita e stupefatta a suo tempo giocando i capitoli originali.
Se avete voglia di catapultarvi in un titolo che ha fatto davvero la storia del nostro media preferito, influenzando una miriade di titoli venuti dopo, questa è sicuramente una ghiotta occasione, tuttavia fatelo con le dovute precauzioni, in primis dopo aver giocato la remastered dei primi 2 capitoli onde poter apprezzare a dovere situazioni e personaggi coinvolti in questa nuova avventura, e per finire sappiate che Shenmue era e resta ancora oggi un titolo davvero unico nel suo concept di gameplay, ad oggi l'unico titolo che davvero gli si avvicina come tipologia resta la saga degli Yakuza di Sega, i veri eredi spirituali di quanto ideato e concepito da Suzuki allora, tuttavia sono 2 saghe enormemente diverse come incipit e sopratutto come feeling trasmesso dal gameplay generale.

---- PRO:

+ Direzione artistica magistrale.
+ Gameplay ancora piú stratificato e profondo rispetto ai capitoli originali.
+ Soundtrack ispiratissima...
+ Tantissime attività secondarie da svolgere
+ Doppiaggio Jap
+ È Shenmue 3 in tutto e per tutto.

--- CON:

- Storyline inconcludente, fin troppo lenta e prolissa e ben poco coraggiosa.
- QTE pessimi
- ....ma fin troppo ripetitiva sulla lunga
- Sistema remunerativo ancora meno generoso che in passato
- Animazioni e poligoni non al passo con i tempi
- Doppiaggio in Inglese pessimo e sottotitoli spesso troppo poco curati.

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8.4

Voto assegnato da Kazuma Kiryu
Media utenti: 7.8 · Recensioni della critica: 7.4